INIZIATIVA
ANTIFASCISTA A SANT'ANNA DI STAZZEMA
Invitiamo tutti i compagni a partecipare all'iniziativa
antifascista e anti-imperialista che si terrà a S.Anna di
Stazzema ( Località vicino a Viareggio, dove si
perpetrò
una criminale strage nazi-fascista) domenica 20 Aprile 2008,
a partire dalle ore 10.30. L'Altra Lombardia SU LA TESTA del
Comitato
Promotore.
Il Comitato promotore è
composto da:
Lotta e Unità
Centro Popolare la Fucina di
Sesto S.G
Promemoria
Coordinamento nazionale per la
Jugoslavia
Resistenza storica
L'Altra Lombardia - SU LA TESTA
Collettivo Comunista A. Gramsci di Trento
Contro il fascismo e l’imperialismo
!
Ora e sempre Resistenza !
Il Comitato promotore del Convegno: “Foibe: la verità.
Contro il revisionismo storico”, svoltosi sabato 9
febbraio a Sesto San Giovanni (Mi), promuove per domenica 20
aprile a Sant’Anna di Stazzema (Lu) una giornata
antifascista sulla memoria e le radici del nostro futuro.
Programma della giornata:
- ore 10.30: Assemblea-dibattito
- ore 13-14: pausa pranzo
- ore 14.30: Visita-guidata al Museo e all’Ossario e incontro con
testimoni della strage
Durante il ventennio, il regime fascista si macchiò di
orrendi crimini (torture, deportazioni, fucilazioni,
distruzione di interi villaggi, assassinii di civili e gente
lasciata morire di stenti) attraverso una politica di
occupazione nelle colonie africane, in Grecia, in Jugoslavia
… Crimini di guerra, dell’esercito fascista, rimasti
impuniti e rimossi all’insegna degli “italiani brava
gente”.
Nella Resistenza al nazi-fascismo (1943-45), i fascisti
furono zelanti collaboratori e complici dell’occupante
tedesco. Furono responsabili di eccidi e stragi come quella
di Sant’Anna di Stazzema dove scortarono le divisioni
delle S.S. tedesche nei paesi più sperduti,
accerchiandoli, per annientare le popolazioni.
Questa infame operazione fu preordinata e si tradusse nella
quasi totale eliminazione di una comunità in una zona che
doveva essere desertificata per motivi strategici e nella
quale, secondo i tedeschi, si muovevano le formazioni
partigiane. L’azione stragista aveva come finalità: la
repressione antipartigiana, la politica di far “terra
bruciata”, il depauperamento del territorio, la
preparazione di operazioni militari. Una campagna, tra
l’autunno del 1943 e la primavera del 1945, condotta
contro i partigiani e vigliaccamente ai danni delle
popolazioni civili.
Dalla testimonianza scritta di Enio Navari, allora
tredicenne,: “… Si arrivò in località della
Vaccareccia. Lì ci selezionarono: noi bimbi e le donne ci
misero in una stalla. Nella stalla dove eravamo ci tolsero
delle mucche, e fu lì che uno di quegli sciacalli
gridò.
“Dai, mora!” trascinando verso la Fontana una mucca che
poi uccisero, insieme ad un’altra, con delle revolverate.
Rimasi perplesso perché era una frase italiana, e a
ripensarci su, quello doveva essere un rinnegato italiano
…”.
Nel 1950 fu condotta un’ulteriore indagine sulla strage di
Sant’Anna, per appurare le responsabilità di italiani
nel massacro: il commissario di polizia di Viareggio
identificò una serie di sospetti legati a organizzazioni
fasciste, presenti sul luogo il giorno della strage. Tutti
si difesero dichiarando di essere stati rastrellati la sera
precedente e costretti a seguire i soldati tedeschi come
porta-munizioni o come guide, in alcuni casi obbligati a
sparare per avere salva la vita(!). Gli inquirenti evitarono
di scavare in profondità. Non si giunse mai ad
un’istruttoria sulle colpe italiane nella strage di
Sant’Anna, benché tutte le testimonianze dei
sopravvissuti avevano confermato una partecipazione attiva
di fascisti italiani dall’accento locale nell’attuazione
del massacro.
In Toscana, dal settembre ’43 all’aprile ’45, sono
stati censiti 229 episodi di violenza dei nazi-fascisti, nel
corso dei quali hanno perso la vita 3.824 persone. 204 sono
stati commessi dai tedeschi (coadiuvati dai fascisti del
posto) con 3.702 vittime, e 25 direttamente dai fascisti.
Tra le vittime sono stati accertati 365 bambini.
Sono dati che stimano per difetto il totale dei morti, in
quanto non sono inclusi né i partigiani, né le
uccisioni
compiute nel corso di operazioni belliche.
La strage di Sant’Anna di Stazzema del 12 agosto ’44,
con 560 vittime di donne, bambini e anziani, fu una vera e
propria operazione di stampo eliminazionista. Oggi, con sempre
più accanimento e da più parti, viene
denigrata la Resistenza e attaccato il movimento partigiano
e, con ogni sorta di appello alla pacificazione, è in atto
il subdolo tentativo di cacciare dalla memoria collettiva
quella straordinaria esperienza, allo stesso tempo di lotta
d’avanguardia e di mobilitazione di massa.
Denigrano la Resistenza: - per eliminare quel patrimonio
teorico e pratico che favorì le lotte e le conquiste del
dopoguerra; - per indebolire la classe operaia e le masse
popolari per renderle incapaci di resistere alla politica
dei sacrifici, alle rapine dello stato sociale e al
peggioramento delle loro condizioni di vita e di lavoro.
La memoria storica è continuamente insozzata da quel
revisionismo che vorrebbe equiparare i partigiani ai
“ragazzi di Salò”, riabilitare i repubblichini (con
pensioni e prebende), stravolgere a proprio uso e consumo la
questione delle Foibe, costruendo, giorno dopo giorno, quel
terreno fertile che, come un cancro, nutre i fascisti,
portatori di un’ideologia razzista, xenofoba e omofoba e
artefici, oggi, di vere e proprie scorribande con
accoltellamenti, pestaggi e stupri contro compagni,
compagne, antifascisti.
Tenere alta la bandiera della Resistenza significa non solo
ricordare quanti lottarono e combatterono contro il
nazi-fascismo e, per questo motivo, persero la vita, ma
anche raccoglierne l’esperienza e gli insegnamenti utili a
sviluppare la lotta di oggi e di domani.
Invitiamo i compagni e le compagne, gli antifascisti, i
giovani, gli operai, i lavoratori e le lavoratrici, a
partecipare alla giornata antifascista di domenica 20 aprile
Contro la rivalutazione del fascismo !
Contro la denigrazione della Resistenza !
W i partigiani, promotori e protagonisti della lotta al
nazi-fascismo !
W la Resistenza 1943 - 45 che sconfisse il nazi-fascismo !
il Comitato promotore del Convegno sulle “Foibe”
08 aprile 2008
e-mail: convegnofoibe2008@libero.it