COMUNICATO STAMPA
Cremona, 29
aprile 2005
OGGETTO: CONTRO LA PRESENZA IN PUBBLICO DI ELEMENTI E ORGANIZZAZIONI NAZIFASCISTE, RIVENDICHIAMO IL DIRITTO A RESISTERE.
Poiché
ricorre proprio in
questi giorni il 60° della Liberazione e della fine della guerra
contro gli
eserciti nazifascisti, e proprio in concomitanza con questo evento sono
apparse
sulla stampa locale notizie e dichiarazioni farneticanti su questo
periodo
storico, proponiamo una nostra riflessione collettiva.
Il 25 aprile
1945 è la data che
segna la sconfitta storica del dominio
nazifascista in Italia ed in Europa. I paesi governati da sistemi
fascionazisti
come l'Italia, la Germania e il Giappone produssero guerra, terrore,
violenza,
persecuzione e repressione, provocando milioni di morti.
Oggi la
retorica
patriottarda e ipocrita
tende a far
dimenticare questi dati oggettivi. Si sceglie coscientemente di
manipolare, di
confondere, di stravolgere tutti i fatti storici, che proprio
perché fatti
storici sono documentati, codificati dalla storiografia contemporanea e
raccolti in centinaia di libri e quindi inconfutabili. Tutto il resto
è
chiacchiericcio qualunquista, appartenente alla categoria della bassa
politica
ignorante(in senso latino di non conoscere) e non alla storia.
Gli oppressi,
i morti, i
torturati, i gasati sono
messi sullo
stesso piano degli assassini, dei criminali di guerra e dei
torturatori. I
traditori e gli assassini della Repubblica di Salò, asserviti ai
criminali di
guerra nazisti che costituivano la forza occupante, si tenta di porli
sullo
stesso piano dei partigiani( AN ha depositato in tal senso una proposta
di
legge in senato, coerentemente con le sue radici fasciste).
La menzogna,
la falsità e
la manipolazione della storia antifascista e della resistenza sono continuamente utilizzati dal governo
di
centro-destra per contrastare gli avversari politici ed impedire la
costruzione
di movimenti antagonisti a questa società. Di fronte a tutto
questo non vi è
ancora una sufficiente ed estesa ribellione culturale ed etica . Una
notevole
parte delle stesse componenti della sinistra sottovalutano e, in alcuni
casi,
avallano questi meccanismi, consentendo una lenta, ma inesorabile
cancellazione
o vanificazione degli obiettivi e degli ideali per cui combatterono gli
antifascisti.
In questo
contesto
generale vanno ad inserirsi i gravi episodi di presenza nazifascista che si sono verificati negli ultimi 10
giorni a
Crema e Cremona, proprio in concomitanza con le iniziative in programma
per il
60° della Liberazione.
Iniziative
pubbliche di
rimasugli nazifascisti costituiscono di per sé un fatto
gravissimo ed ILLEGALE,
che vanno sempre e comunque contrastati e
denunciati. Ma altrettanto grave è il fatto che le due
amministrazioni di
centro-sinistra abbiano concesso gli spazi pubblici, in nome di una
presunta
concezione democratica, secondo cui occorre garantire a tutti la
libertà di
riunione e di espressione. Questa è una giustificazione
insostenibile, perché
concedendo spazi pubblici ad organizzazioni che nei loro programmi,
statuti e
simboli si rifanno esplicitamente al fascismo, si viola la legge
Scelba, la
legge Mancino e soprattutto la COSTITUZIONE italiana che impedisce
esplicitamente non solo la ricostituzione del partito fascista, ma
anche l'apologia
dello stesso e la propaganda SOTTO QUALSIASI FORMA di simboli che si
richiamano
al fascismo. Chi parla in queste circostanze di democrazia lo fa
strumentalmente, o in mala fede, sapendo di utilizzare una MENZOGNA
come
giustificazione.
Vogliamo ricordare che per noi DEMOCRAZIA vera è, fra l'altro, non concedere nessun tipo di spazio ai nazifascisti. DEMOCRAZIA è impedire il risorgere di rigurgiti nazifascisti, che in questi mesi si sono manifestati con l'aggressione ai compagni, a singoli cittadini, a centri sociali e ad altre sedi democratiche. Ricordiamo a questi signori che i partigiani e tutti gli antifascisti hanno combattuto per la liberazione del nostro paese dai nazifascisti e non per vederli scorrazzare ancora impunemente dopo 60 anni dal 25 Aprile.
NOI
RIVENDICHIAMO IL
DIRITTO DI RESISTENZA contro
questi rifiuti della storia, coperti ed utilizzati strumentalmente
dal
centro-destra per contrastare la crescita di un movimento antagonista a
questo
tipo di società capitalista.
Noi affermiamo che oggi la RESISTENZA continua contro il governo Berlusconi e le sue leggi antidemocratiche, contro l'organizzazione capitalistica del lavoro e della società e a fianco dei popoli in lotta contro l'aggressione dell'imperialismo USA in Iraq, Cuba, Palestina, Venezuela, Colombia, Ecuador ecc.…
PER TUTTI QUESTI
MOTIVI INVITIAMO
TUTTI GLI ANTIFASCISTI ALL'ASSEMBLEA ANTI-FASCISTA DI CREMONA
DEL GIORNO
30 APRILE.
Associazione L’altra Lombardia – SU LA TESTA
CSA Dordoni Cremona
CSA Kavarna
Cremona
Federazione dei
Comunisti
Anarchici Cremonesi
S.O. Mulini Crema
Giovani
Comunisti Cremona
Giovani
Comunisti Crema
ANPI Cremasca
sez. Guaiarini
Progetto
Comunista
CAP (Comitato
Antifascista
Permanente) territorio cremonese
Collettivo
studenti “SU LA
TESTA” di Crema