con una rabbiosa e
squallida reazione ai nostri interventi il moderatore della
lista antiamericanista ci ha 'escluso'
dalla stessa. Anziche' rispondere alle nostre argomentazioni, alle nostre richieste, alle nostre denunce, in un perfetto
stile caro ad alcuni aderenti alla lista, decide di cancellare me e la compagna Megna dal gruppo stesso.
Questo per noi e' un onore. Come e' un onore avere disvelato i risvolti ambigui che ci sono dietro questa
operazione dei cosi' detti *anti-americanisti*.Evidentemente si e'colto nel segno e si sono disvelate
relazioni e meccanismi che il moderatore preferiva tenere nascosti.
Oltre 30 anni di militanza politica, culturale e sindacale nella sinistra non potevano e non possono essere infangati
e calunniati dalla vicinanza di alcuni personaggi o gruppi( comunitaristi) che fanno della manipolazione, della
calunnia e dell'ambiguita' la base del loro modo di operare.
Faccio appello a tutti i compagni affinche', per quanto possibile, si diano da fare per fare ritirare l'adesione a
coloro i quali in buona fede hanno gia' sottoscritto l'appello per la convocazione della manifestazione del 6
dicembre 2003 a Roma.
facendo sempre più chiarezza fra i compagni che in buona fede hanno firmato non sapendo e non conoscendo il subdolo
disegno politico che ci sta dietro ( molto in sintesi, per capirci: superamento della dicotomia destra-sinistra,
accentuato revisionismo storico, abbattimento delle barriere fra chi è stato ed è comunista e chi è stato
nazista e fascista, un subdolo e strisciante antisemitismo....il tutto, magari, per arrivare alla costruzione di un soggetto politico
I nazisti, i fascisti, i comunitaristi hanno come linea di condotta quella di creare scompiglio e confusione nel
campo nemico. E' quello che stanno cercando di fare questi individui, coprendo purtroppo anche il terribile vuoto
politico lasciato
dalla sinistra e dai comunisti.
FERMIAMOLI!
Segnalo, inoltre,
l'inopportunità e la pericolosità di far circolare
contestualmente sia l'appello de "Un ponte per"
Baghdad sia l'appello dei cosiddetti antiamericanisti (lo stanno facendo certe mail list ignare della gigantesca
mistificazione e confusione che possono ingenerare).L' appello di questi ultimi viene infatti diffuso attraverso
diverse denominazioni: iraq libero (!è solo un indirizzo e-mail!), campoantimperialista, destra radicale,
socialismo e liberazione, confederazione comunisti; tutti riconducibili alla stessa fonte.
Infatti "Un ponte per" Baghdad è un'organizzazione impegnata da anni nell'attività di solidarietà al popolo
iracheno e contro l'embargo USA-ONU e non può essere avvicinata e confusa o messa sullo stesso piano di
un'organizzazione estemporanea che è solo un involucro vuoto avente come unico scopo la creazione di ulteriore
confusione.
Preghiamo anche i compagni e le varie strutture di Rifondazione Comunista di non aderire alla manifestazione,
poiché abbiamo notato che qualcuno in buona fede lo ha già fatto.
Saluti cordiali
Giorgio Riboldi - SlaiCOBAS Milano
Mariella Megna - COBAS Regione Lombardia
26 settembre 2003