Il 3 gennaio scorso, presso il tribunale di
Parigi, si è tenuta l’udienza a
porte chiuse
per decidere il proscioglimento o meno dall’inchiesta giudiziaria per
.terrorismo. contro il giovane compagno Angelo D’Arcangeli,
collaboratore e simpatizzante della delegazione del (n)PCI, attualmente
ancora sotto controllo giudiziario e confinato in Parigi. L’udienza che
si è tenuta a porte chiuse è stata un’ennesima violazione
al diritto di
difesa dell’imputato. La giustizia borghese continua nella sua pratica
di violazione e limitazione dei diritti, impedendo a chi viene
perseguitato per le proprie idee politiche, di potersi difendere dalle
accuse infamanti di terrorismo. L’accusa di terrorismo è ormai
il
ritornello con cui i giudici della borghesia imperialista alla Gilbert
Thiel, perseguitano e arrestano gli oppositori al sistema di miseria e
guerra di capitalisti.
Per quanto riguarda l’esito dell’udienza del 3 gennaio
tenutasi solo alla
presenza dell’avvocato di Angelo,
si conoscerà l’esito intorno al 18 gennaio
prossimo.
Basta alla persecuzione di Angelo!
Che
gli venga restituita la piena libertà e
agibilità politica!
Inviamo messaggi di solidarietà al compagno Angelo:
angelodarcangeli2005@yahoo.it