Milano,
12 gennaio 2004
SOLIDARIETA’
ATTIVA E MILITANTE AI TRANVIERI IN SCIOPERO E IN LOTTA
LA LOTTA
CONTINUA FINO AL
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI E DA DOMANI SI GENERALIZZERÀ
LO SCIOPERO DEI TRANVIERI E’
SOLO L’INIZIO DI UNA LOTTA PIU’ GENERALE PER AUMENTI SALARIALI DI TUTTE
LE
CATEGORIE, PER BLOCCARE LA CONTRORIFORMA DELLE PENSIONI E PER LA CADUTA
DEL
GOVERNO BERLUSCONI-PREVITI
ESTENDERE LO SCIOPERO AD ALTRE
CITTA’ E ALLE ALTRE CATEGORIE DI LAVORATORI
LA
MOBILITAZIONE DEI TRANVIERI MILANESI costituisce l’inizio
della lotta di tutti i lavoratori contro il crescente impoverimento,
contro l’erosione
continua dei salari, contro l’accentuarsi delle ingiustizie sociali e
della
corruzione del sistema e contro uno stato e un governo, rappresentato
dalla banda
di fuorilegge del “governo” Berlusconi-Previti, che ha costruito la sua
legittimità internazionale partecipando alle guerre di
aggressione contro
l’IRAQ, l’Afghanistan e il Kosovo.
OGGI È
UN’ ALTRA GIORNATA
ECCEZIONALE PER I TRANVIERI MILANESI.
Il
livello di coscienza di
classe
raggiunto ha permesso di organizzare una giornata di sciopero al fuori
e al di
là di ogni vincolo riduttivo del diritto di
sciopero. Ricordiamo che, fino a prova contraria, lo
sciopero è un
diritto individuale sancito dalla Costituzione repubblicana e
antifascista.
I
TRANVIERI NON STANNO VIOLANDO ALCUNA NORMA. Sono il governo, l’ATM,
Albertini e
De Corato ad essere spudoratamente fuori legge.
I
TRANVIERI STANNO LOTTANDO PER RIAPPROPRIARSI DI DIRITTI SALARIALI ACQUISITI
E SANCITI DA PRECISI ACCORDI CHE SONO VIOLATI DALLA
CONTROPARTE, DAL
GOVERNO E DAL COMUNE DI MILANO. Infatti ricordiamo che i tranvieri sono
in
sciopero autorganizzato per :
1)
Far
rispettare l’adeguamento
salariale calcolato sull’inflazione programmata annuale,
così come
previsto, peraltro, dagli accordi di concertazione del 1993 più
volte
contestati dai lavoratori.
2)
Recuperare
gli arretrati
del 2002-2003 pari a circa 3000 euro.
3)
Riapertura
della
trattativa per il Contratto Nazionale,
garantendo la presenza dei soggetti sindacali effettivamente
rappresentativi
dei lavoratori. Non ci potrà essere alcuna trattativa senza la
presenza del
coordinamento dei sindacati autorganizzati ed extra-confederali, i cui
militanti sono stati decisivi nell’organizzare questo livello di
scontro.
Questi sono
obiettivi
minimi e ragionevoli, che essendo stati disattesi, hanno costretto i
lavoratori
ad adottare forme di lotta radicali per farsi ascoltare.
Tutte le
avanguardie, i
soggetti, le strutture autonome, i COBAS (Comitati di Base) e i vari
collettivi
che si costituiscono in queste
circostanze di scontro sociale, sono i soggetti con cui la controparte
ed il nemico
di classe devono fare i conti. La mediazione sociale, la
concertazione e le
politiche di moderazione salariale e subordinazione sociale sono state
fatte
saltare.
Bisogna andare
fino in
fondo allargando la solidarietà e il fronte di lotta!
COSTRUIAMO CONSIGLI UNITARI OVUNQUE,
DEMOCRATICAMENTE ELETTI E
PRESCINDENDO DALL’APPARTENENZA ALLE SINGOLE SIGLE SINDACALI
Trattare solo
con
CGIL-CISL-UIL-CISAL-UGL non serve, perché ormai rappresentano
solo una
minoranza dei tranvieri!
Il tecnocrate
autoritario
Albertini, il fascista De Corato, la giunta berlusconiana di Milano, il
gruppo
dirigente ATM che sono i principali responsabili di questa situazione
DEVONO
DIMETTERSI, se si vuole che si apra uno
spiraglio di trattativa!
Chi può
si rechi prima dell’inizio del turno delle 18 ai depositi ATM di viale
Sarca e
viale Molise di Milano per affiancare i tranvieri nei presidi davanti a
queste
sedi.