Lettera
aperta dei genitori del comunista prigioniero Angelo D'Arcangeli
Appello per un
presidio di solidarietà per la liberazione dei compagni e
simpatizzanti del
(n)Pci
Chi
è
Angelo D'Arcangeli?
Angelo è un ragazzo privernate di 21 anni, che nell'inverno
scorso si è
trasferito a Saint-Denis, in Francia, per studiare Scienze Politiche, e
per
continuare, come membro della Delegazione del (Nuovo) Partito comunista
Italiano, a svolgere attività di propaganda politica consentita
dalle leggi
vigenti nell'ambito del diritto alla libera espressione di pensiero e
di
associazione.
Ma per presentare Angelo, vorremmo andare a ritroso nel tempo,
illustrando
brevemente parte delle attività che ha svolto nel giro di "pochi
anni".
Appena 14enne ha fatto la sua prima grande esperienza fuori casa,
logisticamente parlando, recandosi a Padova, dove ha avuto
l'opportunità di
crescere per ben due anni, militando nelle giovanili del Calcio Padova
e
continuando gli studi presso il liceo scientifico "Cornaro"di Padova.
Proprio questa città, bella, affascinante e
stimolante,soprattutto dal punto di
vista culturale, ha permesso ad Angelo di aprire gli occhi un pò
prima del
tempo e di conoscere una realtà nuova. E' stata sicuramente
questa, a
contribuire alla sua formazione culturale, che ha contribuito a farlo
maturare
anticipatamente...
Trascorsi i due anni, è tornato nel suo paese natale, dove ha
frequentato gli
studi , fino alla maturità, presso il "Liceo Scientifico
Teodosio
Rossi"di Priverno. In questo periodo, eletto dagli studenti
rappresentante
d'Istituto, ha cercato di mettersi a disposizione di tutti coloro,
studenti e
non, che avevano delle necessità.
Ha partecipato, nella primavera del 2003, al concorso scolastico
regionale
"Amici della Tunisia" componendo un tema argomentativo, che lo ha
portato a vincere il 1°Premio (viaggio per 3 persone nella calda e
misteriosa
Tunisia che Angelo ha voluto condividere con 2 suoi carissimi amici).
In contemporanea a questo, la sua sensibilità lo ha portato a
stare vicino a
malati, anziani, immigrati, tossicodipendenti, alcoolisti, sfruttati
ecc...
Avendo un occhio di riguardo verso le case - famiglia della provincia.
I suoi veri valori, accompagnati dai suoi pensieri, si "consacrano"
nel suo scritto "SPECCHIO IRRIVERENTE" pubblicato grazie al servizio
Informagiovani del Comune di Priverno nel febbraio 2003. In questo
opuscolo,
viene fuori tutto il suo pensiero. Si espone in prima persona,
mettendosi a
nudo, senza peli sulla sulla lingua e cercando di esporre, con estrema
semplicità e chiarezza delle riflessioni sulla situazione
"Giovanile di
Priverno".
Ancora....è stato insieme ad Andrea De Marchis, suo caro amico,
uno dei
fondatori del COL (Circolo Operaio Lepino), nato per difendere,
sostenere e
affiancare i diritti delle categorie meno agiate, più deboli, i
precari, i
disoccupati, le classi operaie, come i componenti dell'"ex Lanificio
Privernum" ormai chiuso.
Sempre con il COL ha contribuito all'allestimento della mostra
fotografica
"Ora e sempre Resistenza" che illustrava foto sulla resistenza
partigiana.
La sua vita? Il suo mondo?
Possiamo riassumerlo in: libri, manifestazioni, volontariato e impegno
politico.
E la persona?
Brillante, cristallina, attiva, altruista, generosa, sensibile,
motivata. Una
persona che ha compiuto la scelta di mettere al centro della sua
esistenza la
lotta per la difesa delle classi oppresse, per la creazione di un mondo
senza
miseria, guerra, sfruttamento. Disposta a sacrificare se stessa pur di
cercare
di risolvere i tanti problemi della nostra società, per
migliorare il
mondo..... con la sua concreta e infinita determinazione . Con il suo
grande carisma
e consapevolezza dei propri valori.
Dopo questo sintetico e chiaro escursus, esponiamo quanto è
accaduto in questo
ultimo periodo................
Come già noto, il 19 luglio 2005, nostro figlio, Angelo
D'Arcangeli, è stato
arrestato a Parigi.
Per svariati giorni non abbiamo avuto alcuna notizia di Angelo. Solo
dopo una
settimana gli è stato concesso il diritto di effettuare una
telefonata ed
entrare in contatto con il suo avvocato; soltanto allora siamo stati
informati
e avvertiti dietro espressa richiesta di nostro figlio, che era
detenuto presso
il carcere di Fresnes a pochi chilometri da Parigi.
Tutte le autorità non si sono assolutamente preoccupate di
informare noi
familiari dell'accaduto. Anzi, a tutt'oggi, non abbiamo ancora ricevuto
alcuna segnalazione
dalle istituzioni francesi e italiane.
A distanza di un mese dall'arresto il sostituto del giudice Gilbert
Thiel ci ha
concesso l'autorizzazione per incontrare nostro figlio.
