Il tentato incendio del CSOA EX Mattatoio, nella notte tra il 24 e
il
25-05-08, è il reiterato tentativo di quattro stupidi di
fermare
le attività del centro o comunque intimidire i
compagni/e
dell'area antagonista perugina. Ci
avevano già provato con delle luride scritte alcuni anni fa.
Poi
son tornati dopo la proiezione di “Nazirock”, che alle loro
teste
bacate deve essere sembrato un affronto e allora hanno
spaccato
con spranghe le vetrine del centro e
assaltato il camper di un compagno parcheggiato lì fuori,
mettendone in pericolo l’incolumità. Ora ci hanno
riprovato col fuoco, a distanza di neanche un mese dall’ultima
aggressione, convinti dell'impunità assicuratagli dai
loro
amici al governo e dall'aria di piena restaurazione culturale
e
politica in atto anche in questa città. Lo dimostra la
stupidità della politica istituzionale perugina che da
5
anni decide di non decidere. L'inedia e l'incapacità
della
cosiddetta "sinistra radicale" si è infatti brillantemente
manifestata nel comportamento del Presidente del Consiglio
Comunale, che nella seduta del 19 maggio,
di fronte a 70-80 compagni/e che chiedevano il diritto di parola
per illustrare le condizioni di inefficienza e
incapacità
dell'intera
politica della Giunta sulla questione degli spazi sociali, ha scelto
di
interrompere la seduta. E poi magari questi stessi soggetti
spenderanno
fiumi di parole per spiegare perchè hanno perso alle
ultime elezioni, perchè non sono credibili,
perché
la gente
pensa che sanno solo essere attaccati alla poltrona e ai loro
lauti stipendi.
IL TEMPO DELLE PAROLE E’ FINITO!
Il centro sociale ex-mattatoio è oggettivamente sotto attacco
dell'idiozia.
Fascisti e gestori delle istituzioni (di destra e di sinistra)
convergono nel voler chiudere un posto aperto dove è
possibile
esperire
autoorganizzazione e socializzazione fuori dai lugubri esempi
dell'immaginario borghese.
Ciò che dispiace loro è che ci siano spazi dove non si
riproduca gerarchizzazione sociale, dove si esprima
solidarietà reale agli
immigrati (da oggi criminalizzati per legge in quanto tali, da anni
incarcerati nei CPT) dove si provi a costruire un altro mondo
possibile.Opportunisti di ogni risma da tempo nascondono le proprie
responsabilità dietro scellerate politiche securitarie,
ascrivendo il problema degli spazi sociali a problemi di
ordine
pubblico e qualcuno ha già insinuato che il tentativo
di
incendio al C.S.O.A. sia imputabile agli stessi compagni del centro
sociale.
Alcuni di noi, che la notte del 24 erano lì a chiudere il
cancello di accesso al C.S.O.A. sanno che l’attacco è
avvenuto da fuori.
E’ ora che tutti questi signori al governo della città,
dichiarino pubblicamente da che parte stanno:
Coi nazisti o con chi si auto-organizza per costruire un mondo e una
vita migliore per tutti?
Solidarietà al c.s.o.a. ExMattatoio
ANTIFASCISMO MILITANTE!