homepage
antifascismo,memoria, foibe
rifiuti della storia
documentazione

COMUNICATO STAMPA
Milano, 1 marzo 2005


OGGETTO: impedire sempre l'agibilità politica ai fascisti a Milano

I Fascisti della Fiamma tricolore(quelli di Romagnoli, l'individuo che nega l'esistenza delle camere a gas e che ha come compare il fascista-picchiatore Maurizio Boccacci fondatore di Base Autonoma e attuale segretario organizzativo di Fiamma Tricolore) hanno fissato il loro "raduno" nel centro di Milano l’11 marzo 2006. 
I fascisti di varia natura sono conniventi e funzionali alle politiche di Forza Italia e di tutto il Polo; la candidatura di quasi tutti i gruppuscoli della destra fascista all'interno del centro-destra ne é la dimostrazione pratica.
I FASCISTI NON DEVONO AVERE LA POSSIBILITA' DI SFILARE NE' DI PARLARE.
I conti con loro si sono chiusi il 25 Aprile 1945.
TUTTI IN PIAZZA SABATO 11 MARZO 2006 PER IMPEDIRE QUESTA PROVOCAZIONE STUDIATA A TAVOLINO CON LA COPERTURA POLITICA  DEL CENTRO-DESTRA.
DIFFONDERE ED ORGANIZZARSI
L'Altra Lombardia SU LA TESTA

 NOTE SULLA FIAMMA TRICOLORE

PREMESSA

La maggior parte degli attuali gruppuscoli dell’estrema destra in sostanza si sono riciclati da ‘gruppi’ o formazione storiche del terrorismo nero, hanno cioè una tradizione storica, non nascono dal nulla e tutti hanno una caratteristica di fondo:
A) la più parte di questi gruppi eversivi trovarono protezione dentro il MSI ed è probabile che, per un certo periodo, ci siano stati legami con AN
B)  i FAR**  (1945-1951) sono la fonte di tutti i Movimenti neo-fascisti e nazisti successivi, dai quali poi sorgeranno gli attuali gruppi dell’estrema destra
C) l’estrema destra oggi si presenta come un’accozzaglia di gruppi, microrganismi, associazioni e riviste, partitini e movimenti spesso separati e in contrasto tra loro; in realtà vi sono analogie, fili comuni, collusioni e fonti di finanziamento che li collegano
Dentro questa variegata e pericolosa galassia  hanno assunto un ruolo specifico e particolarmente pericoloso quei gruppi che tendono ad accreditarsi nell’area della sinistra antagonista, usando l’ambiguità come metodo e stile, utilizzando in modo strumentale, equivoco econfuso il concetto di “ mondializzazione” e facendo perno sulla linea strategica del superamento della dicotomia destra-sinistra.

La grave crisi economica, politica, istituzionale che da parecchi anni sta investendo il nostro paese costituisce un formidabile terreno di coltura per queste formazioni che cercano di usare e strumentalizzare le tensioni sociali che si determinano in questo contesto  per svolgere il loro ruolo di strumento della borghesia dominante, la quale nei momenti di crisi ha sempre fatto uso od addirittura creato gruppi neo-fascisti per gettare scompiglio e creare paura e confusione, al fine di contrastare l’avanzata delle classi lavoratrici e conservare il proprio potere basato sulla forza e, quando è il caso, anche sul terrore.
Ricordiamo che la maggioranza degli attuali dirigenti dell’estrema destra hanno avuto un ruolo determinante negli anni della strategia della tensione (dalla fine degli anni ’60 fino agli anni ’80).

Il neo-fascismo risorgente non va assolutamente sottovalutato; é vergognoso che si concedano sale e piazze a questi apologeti del fascismo ed é scandaloso che pochi denuncino o prendano iniziative sul fatto che fascisti e nazisti possano partecipare tranquillamente alle competizioni elettorali, anche se questo non significa considerare questi disgustosi rigurgiti della storia come nemici principali, perché ben altre sono le priorità da combattere (berlusconismo, politiche economiche e sociali moderate e liberiste presenti in tutti gli schieramenti politici oggi presenti, il fatto che il programma politico della P2 di Gelli si sta di fatto realizzando con il governo Berlusconi senza un’adeguata opposizione); è comunque un dato storico-politico che occorre analizzare, comprendere e collocare nel contesto corretto, per poterlo contrastare e combattere con metodi efficaci ed adeguati, tenendo sempre presente che sono, al di la’ delle apparenze e del frasario pseudo-antagonista usato, strumenti docili, violenti e terroristici in mano alla classe dominante, l’esperienza storica del movimento fascista ce lo insegna.
In questi ultimi anni è ripresa una certa volontà di fare contro-informazione e di analizzare in modo scientifico la natura dei gruppi di estrema destra neo-nazifascisti, ma crediamo che ciò non sia sufficiente se questa attività non viene accompagnata da una costante vigilanza e da coerenti e conseguenti pratiche di mobilitazione e dall’antifascismo militante.

