LETTERA APERTA DEL COMPAGNO ANGELO D'ARCANGELI
ST.DENIS 23.11.05
(recapito e-mail: angelodarcangeli2005@yahoo.it)
Il 21.11.05 mi sono lasciato alle spalle il carcere di Fresnes (Francia).
Per 4 mesi sono stato privato della libertà e costretto ad un regime di quasi totale isolamento dall'esterno perché sono comunista, perché riconosco il (nuovo)Partito Comunista Italiano come l'avanguardia rivoluzionaria in grado di dirigere vittoriosamente la lotta per fare dell'Italia un paese socialista e perché mi sono rifiutato di collaborare alla persecuzione politica condotta contro il Partito.
Il mio arresto ha rappresentato una gravissima violazione dei più elementari diritti politici. Questa operazione repressiva, voluta dalla Banda Berlusconi ed eseguita dalle Autorità Francesi, aveva come obiettivo quello di TERRORIZZARE e DISPERDERE tutti coloro che condividono il progetto politico del (nuovo)PCI e che contribuiscono alla sua realizzazione: costruire una società migliore, necessaria e possibile, il Socialismo. Praticamente si é cercato di dare una "LEZIONE ESEMPLARE", che ricorda le operazioni TERRORISTE condotte dai nazi-fascisti contro i Partigiani: ARRESTARNE UNO PER INTIMIDIRNE 10,100,1000 !
Le cose pero' hanno preso un corso completamente diverso rispetto a quello sperato dalla Banda Berlusconi e dalle Autorità Francesi: anziché chinare la testa, il (nuovo)PCI ha chiamato alla resistenza tutti i comunisti che ne condividono il progetto politico, lottando per convogliare lo stupore e lo sconcerto generato dal mio arresto negli studenti, lavoratori e pensionati verso un obiettivo chiaro: "Angelo libero ! No alla criminalizzazione dei comunisti e del (nuovo)PCI ! Difendiamo i diritti politici !".
Questa linea politica adottata dal Partito ha fatto esplodere la diga di diffidenza generata dalla strumentale accusa di "terrorismo", facendo riversare nella mobilitazione l'energia di tutti coloro che non avevano intenzione di restare a guardare questa CRIMINALE violazione dei diritti politici, perché consapevoli che il mio arresto metteva in discussione i diritti politici di TUTTI.
Manifestazione, assemblee in Italia e Francia, raccolte firme, concerti, interventi nelle radio di movimento, creazione di un sito internet, martellante denuncia attraverso comunicati, volantinaggi, manifesti, articoli di giornale, filmati, solidarietà espressa da importanti componenti del movimento comunista internazionale...La forza e l'estenzione di questa mobilitazione é stata tale da arrivare addirittura a spingere deputati italiani e francesi, partiti e istituzioni borghesi a prendere una posizione chiara contro la mia persecuzione politica, attraverso delibere comunali, provinciali, interpellanze parlamentari (sia nel Parlamento Italiano che in quello Europeo) e interventi sulla stampa !
I FORMIDABILI SVILUPPI DELLA MOBILITAZIONE CONDOTTA IN QUESTI
QUATTRO MESI HANNO COSTRETTO LE AUTORITA' FRANCESI A SCARCERARMI !
LA MOBILITAZIONE CONDOTTA CONTRO IL MIO ARRESTO MI HA LIBERTO !
Alla "LEZIONE ESEMPLARE" che la Banda Berlusconi, con la complicità delle Autorità Francesi, voleva dare con SCOPI INTIMIDATORI E AUTORITARI, studenti, lavoratori e pensionati hanno risposto con una STRAORDINARIA LOTTA DI DIFESA DEI DIRITTI POLITICI conquistati con anni di battaglie e sacrifici ! Tutte queste persone con il loro esempio hanno dimostrato ancora una volta che se si é uniti, animati da voglia di vincere e guidati da una giusta linea politica non esistono ostacoli insormontabili. RIBELLARSI E' GIUSTO E VINCERE E' POSSIBILE SE SI E' DIRETTI DA UN VERO PARTITO COMUNISTA !
Con tutte queste persone condivido la gioia della mia liberazione e tutto cio' che hanno fatto in questi mesi ha moltiplicato la forza con cui contribuisco alla lotta per la costruzione di una società migliore e possibile, alla lotta per fare dell'Italia un paese socialista.
