I Fascisti della Fiamma tricolore(quelli
di Romagnoli, l'individuo che nega l'esistenza delle camere a gas e che
ha come compare il fascista-picchiatore Maurizio Boccacci fondatore di
Base Autonoma e attuale segretario organizzativo di Fiamma Tricolore)
hanno fissato il loro "raduno" nel centro di
Milano l’11 marzo 2006.
I fascisti di varia natura sono
conniventi e funzionali
alle
politiche di Forza Italia e di tutto il Polo; la candidatura di quasi
tutti i gruppuscoli della destra fascista all'interno del centro-destra
ne é la dimostrazione pratica.
I FASCISTI NON DEVONO AVERE LA POSSIBILITA' DI SFILARE NE' DI
PARLARE.
I conti con loro si sono chiusi il 25 Aprile 1945.
TUTTI IN PIAZZA SABATO 11 MARZO 2006 PER IMPEDIRE QUESTA
PROVOCAZIONE
STUDIATA A
TAVOLINO CON LA COPERTURA POLITICA DEL CENTRO-DESTRA.
DIFFONDERE ED ORGANIZZARSI
L'Altra
Lombardia SU LA TESTA
NOTE SULLA FIAMMA TRICOLORE
PREMESSA
La maggior parte degli attuali gruppuscoli dell’estrema destra in
sostanza si sono riciclati da ‘gruppi’ o formazione storiche del
terrorismo nero, hanno cioè una tradizione storica, non nascono
dal nulla e tutti hanno una caratteristica di fondo:
A) la più parte di questi gruppi eversivi trovarono protezione
dentro il MSI ed è probabile che, per un certo periodo, ci siano
stati legami con AN
B) i FAR** (1945-1951) sono la fonte di tutti i Movimenti
neo-fascisti e nazisti successivi, dai quali poi sorgeranno gli attuali
gruppi dell’estrema destra
C) l’estrema destra oggi si presenta come un’accozzaglia di gruppi,
microrganismi, associazioni e riviste, partitini e movimenti spesso
separati e in contrasto tra loro; in realtà vi sono analogie,
fili comuni, collusioni e fonti di finanziamento che li collegano
Dentro questa variegata e pericolosa galassia hanno assunto un
ruolo specifico e particolarmente pericoloso quei gruppi che tendono ad
accreditarsi nell’area della sinistra antagonista, usando
l’ambiguità come metodo e stile, utilizzando in modo
strumentale, equivoco econfuso il concetto di “ mondializzazione” e
facendo perno sulla linea strategica del superamento della dicotomia
destra-sinistra.
La grave crisi economica, politica, istituzionale che da parecchi anni
sta investendo il nostro paese costituisce un formidabile terreno di
coltura per queste formazioni che cercano di usare e strumentalizzare
le tensioni sociali che si determinano in questo contesto per
svolgere il loro ruolo di strumento della borghesia dominante, la quale
nei momenti di crisi ha sempre fatto uso od addirittura creato gruppi
neo-fascisti per gettare scompiglio e creare paura e confusione, al
fine di contrastare l’avanzata delle classi lavoratrici e conservare il
proprio potere basato sulla forza e, quando è il caso, anche sul
terrore.
Ricordiamo che la maggioranza degli attuali dirigenti dell’estrema
destra hanno avuto un ruolo determinante negli anni della strategia
della tensione (dalla fine degli anni ’60 fino agli anni ’80).
Il neo-fascismo risorgente non va assolutamente sottovalutato; é
vergognoso che si concedano sale e piazze a questi apologeti del
fascismo ed é scandaloso che pochi denuncino o prendano
iniziative sul fatto che fascisti e nazisti possano partecipare
tranquillamente alle competizioni elettorali, anche se questo non
significa considerare questi disgustosi rigurgiti della storia come
nemici principali, perché ben altre sono le priorità da
combattere (berlusconismo, politiche economiche e sociali moderate e
liberiste presenti in tutti gli schieramenti politici oggi presenti, il
fatto che il programma politico della P2 di Gelli si sta di fatto
realizzando con il governo Berlusconi senza un’adeguata opposizione);
è comunque un dato storico-politico che occorre analizzare,
comprendere e collocare nel contesto corretto, per poterlo contrastare
e combattere con metodi efficaci ed adeguati, tenendo sempre presente
che sono, al di la’ delle apparenze e del frasario pseudo-antagonista
usato, strumenti docili, violenti e terroristici in mano alla classe
dominante, l’esperienza storica del movimento fascista ce lo insegna.
