NO al rinnovo dell’accordo di
associazione UE-Israele
Lettera aperta ai parlamentari europei italiani
Il 4 dicembre 2008 (*) il Parlamento europeo si
pronuncerà
sul rinnovo dell’accordo
di associazione UE- Istraele, accelerando a sorpresa una
votazione prevista per aprile 2009.
Grazie a questo accordo Israele continuerà ad avere accesso ai
programmi scientifici, accademici, di ricerca e tecnologici dell’UE e
consoliderà sempre più la cooperazione e l’integrazione
con l’UE in diversi settori strategici.
Ti chiediamo di votare contro questo accordo perché l’UE
rafforzerebbe in questo modo i suoi rapporti con Israele in termini
economici, commerciali, accademici, di sicurezza e diplomatici in un
momento in cui, al contrario, il Parlamento europeo dovrebbe chiamare
Israele a render conto delle sue continue violazioni del diritto
umanitario ed internazionale.
Nel 2002 il Parlamento europeo aveva sospeso l’accordo di associazione
con Israele a causa delle sue continue violazioni dei diritti umani.
Siccome queste violazioni persistono non c’è motivo
perché l’UE cambi idea e revochi la sospensione. Sarebbe come
far finta di niente e di fatto avallare queste violazioni invece di
esercitare pressioni su Israele perché ponga fine alle stesse.
L’UE non ha la stessa tolleranza in materia di violazioni di diritti
umani con altri Stati.
Israele continua ad occupare illegalmente la Cisgiordania e Gerusalemme
est, continua a costruire illegalmente gli insediamenti di coloni nei
Territori Occupati, e sta assediando da un anno la striscia di Gaza.
Questo assedio è stato definito dal Rapporteur delle Nazioni
Unite, Richard Falck, “il preludio del genocidio”.
Israele non ha abbattuto il Muro nonostante una sentenza dell’Aja del
novembre 2004 lo dichiarasse illegale perché accerchia e
costringe al trasferimento forzato la popolazione palestinese di interi
villaggi;
Israele mette in prigione migliaia di palestinesi senza regolare
processo e compie decine di esecuzioni extra-giudiziali;
Israele non ha osservato decine e decine di risoluzioni ONU che
condannano le sue violazioni dei diritti umani, le sue punizioni
collettive, la costruzione illegale delle colonie e del Muro. Le stesse
risoluzioni ONU che gli stati membri dell’UE hanno regolarmente votato;
Israele rifiuta con ostinazione da 60 anni di riconoscere il diritto al
ritorno di milioni di profughi palestinesi nella loro terra, diritto
sancito dalla risoluzione ONU n. 194.
Centinaia di associazioni in tutto il mondo hanno sottoscritto
l’appello “No New
EU-Israel Action Plan ”.
Ti chiediamo di farti interprete della volontà di questa
società civile internazionale e di votare NO.
per L'altra Lombardia - SU LA TESTA
dott. Mariella Megna
(*) grazie alla mobilitazione internazionale é stato deciso di
rimandare la votazione agli inizi del 2009