La vittoria ottenuta con la mia scarcerazione ha creato i presupposti per lottare con ancora piu' incisività per liberare i compagni Giuseppe Maj e Giuseppe Czeppel del (nuovo)PCI (che sono ancora detenuti nelle carceri francesi), mettere fine all'INCHIESTA-FARSA condotta per "terrorismo" contro il Partito e spazzare via le limitazioni della libertà a cui saro' sottoposto fino al termine dell'inchiesta.
Queste limitazioni della libertà sono:
1- obbligo di non uscire dalla Francia;
2- obbligo di recarmi una volta a settimana alla caserma di St.Denis a firmare; 3- interdizione di comunicare con:
i compagni Guseppe Maj e Giuseppe Czeppel del (nuovo)PCI e con i due compagni del PCE(r)-Fraction Octobre che le Autorità Francesi hanno arrestato circa un mese fa e coinvolto nell'inchiesta condotta contro il (nuovo)PCI, per cercare di confondere ancora di piu' le acque e allo stesso tempo per cercare di ostacolare l'importante lavoro svolto dai compagni spagnoli;
non posso inoltre comunicare anche con la compagna Romano Rosalba, la compagna Andréa Stauffacher del Soccorso Rosso Svizzero, Bertrand Sassoye del Block m-l del Belgio, Ivana Polesanan e con Luigi Maj (fratello del compagno Giuseppe). Queste ultime cinque persone non sono pero' coinvolte nella mia inchiesta, quindi non esistono motivazioni giuridiche in grado di giustificare questa interdizione. Esistono pero' motivazioni politiche e sono chiarissime: con l'interdizione di comunicare con queste cinque persone, le Autorità Francesi cercano di crearmi TERRA BRUCIATA intorno, di ISOLARMI cioé da amici eo da militanti politici che stanno lottando con slancio e generosità contro la criminale persecuzione politica condotta contro il
(nuovo)PCI ! Ma se le Autorità Francesi e la Banda Berlusconi sperano che con queste misure riusciranno a demoralizzarmi o a spingermi verso la rassegnazione e la sottomissione, se cioè sperano di riuscire laddove hanno fallito con quattro mesi di carcere, bene, se sperano cio' sono veramente degli illusi ! IO NON FACCIO PASSI INDIETRO !
A mio avviso, il da farsi é chiaro: la vittoria ottenuta con la mia
scarcerazione deve essere trasformata DA TRAGUARDO IN ROCCAFORTE dalla quale rilanciare con maggiore forza la lotta contro la persecuzione
politica del (nuovo)PCI, contro i tentativi di illegalizzare e criminalizzare i comunisti, contro la violazione dei diritti politici !
Ci tengo molto a a ribadire il mio saluto al primo anniversario della fondazione del (nuovo)PCI. Sono certo che il Partito uscirà ancora una volta rafforzato dalla lotta contro la presecuzione politica e che la sua resistenza e sviluppo sarà un importantissimo contributo alla lotta per fare dell'Italia un paese socialista e alla rinascita in corso del movimento comunista internazionale. La formazione di due nuovi Comitati di Partito nei mesi di Settembre e Ottobre, i Comitati "Makarenko" e "Ho Chi Min", mostra che questo processo si sta già sviluppando, che il terreno della resistenza alla persecuzione politica sta già facendo germogliare nuovi fiori !
Concludo questa mia lettera aperta abbracciando forte la mia famiglia, che in questa difficile situazione ha mostrato tutta la sua statura, rendendomi veramente fiero di essa.
NO ALLA CRIMINALIZZAZIONE DEI COMUNISTI E DEL (nuovo)PCI !
NO ALLA VIOLAZIONE DEI DIRITTI POLITICI !
LIBERTA' PER I COMPAGNI MAJ E CZEPPEL !
RIBELLARSI E' GIUSTO E VINCERE E' POSSIBILE SE DIRETTI DA UN VERO PARTITO COMUNISTA !
W IL PRIMO ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL (nuovo)PCI E AVANTI TUTTA NELLA COSTRUZIONE DEL PARTITO !
SEGUIRE L'ESEMPIO DEI COMITATI DI PARTITO "MAKARENKO" E
"HO CHI MIN" !
UN MONDO MIGLIORE E' NECESSARIO E POSSIBILE: IL SOCIALISMO !
NESSUN PASSO INDIETRO !