È in edicola (Foggia e provincia) il numero 12 di
"Quarantacinque - Memoria e attualità dell'antifascismo".
In questo numero parliamo della concessione dell'auditorium della
Biblioteca provinciale di Foggia ai neofascisti di Forza Nuova per
commemorare, alla presenza di un reduce, le gesta della Decima-Mas
di
Junio Valerio Borghese; del silenzio assordante della sinistra
istituzionale e della delega dell'antifascismo ai pochi volenterosi
che
ancora ritengono la difesa dei valori resistenziali prassi di vita e
non semplice feticcio da convegno.
Le due pagine centrali sono dedicate allo "sforzo demolitore" di
Giampaolo Pansa; alla sua furba operazione commerciale, ai suoi
libelli
saturi di piccole storie decontestualizzate che diventano Storia
maggiore col solo scopo di infliggere colpi alla Resistenza.
Noi riteniamo che Pansa, in questa sua opera, non sia solo. E ci
rivolgiamo agli antifascisti per dimostrarlo.
A pagina 4 - col dossier antifascista curato nel 1975 dalla
Federazione
provinciale del PCI - affrontiamo un tema di scottante
attualità: la concessione degli spazi democratici a chi della
democrazia si è dimostrato nemico. L'episodio risale
all'ottobre
del 1973 quando il sindaco democristiano di Foggia, Pellegrino
Graziani, non autorizzò una manifestazione provocatoria
organizzata da Ordine Nuovo. Altri tempi?
"Quarantacinque" è disponibile al costo di 1,00 euro presso
il
Laboratorio politico Jacob di Foggia, in via Mario Pagano 38 (aperto
tutti i giorni dalle 19 e il sabato mattina dalle 11:30). Può
essere richiesto all'indirizzo di posta elettronica redazione45@tiscali.it