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Manifestazione nazionale  a Taranto il 18 aprile 2009
contro le  morti sul lavoro, l’attacco alla salute operaia e popolare, l’inquinamento 


indetta e proposta dalla Rete nazionale per la sicurezza sui posti di  lavoro


per adesioni, informazioni, materiali:
manifestazione18aprile@gmail.com
info per Taranto: tel 3471102638 - 3387043878 - 3384981720

Si tratta di una manifestazione autorganizzata e autofinanziata alla cui  promozione tutti - lavoratori, cittadini, partiti, organizzazioni sociali,  rappresentanti politici con le loro bandiere e i loro simboli in piena  autonomia - possono partecipare
 La rete nazionale è contro le manifestazioni senza bandiere, vogliamo  sapere  chi sono e che rappresentano, chi vi partecipa, senza discriminazioni ma  con  la massima coerenza e la volontà di schierarsi senza se e senza nella  battaglia in corso, secondo la prassi della Rete nazionale già usata il 6  dicembre 2008 per la manifestazione nazionale a Torino, in occasione  dell’anniversario della strage della ThyssenKrupp.
 
 La campagna di preparazione è molto vasta a livello cittadino pugliese  nazionale ed è piena di iniziative per richiamare la attenzione sulla  manifestazione, per questo c’è bisogno del contributo di idee ed energie  di  tutti in maniera trasparente, onesta e disinteressata  viene preparata posto di lavoro per posto di lavoro, quartiere per  quartiere, paese per paese.
 Vedrà la partecipazione di una folta rappresentanza da tutte le città  italiane, da Torino a Milano, da Marghera a Monfalcone, da Ravenna a Roma,  a  Napoli, alla Sicilia. E da tutte le fabbriche divenute famose per  queste tragice eventi Thyssen Krupp, Petrolchimico, Porto, Cantieri  Navali,  Goodyear Molfetta,  Marlane di Praia a Mare, cantieri edili, immigrati,amianto da Monfalcone a  Casale Monferrato ecc:
 
 Il 18 aprile per un giorno Taranto non sarà la capitale delle morti  bianche,  della salute negata, dell’inquinamento, ma la capitale sociale politica e  morale della lotta dura, di massa, combattiva, contro tutto questo.  Si tratta di un evento e una tappa importante che non sostituisce e  prevarica alcun altra scadenza e lotta in corso in questo campo, ma dà ad  esse una ulteriore occasione in più, un respiro nazionale forte e  prolungato.
 
Rete nazionale per la sicurezza sui posti di lavoro 
bastamortesullavoro@domeus.it
per adesioni : manifestazione18aprile@gmail.com



Governo e padroni affossano il Testo Unico
Serve uno sciopero generale per difendere la sicurezza sul lavoro

Basta morti in nome del profitto
...per una manifestazione nazionale a Taranto il 18 aprile

Dopo la manifestazione del 6 dicembre, in occasione dell'anniversario della
strage della ThyssenKrupp (5000 in piazza a Torino) l'assemblea nazionale
della Rete nazionale per la sicurezza sui posti di lavoro lancia un altro
appello: il 18 aprile tutti a Taranto!

Il 2009 si è aperto con il solito tragico ritmo di morti e infortuni sul
lavoro con cui si erano chiusi gli anni precedenti e, in poco più di due
mesi, siamo già a quasi cento morti e migliaia di infortuni. La crisi
economica e la precarietà dilagante creano le condizioni di sempre maggiore
ricattabilità e instabilità lavorativa che costringe i lavoratori ad
accettare condizioni di sfruttamento sempre maggiori. Il governo Berlusconi
pensa agli aiuti alle imprese ed alle banche, mentre per i lavoratori non si
prevedono neanche i fondi minimi per attuare le norme per la sicurezza sui
luoghi di lavoro o per salvaguardare i salari falcidiati dalla
cassaintegrazione.

Al contrario, gli attuali tentativi di cancellazione della contrattazione
collettiva nazionale e del diritto di sciopero aumentano la condizione di
insicurezza per centinaia di migliaia di lavoratori che, di fronte allo
spettro della discoccupazione, si trovano a dover scegliere tra lavori
sempre peggiori, meno tutelati e meno pagati oppure a fare la fame.

E' positivo il fatto che nel processo contro la ThyssenKrupp in corso a
Torino, nonostante l'ostruzionismo dei legali della multinazionale, i
padroni siano imputati per omicidio volontario e gli operai vengano
riconosciuti come parte civile. Ma nell'azione giuridica a tutela della
salute sul lavoro gli strumenti a disposizione vengono ulteriormente
spuntati dal governo e dai padroni.

