A.N.P.I.
ASSOCIAZIONE NAZIONALE PARTIGIANI D'ITALIA
Ente morale D.L. 5 Aprile 1945 N. 224
SEZIONE OLTRARNO
Via S. Agostino, 19 - 50125 FIRENZE
Tel. 055/2676755 - fax 055/28.18.92 mail:
anpioltrarno@associazioni.comune.fi.it
LUNEDI 11 DICEMBRE 2006 si terrà la prossima udienza del
PROCESSO ad Achille Totaro, per aver definito Bruno Fanciullacci un
"
assassino" nel Consiglio Comunale.
Siete caldamente invitati a presenziare all'avvenimento, per
dimostrare
il riconoscimento dei cittadini verso chi sacrificò la vita
per
la Libertà della nostra città.
Per chi fossse interessato riportiamo un resoconto del Processo o ad
ulteriori informazioni può vedere i relativi allegati
per contatti e info: anpi oltrarno tel. 055/2676755
FANCIULLACCI-TOTARO
Resoconto
10 Gennaio 2000
Nel corso di una seduta di Consiglio in Palazzo Vecchio a Firenze,
il
Consigliere allora comunale di Alleanza Nazionale Achille Totaro
definiva il partigiano Bruno Fanciullacci «un assassino che
uccise Giovanni Gentile». In seguito a quelle dichiarazioni,
pur
non negando che l’omicidio del filosofo Gentile fosse avvenuto per
mano
di Bruno Fanciullacci, tuttavia la sorella del partigiano Giuseppina
e
le Associazioni antifasciste di Firenze risposero con l’accusa di
diffamazione ai danni del partigiano e della resistenza tutta.
«Io se uno spara a un altro con una pistola ritengo che sia un
assassino», affermò sei anni fa Totaro dai banchi di
Palazzo Vecchio. «Persone più competenti di me fra
storici
e linguisti – prosegue oggi – ebbero ad usare la medesima
espressione,
per cui noi non riteniamo di aver diffamato alcuno. Per questo io e
gli
altri imputati attendiamo con fiducia che la giustizia faccia il suo
corso». Totaro e gli altri esponenti di An saranno difesi
dagli
avvocati Paolo Florio e Maurizio Bianconi.
24 gennaio 2006
La prima udienza del processo che, oltre al Consigliere regionale
Totaro, vede imputati altri 5 esponenti di An tra cui il consigliere
comunale di Firenze Stefano Alessandri, difesi dagli avvocati Paolo
Florio e Maurizio Bianconi, denunciati anche loro dopo che avevano
sostenuto a mezzo stampa la posizione di Totaro. Ma l’udienza fu
rinviata per l'assenza giustificata di due imputati.
19 Maggio 2006
Il neo senatore di An Achille Totaro non ha potuto presentarsi in
veste
di imputato al processo per legittimo impedimento, essendo impegnato
a
Roma, al Senato, per il voto di fiducia al governo Prodi.
5 Giugno 2006
Nel corso della prima udienza del processo, il giudice ha accolto la
richiesta del difensore di Totaro, Paolo Florio, di ammettere come
testimoni il giornalista e scrittore Giampaolo Pansa, lo storico
Francesco Perfetti e l'editore fiorentino Giovanni Gentile (nipote
del
filosofo ucciso nel 1944) e ha inoltre respinto la richiesta delle
associazione antifasciste di costituirsi parte civile nel processo,
riconducendo il problema ad una normale causa per diffamazione
intentata dai soli familiari.
La prossima data del processo è l’11 Dicembre 2006.
BIOGRAFIA DI BRUNO FANCIULLACCI
nome di battaglia: MASSIMO
il gappista per antonomasia
Nato Pieve di Nievole (Pistoia) il 13 novembre 1919, caduto a
Firenze
il 17 luglio 1944, operaio,
proclamato nel 1944 Eroe nazionale dal Comando generale delle
Brigate
Garibaldi,
Medaglia d'Oro al Valor Militare alla memoria.
Entrato in contatto con un gruppo clandestino di antifascisti, sin
da
quando aveva 16 anni, viene arrestato, nel luglio del 1938 a soli 17
anni e viene condannato a sette anni di reclusione per associazione
sovversiva (ovvero distribuzione di volantini e manifesti contro il
regime fascista). Rilasciato in seguito alla caduta del fascismo, il
giovane è tra i primi organizzatori della lotta armata e dei
Gap
a Firenze. Organizza e partecipa a numerose azioni in cui mette in
risalto le sue grandi capacità organizzative, la sua
intelligenza e lo straordinario coraggio: qualità unite allo
spiccato senso di giustizia. Tra le numerose azioni più
importanti ricordiamo senz'altro:
- 14 marzo 1944 - la distruzione degli archivi nei quali i
funzionari
fascisti avevano registrato tutti i nomi dei lavoratori della
provincia
da deportare in Germania: secondo i metodi della repressione
fascista,
ai primi posti negli elenchi per la deportazione erano comparsi i
nomi
di quegli operai che avevano partecipato agli scioperi del 3 e del 4
marzo.
- 9 luglio 1944 - La liberazione della gappista
Tosca Bucarelli e di altre 17 carcerate politiche dal Carcere di
Santa
Verdiana.
Una settimana il gappista viene riconosciuto e arrestato. Ricomincia
il
calvario a Villa Triste. Fanciullacci era già stato sotto le
grinfie dei torturatori della Banda Carità che lo avevano
ridotto in fin di vita. Temendo di non resistere e di non riuscire a
a
mantenere il silenzio, durante un tentativo di fuga, cade dalla
finestra; ha il capo fratturato, non sopravviverebbe, ma i fascisti,
che temono possa ancora sfuggirgli, infieriscono sul suo corpo a
fucilate. Bruno Fanciullacci morì il 17 luglio nell'Ospedale
militare di villa Natalia.