Così giovedi 18/08/05 ci siamo recati a Parigi, precisamente "a
la maison
d'arret de Fresnes", per far visita ad Angelo.Siamo stati lieti di
averlo
trovato bene sia fisicamente che moralmente. Sta studiando molto,
approfittando
di questa "vacanza forzata", per approfondire la sua cultura. Fin dal
primo momento dell'arresto i detenuti (gran parte prigionieri politici)
sono
stati solidali e lo hanno rispettato.
In quei giorni abbiamo incontrato il suo avvocato Henri de Bouregard,
affiancato dall'avvocato Albin, il quale ci ha confermato " l'arresto
di
D'Arcangeli Angelo non è giustificato da alcuna prova o reato.
E' stato
arrestato perché la sua attività a Parigi, consiste nel
propagandare le idee,
le concezioni e il programma del (Nuovo)Partito Comunista Italiano. Un
lavoro
di divulgazione di idee politiche, fino ad oggi previsto dalle stesse
leggi
vigenti, che contemplano la libertà di pensiero, espressione e
associazione,
diritti conquistati 60 anni fa, con la nascita della repubblica
democratica(che
però nel nel caso di Angelo non sono stati rispettati).
Gli avvocati, alla magistratura parigina, hanno fatto le seguenti
richieste:
-messa in annullamento del processo per mancanza di prove,
-scarcerazione immediata.
Purtroppo ancora queste richieste non sono state prese in
considerazione in
quanto il giudice(inquisitore) Gilbert Thiel è in vacanza fino
alla fine di
agosto. Quindi fino a quella data nostro figlio è obbligato a
una "vacanza
forzata".Dalle informazioni forniteci dai legali ci è stato
confermato che
"il (Nuovo)Partito Comunista Italiano NON è un partito illegale,
ossia non
esiste una legge che ne vieta l'esistenza. Lo dimostra il fatto che
contro
questo partito dal 1980 ad oggi sono state condotte otto inchieste per
terrorismo tutte terminate con l'assoluzione completa". Qual'è
quindi il
reato contestato a nostro figlio? Nel condividere l'ideologia e il
progetto del
(Nuovo )PCI?
A nostro avviso, questa è una chiara persecuzione politica!!!!
Data l'origine del suo arresto (motivi politici), Angelo si è
dichiarato fin
dal primo momento: Prigioniero Politico, affermando che le sue idee
politiche
non devono essere giustificate, perché esiste la LIBERTA' di
ESPRESSIONE e di
IDEE.
Durante i nostri colloqui, abbiamo informato nostro figlio(isolato
dalle
informazioni del mondo esterno perché la sua corrispondenza
è bloccata e non
gli fanno avere le lettere e gli articoli dei giornali italiani) di
quanto il
nostro paese si stia mobilitando per la sua liberazione:
nascita del "Comitato di Solidarietà per la Liberazione di
Angelo
D'Arcangeli", conferenze stampa, raccolta firme, concerti, dibattiti in
piazza, manifestazioni, interpellanze parlamentari, mozioni comunali,
ecc.
Angelo è stato molto felice di sapere della SOLIDARIETA' che si
sta sviluppando
a Priverno, in tutta la provincia e nazione. Angelo ringrazia tutti i
cittadini
di Priverno. Saluta con gioia la nascita del Comitato di
solidarietà per la
liberazione di Angelo D'Arcangeli e quanti altri si stanno adoperando
per
questa causa.
Anche in Francia si sta sviluppando un'ampia mobilitazione per la
liberazione di
Angelo, numerose organizzazioni politiche hanno espresso
solidarietà ad Angelo
ed hanno denunciato la "violazione ai diritti politici"( i giornali
nazionali Liberation e l'Umanitè hanno preso posizione per la
sua liberazione )
La mobilitazione, nel nostro paese, ha coinvolto anche il deputato
socialista
francese Andrè Vallini, ex presidente della commissione
giustizia francese, in
vacanza a Priverno, il quale dopo aver accertato l'inesistenza di capi
di
imputazione a carico di nostro figlio, si è attivato
affinchè noi genitori
avessimo il permesso per fare visita ad Angelo (diciamolo chiaramente
se non
fosse stato per il suo intervento noi tuttora non avremmo avuto alcuna
autorizzazione!!).
Noi, genitori di Angelo D'Arcangeli, con la presente ringraziamo tutti
coloro
che si stanno mobilitando esprimendo la loro solidarietà per
nostro figlio.
Facciamo appello a tutti i sinceri democratici, a tutti i mezzi
d'informazione
e a tutte quelle istituzioni che hanno il compito di assicurare la
tutela dei
diritti dei cittadini, affinché prendano una posizione e
dispongano delle
proprie forze e cariche istituzionali a difesa del diritto di parola,
pensiero,
espressione ed associazione.
Di fronte a tutto questo non si può tollerare il silenzio e
l'indifferenza,
perché questa situazione riguarda tutti gli esseri umani,
mettendo in
discussione il diritto di espressione e di idee (conquistato con la
caduta
della dittatura) di cui tutti devono avvalersi!
Priverno, 01 settembre 2005
i genitori di Angelo:
Antonio e Carmen D'Arcangeli
No alla messa fuori legge del comunismo!
La persecuzione dei comunisti colpisce la libertà politica di
tutti noi!