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drammatico appello di intellettuali palestinesi

Mahmud Darwish


"Noi scrittori, artisti e letterati rivolgiamo il nostro appello agli intellettuali arabi, chiedendo loro di muoversi, di alzare la voce e di trasmettere questo grido di dolore agli scrittori, artisti e pensatori di tutto il mondo, affinché siano solidali con noi, intellettuali palestinesi, e con il popolo palestinese tutto, che sta resistendo alle forze della terribile occupazione israeliana. Stiamo assistendo alla distruzione e alla rioccupazione delle nostre città, paesi e campi, all'uccisione e all'annientamento dei civili, alla distruzione di scuole, edifici, istituti, centri culturali, luoghi di culto, insomma, di tutte quelle costruzioni importanti per la società palestinese, all'odio e all'umiliazione, all'arresto dei nostri giovani che vengono trasferiti in campi di concentramento, oppressi, terrorizzati, affamati. In più, le forze israeliane impediscono agli ospedali e alle unità sanitarie di svolgere le loro attività e i loro compiti umanitari, impediscono alla autoambulanze di trasportare i feriti e alle vittime di essere seppellite, tanto che le celle frigorifere degli ospedali non riescono più ad accogliere nuovi corpi. Ed ora la situazione all'interno delle città, dei paesi e dei campi non cessa di peggiorare, stiamo assistendo ad una escalation di tragedie e catastrofi. Gli scrittori, gli artisti, i letterati palestinesi, assediati con il loro popolo, in tutte le città, i paesi, i campi palestinesi, lanciano il loro appello ai loro fratelli e alle organizzazioni arabe interessate, chiedendo loro di muoversi velocemente e di fare tutto quello che è nelle loro capacità, per condannare l'occupazione e svelare la verità sulla natura terroristica ed insana del governo Sharon e del suo apparato militare e di sicurezza. Chiediamo loro anche che questo appello arrivi a tutti gli uomini di cultura del mondo intero. Accerchiati, lottiamo con il nostro popolo."

Viviamo continuamente minacciati, privati di acqua, elettricità e senza mezzi per poter comunicare. Non possiamo far altro che desiderare, sperare e resistere. Agli uomini di cuore e di intelletto, a tutti coloro che sono liberi nei paesi arabi e nel resto del mondo, diciamo: Noi abbiamo bisogno di voi, del vostro aiuto e del vostro appoggio
Sottoscrivono:

Mahmud Darwish, Yahya Yakhlof, As'ad al-As'ad, Al-Mutawakkil Taha, 'Ala al-Khalili, Mahmud Shaqir, 'Abd an-Naser Saleh, Ahmad Dahbur, Faysal al-Hurani, Zakariyya Muhammad, Naser al-Lahham, Murad al-Barghuti, Ghassan Zaqqatan, Ahmad Abu Sal'um, Jamal Jushuh, Dima as-Samman, Iman Basir, Nabil Abu 'Ali, 'Abd Allah at-Tayi', Murad as-Sudani, Mazen Sa'ada, Ibrahim Jawhar, Raja'i Sanduqa, 'Uthman Abu Gharbiyya, Liyana Badr, Ya'qub Isma'il, Jamil as-Salhut, Na'il Abu Ghurfa, Sam'an Khuri, Talib ad-Duyk, Khaled al-Hurani, Taysir Barakat, Walid ash-Shaykh, Muhammad Hulmi ar-Raysha, Mustafa al-Kurd, Muhammad Kamal Jabr, Kamel al-Basha, Husayn al-Barghuti, 'Abd ar-Rahman Muzayyin, Jihad Saleh, Anissa Darwish, Nabil 'Anani, 'Izam Abu as-Sa'ud, Munira Hassam Abu 'Aysha, Georges Ibrahim, Samir Shahhada, Ahmad Rafiq 'Ud, Gharib 'Asqalani, Basim an-Nabris, Zaki al-'Ayla, 'Uthman Husayn, 'Alà ad-Din Qutba, Samiya as-Susi, Rim Harb, 'Atif Abu Sayf, M arwan Barzaq, Ra'ida Ghazzala, Sa'id Murad, Sahil Khuri, Jamal Bannura, 'Imad Maz'iro, Ahmad Harb