Infatti, l'attuale esecutivo ed i suoi ministri stanno conducendo un attacco
pesante anche alle più piccole conquiste ottenute nel d.lgs. n. 81 del 9
Aprile 2008 (il Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro). Con il decreto
cosiddetto "Milleproroghe" sono state rinviate di mesi misure importanti
come la valutazione dello stress sul lavoro, l'obbligo di assicurare una
data certa al documento sulla valutazione dei rischi (e relative sanzioni),
il divieto di effettuare visite mediche preventive prima di assumere un
lavoratore (in violazione dello Statuto dei lavoratori) e l'obbligo di
comunicazione all'Inail degli infortuni di durata superiore a un giorno.

Non solo. L'ultimo emendamento a questo decreto abolisce addirittura i
rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS) nelle aziende con meno
di 15 dipendenti e rinvia di una anno l'applicazione di ogni norma in
settori a rischio come il trasporto aereo, marittimo e ferroviario!

E intanto vengono licenziati gli RLS da De Angelis a Pianeta, da Palumbo ai
delegati dell'Ilva ....

Con l'aggravarsi di una crisi sempre più pesante per i lavoratori e in un
clima di totale restaurazione filo-padronale, le aziende investiranno sempre
di meno sulla sicurezza sul lavoro e sulle misure antinquinamento che da
loro vengono viste come un mero "costo" su cui risparmiare. Così ai morti
sul lavoro si aggiungono i morti per malattie professionali e quelle sul
territorio da inquinamento

Di fronte a questo panorama non possiamo restare passivi, dobbiamo
mobilitarci!

SABATO 18 APRILE
MANIFESTAZIONE NAZIONALE A TARANTO
PER LA SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO,
CONTRO LA SALUTE NEGATA E LA PRECARIETA'

A Taranto perchè l'l'ILVA è la fabbrica con più morti sul lavoro d'Italia,
perchè è la città simbolo con più infortuni, malattie professionali tumori,
inquinamento e devastazione dell'ambiente.

Riva è il padrone con più profitti d'Italia. Il padrone più processato in
Italia per omicidi bianchi, inquinamento, truffa ed estorsione, mobbing e
per il lager della "palazzina LAF" (operai stipati otto ore al giorno in una
palazzina fatiscente, senza lavorare, per spingerli a lasciare ogni tipo di
attività sindacale o accettare il declassamento del proprio livello
raggiunto dopo anni di duro lavoro).

Una manifestazione ancora una volta da costruire città per città, posto di
lavoro per posto di lavoro, con la chiamata a raccolta dei lavoratori, degli
RSU e degli RLS, dei sindacati di base e di classe, della FIOM e delle
organizzazioni sindacali nazionali e locale, delle associazioni familiari,
ispettori, tecnici della prevenzione, medici, giuristi, iintellettuali e
artisti; con delegazioni di lavoratori metalmeccanici, chimici, edili, dei
porti, delle ferrovie, degli appalti. Le rappresentanze delle vertenze
simbolo come la Thyssen, Portomarghera, Fincantieri, la ex-GoodYear,
ecc...Con la costruzione unitaria della partecipazione operaia, popolare,
associativa di Taranto e di tutta la Puglia.

· Per uno sciopero generale sulla sicurezza sul lavoro.
· Per il rafforzamento e l'elezione diretta degli RLS in ogni luogo di
lavoro indipendentemente dalla sua dimensione.
· Per l'estensione di tutti i diritti e le tutele minime ai lavoratori
precari e a tutta la catena degli appalti e delle esternalizzazioni.
· Contro la distruzione e per il rafforzamento del Testo Unico sulla
Sicurezza.
· Contro l'attacco alla contrattazione nazionale ed al diritto di sciopero.

Rete nazionale per la sicurezza sui posti di lavoro
bastamolrtesullavoro@domeus.it