  ** FAR  nuclei terroristici clandestini che si resero responsabili tra la fine del 1945 e il 1951 di una lunga catena di attentati non solo simbolici, ma che procurarono morti e feriti in seguito ad aggressioni a sedi di partiti di sinistra, delle associazioni partigiane e dei sindacati.
Quella dei FAR è un pagina semisconosciuta nella storia dell’eversione fascista e si intreccia con la storia politica ed organizzativa del MSI e delle formazioni sorte successivamente come Ordine Nuovo e Avanguardia Nazionale che furono attive nel periodo delle stragi di stato tra la fine degli anni ’60 e la metà degli anni ’70.
I FAR costituiscono una delle tappe nel progetto di ricostruzione di un partito fascista, infatti furono fondati quasi contestualmente alla fondazione del MSI dagli stessi personaggi che furono i principali ispiratori della nuova formazione neo-fascista ( Alminante, Romualdi, Mieville ecc….
Elementi come Pino Rauti, Clemente Graziani, Fausto Gianfranceschi ed Enzo Erra, seguaci di Julius Evola, nonché futuro nucleo costituente di Ordina Nuovo,  fecero vivere ancora a lungo i FAR fino al momento, nel maggio del 1951 , del loro arresto.

MSFT- Movimento Sociale Fiamma Tricolore

Nasce nel 1995 dalla scissione di Alleanza Nazionale. E’ fondato da Rauti, già dirigente di Ordine Nuovo. Questo partito ha anche un quotidiano, “LINEA”.
Dichiara di rifarsi al fascismo rivoluzionario “antiborghese e anticapitalista”.

Da questo partito, in seguito a scissioni, nascono altre formazioni:

- Giorgio Pisanò, ex repubblichino di Salò, fonda il movimento “Fascismo e Libertà” (1991)
- La componente di ‘Alternativa Nazional Popolare’ di Tilgher e Staiti di Cuddia esce dal partito nel 1997 e poco dopo Tilgher fonda il Fronte Nazionale Sociale
- Il sindaco di Chieti Cucullo e Bigliardo (deputato europeo) fondano il Movimento Sociale Europeo (1998)

Nel 2003 Pino Rauti viene espulso e al suo posto diventa segretario Luca Romagnoli, il periodico di riferimento é ‘L’antagonista’.
Pino Rauti fonda un nuovo movimento, Movimento Idea Sociale, insieme ai suoi sostenitori Giuseppe Incardona e Luigi Caruso.

Partecipazione alle competizioni elettorali
- Politiche 1996 - da soli - eletto un senatore
- Amministrative : un consigliere regionale e diversi membri nelle assemblee elettive locali
- Europee 1990 - da soli – eletto un eurodeputato
- Regionali 2000 – coalizzato con il centrodestra – nessun eletto
- Politiche 2001 – da soli ma con accordo di desistenza con la CdL – eletto un senatore (Luigi Caruso)
- Europee 2004 – senza Rauti – un eurodeputato (Romagnoli)
- Regionali 2005 – membri della coalizione ‘Alternativa sociale’ di cui fanno parte anche Forza Nuova, Libertà di Azione (di Alessandra Mussolini) e Fronte Nazionale Sociale ( di Tilgher) – nessun eletto
- Politiche 2006 – sta stringendo accordi con la Casa delle Libertà




