Dario e Lele liberi, liberi/e tutti/e
16 marzo 2006
Libertà per gli arrestati dell'11 marzo a Milano
Lele e Dario liberi, liberi tutti e tutte!
Lele e Dario sono per noi dei compagni di strada, sinceri anti-fascisti e
impegnati ogni giorno nella costruzione di una alternativa alla disumanità e
alla barbarie capitalista.
Sono stati arrestati insieme a tanti altri l’11 marzo a Milano durante la
manifestazione anti-fascista del mattino.
Pensiamo che sia inammissibile esercitare una rappresaglia tanto aspra quanto
illegittima contro questi compagni e compagne mentre i fascisti possono sfilare
indisturbati, presentarsi alle elezioni e allo stesso tempo incitare e
praticare il razzismo e la violenza contro il diverso.
La lotta per la liberazione degli arrestati dell’11 marzo, e per quella di
tutti/e quelli/e che sono in carcere per aver esercitato il legittimo diritto
di resistenza al fascismo ed alla violenza della polizia è una pratica
necessaria ad affermare e continuare il percorso di liberazione sociale
intrapreso in questi anni dai movimenti.
Di fronte a uno Stato che fa della guerra e dello stato d'eccezione i suoi
normali strumenti di governo, le accuse mosse dai PM agli arrestati non solo
appaiono spropositate ed ipocrite ma adirittura grottesche.
Anche la città di Bologna deve prendere coscienza della pericolosità
dell’avanzata dei partiti neo-fascisti e della necessità di rendere efficace ed
effettivo l’esercizio dei valori anti-fascisti presenti nel cuore e nella
memoria di tanti e tante cittadini e cittadine.
Libertà di movimento
Libertà per tutti/e i prigionieri/e
Passepartout – Bologna