Adesioni finora

Franca Caiolo, familiare vittima appalto ilva Taranto Ciro ARGENTINO, RSU FIOM-CGIL Thyssenkrupp (Torino); ); Riccardo DE ANGELIS, RSU FLMU-CUB Telecom (Roma) Andrea FIORETTI, FLMU-CUB Gruppo Sirti
(Roma) Riccardo Filesi, coord. cassaintegrati Alitalia (Roma) Giuliano Micheli, CUB Trasporti Alitalia (Roma) Luca Climati, RSU RdB-CUB INPDAP (Roma) Fabrizio Cottini, FIOM-CGIL Sielte (Roma) Sante Marini, FIOM-CGIL
Alcatel Alenia (Roma) Maurizio Bacchini, FIOM-CGIL Baxter S.p.A (Roma) Marina Citti, CGIL Menarini S.p.A. Pomezia (Roma) Alberto Madrigali rls comune di Pisa-Salvatore Bonavoglia rsu cobas scuola normale superiore Pisa
Tiziana Pocelli sportello caf cobas Pisa- Francesco Votano giornalista RAI 1 Roma- Danila Bellini- regista
documentarista Roma- Samantha Di Persio autrice libro Morti Bianche- Massimiliano MURGO, RSU Alternativa Operaia/FLMU-CUBMarcegaglia; Building, Sesto San Giovanni (Milano); Irene ROSSETTI,Collettivo Lavoratori Comdata torino Daniela CORTESE, RSU Telecom Italia Sparkle, oma); Egidio BERTOLOTTI, Regione Lombardia; Antonello TIDDIA, RSU Carbosulcis; Catia GALASSI, Gerardo GIANNONE, RSU FIAT Pomigliano d'Arco
(Napoli);; Alessandra VALENTINI, Giornalista; Stefano PENNACCHIETTI, RSU/RLS Ferrovie, RFI,
RomaEugenio MIELI, Donato Davide FABBRI, Consigliere Federale Nazionale dei Verdi, Consigliere Comunale dei Verdi di Cesena (FC); Confederazione Cobas, Pisa;Gualtiero ALUNNI Comitato Politico Nazionale PRC; Fernando Severini-
ispett. Taranto inchieste ILVA- Rita URGESI-Caterina PASSIATORE-Luca PASSARO-Gianni AMORUSO-Giuseppina ATTIVISSIMO-Enzo VINCI e Maria Teresa MARINOSCI ispettori del lavoro della direzione provinciale di
Taranto; ; avv. Fausto SOGGIA nel processo contro Riva dell'ILVA - Foro di Taranto; Fabio ZAYED - Fotografo, Roma; Federico GIUSTI, RSU Cobas, Comune di Pisa; Gianmaria VENTURI, RSA-RLS USI-AIT Coop. Sociale "29 Giugno",
appalto Università di Roma 3; Roberto MARTELLI, RSA/RLS USI-AIT Coop Sociale Aspic, Roma; Marco VILLANI, RLS Banca Nazionale del Lavoro -Milano; Giggi DROMEDARI, Tecnico della Prevenzione, Delegato RSU Asl Rm G - Roma; Salvatore PALUMBO, operaio Fincantieri Palermo; Gesuina PILI impiegata - Nuoro; Francesco (Franceschino) NIEDDU impiegato - Nuoro; Luca Bosio resp comp L'ernesto Alessandro Marescotti - Peacelink
Prc Brindisi, Giuseppe Moscato associazione statte Futura, Alessandra magrini - attrice contro Roma, teatro delle Ceneri Bologna, Geni Sardo Coordinatrice dell'Area Lavoro e Società CGIL TS Responsabile Coordinamento Donne TS -Pierpaolo Brovedani CGIL medici - Direttivo CGIL FP Trieste Michele Gianbarba, presidente per la costituente
comunista del Molise- Roberto Pozzoli fotografo RC Novate milanese -dott: Carucci coord. prov. taranto sindacato medici italiani- Franco gentile segr. provinciale RC taranto- Cosimo borracino consigliere regionale Puglia
anna maria bonifazi- associazione antimafia Libera- taranto daniela pichierri- Vestas taranto- Giovanni Pompigna_Fiom Taranto Tonino d'Angelo -Presidente nazionale Medicina Democratica-Movimento di lotta per la salute

Adesioni collettive:

Associazione Legami d'acciaio operai e familiari ThyssenKrupp Torino,
Assemblea Lavoratori Autoconvocati; Confederazione Cobas Taranto
SLAI-COBAS per il sindacato di classe; Comitato "5 aprile" - Roma; lavoratori Coop
sociali Ravenna, - Sinistra Critica- comitato di quartiere paoloVI taranto- PdcI taranto- Rifondazione comunista
Taranto- associazione antimafia Libera- Taranto - comitato di quartiere
città vecchia taranto- Circolo PRC TLC (Roma), Unione Sindacale Italiana USI - Federazione di Roma;
Collettivo Lavoratori Comdata; FMLU -Cub Torino; Sindacato Lavoratori in
Lotta per il Sindacato di Classe; , lavoratori Istituto tumori Milano SLAI Cobasd
ell'Azienda Ospedaliera "Monaldi" di Napoli;Comitato No-Expo,Milano;Piattaforma Comunista; Proletari Comunisti; L'altra
Lombardia - SU LA TESTA; Ravenna Viva; Rete antifascista perugia, Movimento Femminista
Proletario Rivoluzionario; Associazione "Spot the Difference"; Teatro delle Ceneri, Bologna; Coordinamento milanese di solidarietà "dalla parte dei lavoratori"; Rete Nazionale RLS; ;Associazione Culturale Lineacinque -
Molfetta (BA) Federazione Autisti Operai della regione Veneto, PRIMOMAGGIO Foglio per il collegamento tra lavoratori, precari, disoccupati, -Costituente comunista Molise- Red Block Ravenna; Collettivo Comunista (marxista-leninista) di Nuoro; Red Block Palermo; Rete femminista e lesbiche Sommosse -Perugia- coordinamento donne cgil-Trieste Centro Culturale e delle Edizioni "LaCittà del Sole"