In questi ultimi anni è ripresa una certa volontà di fare
contro-informazione e di analizzare in modo scientifico la natura dei
gruppi di estrema destra neo-nazifascisti, ma crediamo che ciò
non sia sufficiente se questa attività non viene accompagnata da
una costante vigilanza e da coerenti e conseguenti pratiche di
mobilitazione e dall’antifascismo militante.
** FAR nuclei terroristici clandestini che si resero
responsabili tra la fine del 1945 e il 1951 di una lunga catena di
attentati non solo simbolici, ma che procurarono morti e feriti in
seguito ad aggressioni a sedi di partiti di sinistra, delle
associazioni partigiane e dei sindacati.
Quella dei FAR è un pagina semisconosciuta nella storia
dell’eversione fascista e si intreccia con la storia politica ed
organizzativa del MSI e delle formazioni sorte successivamente come
Ordine Nuovo e Avanguardia Nazionale che furono attive nel periodo
delle stragi di stato tra la fine degli anni ’60 e la metà degli
anni ’70.
I FAR costituiscono una delle tappe nel progetto di ricostruzione di un
partito fascista, infatti furono fondati quasi contestualmente alla
fondazione del MSI dagli stessi personaggi che furono i principali
ispiratori della nuova formazione neo-fascista ( Alminante, Romualdi,
Mieville ecc….
Elementi come Pino Rauti, Clemente Graziani, Fausto Gianfranceschi ed
Enzo Erra, seguaci di Julius Evola, nonché futuro nucleo
costituente di Ordina Nuovo, fecero vivere ancora a lungo i FAR
fino al momento, nel maggio del 1951 , del loro arresto.
MSFT- Movimento Sociale Fiamma Tricolore
Nasce nel 1995 dalla scissione di Alleanza Nazionale. E’ fondato da
Rauti, già dirigente di Ordine Nuovo. Questo partito ha anche un
quotidiano, “LINEA”.
Dichiara di rifarsi al fascismo rivoluzionario “antiborghese e
anticapitalista”.
Da questo partito, in seguito a scissioni, nascono altre formazioni:
- Giorgio Pisanò, ex repubblichino di Salò, fonda il
movimento “Fascismo e Libertà” (1991)
- La componente di ‘Alternativa Nazional Popolare’ di Tilgher e Staiti
di Cuddia esce dal partito nel 1997 e poco dopo Tilgher fonda il Fronte
Nazionale Sociale
- Il sindaco di Chieti Cucullo e Bigliardo (deputato europeo) fondano
il Movimento Sociale Europeo (1998)
Nel 2003 Pino Rauti viene espulso e al suo posto diventa segretario
Luca Romagnoli, il periodico di riferimento é ‘L’antagonista’.
Pino Rauti fonda un nuovo movimento, Movimento Idea Sociale, insieme ai
suoi sostenitori Giuseppe Incardona e Luigi Caruso.
Partecipazione alle competizioni elettorali
- Politiche 1996 - da soli - eletto un senatore
- Amministrative : un consigliere regionale e diversi membri nelle
assemblee elettive locali
- Europee 1990 - da soli – eletto un eurodeputato
- Regionali 2000 – coalizzato con il centrodestra – nessun eletto
- Politiche 2001 – da soli ma con accordo di desistenza con la CdL –
eletto un senatore (Luigi Caruso)
- Europee 2004 – senza Rauti – un eurodeputato (Romagnoli)
- Regionali 2005 – membri della coalizione ‘Alternativa sociale’ di cui
fanno parte anche Forza Nuova, Libertà di Azione (di Alessandra
Mussolini) e Fronte Nazionale Sociale ( di Tilgher) – nessun eletto
- Politiche 2006 – sta stringendo accordi con la Casa delle
Libertà