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Sul riconoscimento della qualifica di militari belligeranti

a quanti prestarono servizio militare dal 1943 al 1945 nell’esercito della

Repubblica sociale italiana (RSI)

Roma, 4 gennaio 2006 

IL ddl 2244 per il  riconoscimento della qualifica di militari

belligeranti a quanti prestarono servizio nell’esercito della Repubblica

sociale italiana  è stato cancellato dall’o.d.g. dei lavori del Senato.

A meno di imprevedibili colpi a sorpresa per questa legislatura non si parlerà più di un simile abominio. E’ un successo della mobilitazione delle forze democratiche e delle organizzazioni della Resistenza, che avevano levata alta la propria voce contro questo provvedimento. 

Pubblichiamo di seguito il documento unitario, approvato il 4 gennaio scorso

dalle organizzazioni della Resistenza

Il ddl 2244 per il  riconoscimento della qualifica di militari

belligeranti a quanti prestarono servizio nell’esercito della Repubblica

sociale italiana  è stato posto all’o.d.g. dei lavori del Senato. 

I partigiani ed i deportati politici nei campi di sterminio nazisti sentono

questa decisione come una ingiuria alla Resistenza, alla deportazione politica,

alla Repubblica, alla Costituzione 

E di una ingiuria si tratta! 

E’ inaccettabile l’arroganza di una maggioranza parlamentare in scadenza che

tenta di utilizzare le ultime ore della legislatura non per risolvere problemi

urgenti e gravi della collettività, ma per rendere un cattivo servizio a tutti:

alla storia, al Paese, alla cultura, alla dignità stessa della funzione

parlamentare, mettendosi sotto i piedi qualsiasi ragionevolezza ed il rispetto

delle leggi che furono promulgate nel Paese negli anni 1944-1946. 

Dimenticare persino il DLLg del 26 aprile 1945, n. 294 significa, da parte di

questa maggioranza priva di memoria, non solo negare la continuità dello Stato,

ma voler dar vita ad una legge viziata da una anticostituzionalità insanabile,

perché propone, per cittadini che si trovano nelle medesime condizioni di fatto

e di diritto, un trattamento difforme, negando così l’eguaglianza di tutti i

cittadini davanti alla legge. 

 Il 26 aprile 1945, con DLLg n. 294 lo Stato italiano stabiliva che  gli ufficiali

delle forze armate che abbiano cooperato o cooperino, dal 13 ottobre

1943, con le forze armate che combattono contro l’Italia, sono senz’altro

cancellati dai ruoli con perdita del grado, indipendentemente dall’azione

penale da esprimersi nei loro confronti in applicazione delle leggi penali

militari o di altre leggi speciali . 

E’ di tutta evidenza che, in materia specifica, lo Stato italiano ha già

legiferato, stabilendo che non possono appartenere all’esercito italiano e non

possono essere considerati belligeranti ad esso parificati coloro che

combatterono cooperando con le forze armate impegnate contro l’Italia, tra le

quali non c’è dubbio che debbono essere annoverate le forze armate tedesche che

occuparono il nostro Paese, lo misero a ferro e fuoco e combatterono anche

contro il regolare esercito di liberazione italiano. 

Solo una volontà di mistificazione perversa può fingere di non accorgersi che

una legge di parificazione tra militanti nell’esercito della RSI e i

partigiani, militanti fedeli dello Stato, disonorerebbe l’Italia, degradandola

a unica nazione al mondo a considerare come degni di riconoscimento militare i

sostenitori e gli alleati di Hitler. 

Il patto civile che unisce gli italiani in uno Stato libero e democratico è

stato suggellato dal sacrificio di morti, martirizzati, deportati e consacrato

nella Costituzione nata dalla Resistenza, che nessun revisionismo può

cancellare. 

FONDAZIONE CORPO VOLONTARI DELLA LIBERTA’ – CVL 

ASSOCIAZIONE NAZIONALE PARTIGIANI D’ITALIA – ANPI 

FEDERAZIONE ITALIANA ASSOCIAZIONI PARTIGIANE – FIAP 

FEDERAZIONE ITALIANA VOLONTARI DELLA LIBERTA’ - FIVL 

ASSOCIAZIONE NAZIONALE EX DEPORTATI POLITICI NEI CAMPI NAZISTI – ANED 

ASSOCIAZIONE NAZIONALE EX INTERNATI - ANEI 

 

 

 

disegno di legge 2244 sui militi della Rsi 

Sul riconoscimento della qualifica di militari belligeranti 

a quanti prestarono servizio militare dal 1943 al 1945 nell’esercito della

Repubblica sociale italiana (RSI)

DISEGNO DI LEGGE d’iniziativa dei senatori COLLINO, BEVILACQUA, BONATESTA,

BONGIORNO, BOBBIO Luigi, BUCCIERO, CONSOLO, COZZOLINO, DEMASI, FLORINO,

GRILLOTTI, GUBERT, MAGNALBÒ, MENARDI, MUGNAI, MULAS, PACE, PALOMBO, PEDRIZZI,

PELLICINI, PONTONE, SALERNO, SEMERARO, TATÒ, TOFANI e ULIVI 

COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 9 MAGGIO 2003

 

Testo DDL 2244 Testo correlato 2244 Relazione 2244-A

DISEGNO DI LEGGE 2244 

Art. 1. 

1.         I soldati, i sottufficiali e gli ufficiali che prestarono servizio

nella Repubblica sociale italiana (RSI) sono considerati a tutti gli effetti

militari belligeranti, equiparati a quanti prestarono servizio nei diversi

eserciti dei Paesi tra loro in conflitto durante la seconda guerra mondiale. 

Art. 2. 

1.         I Distretti militari provvedono, ai sensi della presente legge, ad

annotare sui fogli matricolari dei soggetti di cui all’articolo 1 il relativo

servizio prestato, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della

presente legge. 

2.  La presente legge non presenta oneri a carico della finanza pubblica.