Ieri al liceo "Lanza" si è tenuta una conferenza su storia e
didattica.
La "sinistra intellettuale" cittadina - come previsto - si è
raccolta attorno all'ospite d'onore, Luciano Canfora, per mostrare
la
lucentezza delle proprie medaglie.
Alcun* compagn* del Coordinamento si sono fatti trovare
all'ingressoin
veste di Comitato d'accoglienza ed hanno distribuito ai presenti il
seguente testo. Che poi è una domanda. Attendiamo risposte
17 gennaio 2005: oltre 300 manifesti del Nuovo Ordine Nazionale
vengono
affissi in città. Mostrano un'aquila stilizzata. Risultano
vidimati e autorizzati dall'Ufficio affissioni del Comune. Un gruppo
di
17 cittadini firma un esposto alla Procura della Repubblica per
"apologia di fascismo". Esposto che non avrà seguito.
febbraio 2005: la scritta "Comunisti ebrei" firmata da due croci
celtiche compare sulle mura esterne della Camera del Lavoro di via
della Repubblica.
22 aprile 2005: conferenza di Roberto Fiore, ex-Nar e segretario del
movimento Forza Nuova, presso la Sala Rosa del Palazzetto dell'Arte.
28 aprile 2005: Don Rosario Gasparrini celebra, nella cripta della
cattedrale, una messa in suffragio di Benito Mussolini. Nell'omelia
sostiene "(Mussolini) fu vittima dei suoi errori, ma soprattutto
della
ferocia di un popolo impazzito" e "Perché di quell'uomo oggi
ci
vogliono ricordare solo il male, e non anche le cose buone che
fece?".
25 maggio 2005: Rinascita Universitaria attacca il professor
Barbieri,
reo d'aver "esaltato" (a loro dire) l'uccisione del fascista
Giovanni
Gentile. La piccola ma feroce campagna di stampa si protrae per un
paio
di giorni.
20 settembre 2005: affissi in città manifesti de "Il popolo
d'Italia" recanti l'immagine di Benito Mussolini. I manifesti
risultano
regolarmente autorizzati. Su ognuno di essi è ben visibile il
timbro apposto dall'Ufficio affissioni.
ottobre 2005: svastiche e croci celtiche appaiono in diverse zone
della
città. Una scritta "Juden raus" viene vergata sulla Chiesa di
San Francesco Saverio (chiesa delle colonne).
26 novembre 2005: una cinquantina di neofascisti sfila da piazza San
Francesco a via dei Carpentieri per l'apertura della sede foggiana
del
movimento politico Forza Nuova. Saluti romani nel tragitto. La sede
è inaugurata dal segretario nazionale Roberto Fiore, ex-Nar.
Un
centinaio di antifascisti manifestano alla zona pedonale. I Ds
dichiarano: "Nessun problema, sono una forza legittima".
20 giugno 2006: oltre 100 manifesti del Nuovo Ordine Nazionale
vengono
affissi in città.
Riportano lo slogan "Né destra né sinistra Foggia
fascista". I manifesti risultano vidimati e autorizzati dall'Ufficio
affissioni del Comune.
27 settembre 2006: scritte inneggianti al fascismo e contro gli
immigrati compaiono sulle porte del campo fiera.
28 ottobre 2006: in concomitanza con l'anniversario della Marcia su
Roma, Questura e Comune concedono a Forza Nuova l'autorizzazione a
sfilare in corteo dalla stazione alla villa. Un nutrito contingente
di
forze dell'ordine presidia il centro e paralizza le strade per
permettere a non più di 40 neofascisti di sfoggiare
striscioni e
vessilli mussoliniani, di salutare romanamente e d'intonare canti
nostalgici.
dicembre 2006: autorizzato un banchetto dinanzi al pronao della
villa
comunale al movimento Forza Nuova e al circolo Riva Destra di
Alleanza
Nazionale che protestano contro il nuovo piano di trasporto urbano.
Pochi giorni dopo ci saranno tafferugli presso la sede dell'Ataf.
22 dicembre 2006: autorizzato un banchetto di Forza Nuova alla zona
pedonale per il tesseramento al movimento. Nove (9) uomini della
digos
provvedono ad identificare due antifascisti che si trovano a passare
nei paraggi. I due antifascisti vengono allontanati in quanto
"provocatori".
13 gennaio 2007: Biblioteca, Provincia e Questura autorizzano Forza
Nuova ad utilizzare l'auditorium della Magna Capitana per un
convegno
dal titolo: "X-Mas: gli eroi dimenticati".
Un susseguirsi di attività che copre l'arco di due anni.
Un periodo che ha visto Comune e Provincia, Questura concedere
visibilità e avallo ai neofascisti.
E mai una voce di protesta si è levata dalla sinistra
intellettuale cittadina.
Ci domandiamo: ma in cosa si concretizza il vostro antifascismo?