COMUNICATO STAMPA
Milano, 4 aprile 2007

OGGETTO: le ronde padane sono anticostituzionali e quindi fuori legge. Vanno proibite.
Pubblicato su L'Unita del 4 aprile un contributo de L'altra Lombardia- SU LA TESTA che denuncia 
gli intrecci tra estrema destra fascista e razzista ed integralismo reazionario cattolico. 

La nostra associazione é da sempre impegnata sul fronte dell'informazione antifascista e antirazzista. Il rigore e
la serietà del nostro lavoro é stato riconosciuto, fra l'altro, anche dal quotidiano L'Unità che in data 4 aprile
2007 pubblica in prima pagina sotto il titolo 'Estrema destra e cattolici uno strano flirt' un articolo ripreso dal
nostro sito che é il frutto di una ricerca sulle organizzazioni integraliste cattoliche e sui loro rapporti
con i gruppi di estrema destra. 
Noi da tempo denunciamo questo intreccio e il pericolo rappresentato da rapporti sempre più organici tra estrema
destra radicale e integralismo cattolico.
L'attualità del nostro impegno e della nostra ricerca é dimostrata anche dal fatto che l'integralismo cattolico non
si esprime solo attraverso gruppi più o meno noti e più o meno clandestini, ma si manifesta in modo sempre più
evidente con le ingiustificate ed anticostituzionali ingerenze del Vaticano (art. 7 della Costituzione)  nella
vita del paese, che in nessun' altra parte del mondo civile sarebbero tollerate.
Inquietanti appaiono non solo i rigurgiti dell'integralismo cattolico e della destra radicale, ma il sempre più organico
ed esibito rapporto fra forze di estrema destra d'ispirazione fascista e Forza Italia (vedi alleanza fra il
partito dell'attrice Mussolini e il partito del presidente del Milan, osannata nel corso del congresso di Alternativa
Sociale a Roma).
Altre iniziative gravi, inquietanti ed anticostituzionali sono le decisioni di costituire le cosiddette "ronde padane"
che si configurano come vere e proprie formazioni paramilitari, il più delle volte 'coperte' con la
giustificazione che si tratta di attività con la funzione di protezione civile. Queste 'ronde' sono fuori legge ed
andranno perseguite come tali. Nessuna emergenza sul piano della sicurezza può giustificare una simile attività che
supplisce nei fatti alla funzione dello stato. La presenza di queste ronde, se non fossero rigorosamente proibite,
giustificherebbe nei fatti il proliferare di formazioni analoghe di stampo e impostazione diverse.
Tutti questi fenomeni non sono isolati, ma rappresentano un inquietante presenza nel panorama politico italiano che non
va sottovalutato. Le forze della borghesia più retriva hanno sempre utilizzato formazioni fasciste per contrastare
l'affermarsi delle rivendicazioni della classe lavoratrice.
 
L'altra Lombardia - SU LA TESTA
 



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