COMUNICATO STAMPA
Milano, 20 gennaio 2005


OGGETTO: nessuno spazio ai fascisti a Milano


Importante risultato politico  ottenuto dalla mobilitazione e dalle pressioni degli antifascisti e dalle organizzazioni partigiane. A Milano non c’è spazio per i fascisti.
Occorre però mantenere alta l’attenzione per impedire a questi gruppi neo-fascisti, alleati con Berlusconi e con la Casa delle Libertà, di mettere in atto le loro provocazioni. Anche dopo il primo febbraio non dovranno avere agibilità politica a Milano.
E’ vergognoso che si concedano sale e piazze a questi apologeti del fascismo ed è scandaloso che pochi denuncino o prendano iniziative sul fatto che fascisti e nazisti possano partecipare tranquillamente alle competizioni elettorali. Nessuno si ricorda di  far rispettare il dettato costituzionale (disposizioni transitorie e finali art.12)?
Il 21 gennaio, data di fondazione del Partito Comunista d’Italia e data di inizio della settimana della Memoria, non venga infangato dalla presenza provocatoria di rifiuti della storia.

L’altra Lombardia – SU LA TESTA
laltralombardia@laltralombardia.it
www.laltralombardia.it

Di seguito riportiamo una breve nota sulla Fiamma tricolore, promotrice della provocazione a Milano.






Milano, 20 gennaio 2006 ore 00.19

21 gennaio 1921 fondazione del Partito Comunista d’Italia – 21 gennaio 2006 Milano si ribella alla provocazione fascista

A TUTTI I COMPAGNI CHE CI HANNO CONTATTATO E NON


Viste le continue sollecitazioni che ci provengono da compagni di diverse realtà milanesi e non solo
Precisiamo quanto segue:
1. Non abbiamo ancora una comunicazione ufficiale del rinvio della manifestazione dei fascisti
2. Le indicazioni di fondo emerse dall’assemblea cittadina del 18 gennaio rimangono pertanto valide.
3. Si difendano quindi gli spazi liberati e ci si mobiliti in modo pacifico, ma determinato, per svolgere attività di controinformazione in vari punti della città ed in modo particolare a San Babila a partire dalle ore 11 di sabato. Facciamo appello a tutti i democratici ed antifascsiti perché scendano in piazza ad impedire questa grave provocazione.
4. Ci rivolgiamo in particolare a Dario Fo perché lanci un appello alla città al fine di impedire a questi fascio-repubblichini l’agibilità politica. Chiediamo formalmente al premio Nobel di trasformare la sua iniziativa elettorale in mobilitazione antifascista.
5. Nel caso effettivamente ci sia il rinvio della manifestazione le indicazioni generali rimangono valide per la prossima data in cui i fascisti repubblichini sfileranno.
6. Tutte le note e gli interventi apparsi oggi in rete che hanno utilizzato la sigla L’altra Lombardia – SU LA TESTA e che non sono stati pubblicati sul nostro sito non sono riportabili e non sono stati diffusi dalla nostra associazion, anche se alcuni di loro esprimono posizioni condivisibili

Segreteria centrale L’altra Lombardia – SU LA TESTA



Milano 16 gennaio 2006

Sabato 21 gennaio 2006, anniversario della fondazione del partito Comunista d'Italia, scendiamo in piazza unitariamente per impedire ai fascisti di sfilare da porta Venezia a San Babila.

Questa provocazione non deve passare!

I Fascisti della Fiamma tricolore(quelli di Romagnoli) hanno indetto "un raduno" nel centro di Milano per il 21 gennaio 2006, in concomitanza con l'85°anniversario della fondazione del Partito Comunista d'Italia( Livorno 1921).
I fascisti di varia natura, sempre più conniventi e funzionali alle politiche di Forza Italia e di tutto il Polo, in funzione della prossima scadenza elettorale, NON DEVONO AVERE LA POSSIBILITA' DI SFILARE NE' DI PARLARE.
I conti con loro si sono chiusi il 25 Aprile 1945.
TUTTI IN PIAZZA SABATO 21 GENNAIO 2006 PER IMPEDIRE QUESTA PROVOCAZIONE STUDIATA A TAVOLINO. PROPONIAMO A TUTTI GLI ANTIFASCISTI DI OCCUPARE FIN DAL MATTINO DI SABATO I LUOGHI DEL RADUNO: PORTA VENEZIA E PIAZZA S.BABILA.
DIFFONDERE ED ORGANIZZARSI
Segreteria centrale L'Altra Lombardia SU LA TESTA