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STRASBURGO 2009: contro la NATO e la polizia dei paesi capitalisti. Migliaia di militanti combattono per cambiare il mondo


Testimonianza di una manifestante a Strasburgo del collettivo studenti SU LA TESTA

Sabato 4 Aprile 2009

Raggiungiamo il corteo che si prepara a partire, il concentramento é previsto in zona industriale, lontano dalla popolazione di Strasburgo, in mezzo alle fabbriche vuote.
Arriviamo a Strasburgo in tarda mattinata, il centro della città é completamente
bloccato e inaccessibile controllato da centinaia e centinaia di polizia francese
e tedesca in tenuta antisommossa,con manganelli e maschere anti gas.
Le  forze del disordine francesi presenti sul posto sono pari ai due terzi della polizia di tutta la Francia.


Già da subito cominciano i primi scontri in prossimità del Ponte Europa, che collega la periferia al centro, la polizia dà il via ad un massiccio lancio di lacrimogeni tossici e fortemente irritanti, i primi malesseri si manifestano, difficoltà di respirazione e forte bruciore agli occhi, un ragazzo cade a terra e chiede aiuto, lo soccorriamo e proseguiamo allontanandoci dalla polizia.

Il corteo riprende il cammino per le vie periferiche, molti i giovani ma molte anche le persone anziane, slogan e canti rallegrano l'atsmosfera e a suon di « Tout est à nous, rien est à eux, même le petrol ils l'ont volé, paix en Afghanistan, justice en Palestine ou alors ça va petter, ça va petter!! »   il corteo avanza determinato, ma la tranquillità non dura a lungo;  dopo una sosta forzata di un'ora circa gli attacchi dei gendarmi ricominciano, questa volta pero' provengono dalla testa del corteo, dopo un momento di confusione cominciamo a capire che i manifestanti sono stati divisi e che siamo « intrappolati » tra due blocchi di polizia che adesso attacca da ambo i lati, bombe assordanti,  flash balls ( che sparano proiettili di gomma di 28gr) e lacrimogeni a grappolo si aprono in cielo e talvolta colpiscono qualche manifestante. Una ragazza chiede aiuto, ha ricevuto una bomba sulla gamba e non riesce più a camminare, un altro ragazzo ha due tagli sulla fronte, un manifestante infermiere viene a soccorrerlo.

La barricate cominciano a montare in coda al corteo per impedire ai poliziotti di avanzare ulteriormente e dopo qualche altro momento di tensione, un varco é liberato dalla polizia che lascia indietreggiare una parte del corteo.

La situazione diventa sempre più tesa, in mezzo alla folla agitata faccio fatica a capire cosa succede in testa al corteo, ma l'intenzione della polizia mi é sempre più chiara, la strategia é una sola,  impedirci di manifestare, impedire a quasi cinquantamila persone venute da tutta la Francia, dall'Italia, dalla Spagna dalla Germania di unirsi per ribadire il loro secco e chiaro No alla NATO, NO ai Governi complici di crimini di guerra, No alle spese militari, SI a una società più giusta, anticapitalista, contro la guerra.

Un terzo dei manifestanti, pero',  rimane ancora trattenuto dalla polizia e mentre alcuni di noi rimangono in prossimità del varco per vigilare e aspettare i compagni ancora bloccati, i militanti del NPA (Nuovo Partito Anticapitalista) fanno cordone e indietreggiano compatti, nonostante grida di dissenso vengano rivolte loro contro.
Finalmente anche gli ultimi manifestanti raggiungono il blocco e il corteo si ricompatta  ripercorrendo unito il percorso a ritroso fino al punto di partenza.
Nessun abitante di Strasburgo é stato turbato dalla vista dei manifestanti, nessuno, a parte i partecipanti,  puo' testimoniare  la chiara, esplicita volontà della polizia, del governo Sarkozy di impedire il corteo contro la NATO e la strategia di massiccia repressione messa in atto.
I giornali e le televisioni raccontano dettagliatamente i danni materiali subiti dalla città, e io mi chiedo: un vetro rotto, una posta incendiata é comparabile alla violenza di un governo capitalista?

Sisco (collettivo studenti SU LA TESTA)
                                                                                                                                         
6 Aprile 2009