Costruiamo per il 18 aprile a Taranto una grande manifestazione nazionale
contro i morti sul lavoro, da lavoro e da inquinamento.

La Rete nazionale per la sicurezza dei posti di lavoro, formata da operai,
delegati, Rls, familiari, organizzazioni sindacali e politiche, comitati per
la salute, ispettori, medici, giuristi, artisti, ecc., per fermare quella
che è una vera e propria guerra contro i lavoratori dato che provoca 1400
morti ed un milione di feriti l'anno, all'interno delle mobilitazioni contro
queste stragi ha indetto e promosso a Taranto per il 18 aprile una seconda
manifestazione nazionale (dopo quella del 6 dicembre 08 a Torino ad un anno
dei morti della Thyssen). L'individuazione del nostro territorio per questa
mobilitazione non è ovviamente casuale, dato che siamo ai primi posti in
Italia, e non solo, nel combinato fra morti e feriti sul lavoro, morti e
malattie da lavoro (basti pensare all'amianto) e morti e malati da
inquinamento industriale. I numeri in questo senso sono agghiaccianti.
Crediamo che questo territorio debba cogliere questa nuova occasione per
rialzare la testa e invertire la rotta.
Da troppo tempo e per troppo tempo abbiamo assistito ed assistiamo su questi
drammatici problemi a vergognosi balletti ed ipocrite compatibilità fatte
sulla pelle dei lavoratori e dei cittadini. Tranne lodevolissime, ma rare
eccezioni, nelle istituzioni, nella politica, nei sindacati, nella
magistratura, nei mezzi di informazione, tutti sono stati e sono proni nei
confronti dei poteri forti rappresentati da Ilva, ma anche da Eni, Cementir,
ecc., che hanno utilizzato l'ignobile ricatto occupazionale per imporre in
fabbrica il lavoro in ogni condizione e all'intero territorio la produzione
al di sopra della vita umana.
Con la manifestazione facciamo una scelta di parte senza mediazioni o
infingimenti: o si sta con i lavoratori e la popolazione, o si sta con chi
provoca morti, feriti, malattie ed inquinamento in nome del dio denaro e del
dio profitto.
Questa manifestazione è diversa perchè pone al centro la fabbrica e i
lavoratori come protagonisti di questa battaglia. La manifestazione è contro
la flessibilità oraria e lavorativa, la precarietà lavorativa, la dilagante
cassintegrazione, i salari da fame, il ricatto occupazionale, la totale
inapplicazione delle norme sulla sicurezza e per la tutela ambientale per
gli interessi e i profitti di pochi a discapito della vita dignitosa, della
sicurezza lavorativa ed ambientale, della salute di molti.
Il comitato promotore e la manifestazione è aperta all'adesione e alla
partecipazione di tutte le organizzazioni sindacali e politiche, dei
delegati ed Rls, associazioni ambientaliste, intellettuali e personalità
delle istituzioni e del mondo della cultura e dell'informazione e a tutte le
strutture organizzate, associative ed ai singoli cittadini.

Tutti insieme vogliamo che la manifestazione del 18 aprile sia costruita in
fabbrica e fuori, casa per casa, quartiere per quartiere, paese per paese;
tutti sono chiamati a partecipare con le proprie bandiere e il proprio
portato politico e culturale, la pari dignità di tutti i soggetti, associati
e singoli, che si battono senza se e senza ma per la salute e la sicurezza
sui posti di lavoro e nei territori, per avere più lavoro e meno
inquinamento , contro la precarietà del lavoro e della vita e contro la
logica del profitto e dello sfruttamento dell'uomo e della terra.

Rete nazionale per la sicurezza sui posti di lavoro
e mail: bastamortesullavoro@domeus.it

Il Comitato cittadino promotore - manifestazione 18 aprile

per adesioni, informazioni, materiali: manifestazione18aprile@gmail.com
info per Taranto: tel 3471102638 - 3387043878 - 3384981720