Milano, 6 marzo 2006

OGGETTO: Diritto di replica in base alle normative vigenti sulla stampa

Alcune precisazioni sugli interventi apparsi su Agenda Lodi il 24 febbraio 2006 a proposito della serata che ci ha visto protagonisti.

Premessa: la serata oggetto di discussione non prevedeva né un dibattito sulla pace, né tanto meno la presentazione di un libro e l’associazione L’altra Lombardia – SU LA TESTA non ha mai chiesto alcun patrocinio al comune. La serata è stata organizzata dal Comitato per la pace e lo studio dei conflitti che ha chiesto il patrocinio e prevedeva la proiezione di un filmato.

 

1)      Il sindaco e i rappresentanti della sub-cultura leghista prima di parlare avrebbero dovuto vedere il filmato (nessuno di loro era presente e giudicare per sentito dire oltre che scorretto è anche culturalmente e politicamente immorale).

2)      Informiamo il sindaco di Lodi che si trattava di un documento filmato e non di un libro come lui sostiene. Quindi prima di esprimere giudizi avventati e quindi superficiali sarebbe meglio informarsi e riflettere…Comunque ognuno ha diritto di difendere Israele (anche a sproposito come in questo caso) ma non di falsificare la storia.

3)      Un consiglio a tutti quelli che intervengono a sproposito sulla Palestina: prima studiate il problema poi, eventualmente, parlate.

4)      Questo filmato è stato presentato in parecchie città d’Italia (Mantova, Pavia, Ravenna, Trento, Bra, Crema, il prossimo venerdì a Milano, ecc…) e nessuno ha mai avuto da dire nulla sulla correttezza dell’impostazione culturale, teorica e anche politica. Il documento riproduce fatti e non ideologie ( naturalmente ci rivolgiamo a chi lo ha visto e non a chi parla a vanvera o per luoghi comuni e partito preso).

5)      Il nostro sito è ospitato su decine di altri siti, tra i quali alcuni vicini all’Ulivo e ai partiti dell’Unione e ha migliaia di visitatori. Ricordiamo che anche il sindaco di Lodi rappresenta una coalizione di partiti che ha differenti sensibilità sulla questione Palestina e non per questo ha problemi di presentarsi unita alla prossime elezioni politiche. LE ricordiamo anche che nella stessa coalizione a livello nazionale c’è un Rutelli che va in visita in Israele e Diliberto che ha promosso la manifestazione a sostegno della Palestina.

6)      Per ora, nonostante il berlusconismo imperante, non è ancora reato essere democratici, antifascisti e rivendicare la propria matrice marxista. Certo per la sub-cultura leghista che è alleata alle prossime elezioni con i peggiori rifiuti della storia neo-fascio-nazisti (alcuni dei quelli indagati per stragismo come Tilgher e Fiore), può risultare indigesto e incomprensibile tutto ciò che ha a che fare con la vera democrazia e con la cultura marxista e non. Ma si sa…quando loro “sentono parlare di cultura…mettono mano alla pistola” (per evitare altri equivoci è una famosa frase del nazista Goebbels)…

7)      E’ contro le leggi dello Stato italiano, invece, la pratica di razzismo culturale (vedi Lega) che è largamente diffusa in uno schieramento che si permette di giudicare il lavoro della nostra associazione solo dopo una lettura affrettata della homepage di un sito che ha migliaia di pagine.

 

Mariella Megna – regista del filmato “Questione Palestina: dai campi profughi in Siria al muro della vergogna”

Giorgio Riboldi – presidente L’altra Lombardia – SU LA TESTA

www.agendalodi.it - PRIMO PIANO - 24 febbraio 2006

Un dibattito “per la pace”. Ma il patrocinio scatena la guerra
E il sindaco si dissocia dal patrocinio a L’Altra Lombardia

Lodi - "Contro la guerra per una pace libera". Visto così, un titolo "abbastanza" pacifico per una serata tranquilla, a metà fra cultura e impegno politico. "Stato di Palestina, un destino futuribile per un popolo dimenticato": anche il sottotitolo del dibattito di ieri sera all’Archivio Storico era al di sopra di ogni sospetto.

La sorpresa, per il sindaco e non solo, è arrivata a quanto pare solo negli ultimi giorni, quando sulla locandina che illustrava il dibattito sulla Palestina sono comparse frasi dai toni poco… pacifisti. Peccato che sulla stessa locandina comparisse anche lo stemma del Comune di Lodi, che ha concesso il patrocinio, insieme al simbolo del Comitato per la pace e lo studio dei conflitti di Lodi, e al nome di "L’Altra Lombardia – Su la testa", una associazione che dalla homepage del proprio sito internet si autodefinisce "antifascista democratica d’ispirazione marxista", e che invita a "boicottare prodotti e attività culturali israeliani" e inneggia a sostenere la lotta dei palestinesi, che "è strettamente legata alla lotta antimperialista delle masse arabe in medioriente ed in particolare alla lotta di resistenza anti-USA del popolo iracheno".

Sconcerto. Imbarazzo. Un rapido tentativo di salvare il salvabile modificando la locandina. Ma ormai il danno era fatto: il patrocinio del Comune era già nero su bianco, e la serata era regolarmente annunciata anche sul sito ufficiale di Palazzo Broletto.

Basta e avanza a provocare un (piccolo?) incidente diplomatico. Con la Lega Nord che accusa la giunta di scivolare "sempre più a sinistra", e il sindaco stesso che ieri prendeva distanza dal patrocinio incriminato, e ammetteva che "se l’avessimo saputo quindici giorni fa, avremmo annullato la serata".

L’appuntamento
Doveva trattarsi di una serata di riflessione sulle tensioni tra Israele e Palestina, in un momento storico delicatissimo. Il dibattito annunciava l’incontro con Mariella Megna e Giorgio Riboldi, di ritorno dai campi profughi palestinesi della Siria e dei territori occupati, che avrebbero documentato la propria esperienza.

"Su la testa"
A creare imbarazzo nella giunta Guerini per un patrocinio concesso, pare, con troppa leggerezza, è stato soprattutto il contenuto del sito web di "L’Altra Lombardia – Su la testa", l’associazione che ha collaborato per l’organizzazione della serata con il Comitato lodigiano per la pace e lo studio dei conflitti. "I capitalisti vogliono abbrutire la vita, rendendola sempre più precaria e asservita ai loro tempi – si legge sul sito -. Ribellarsi è giusto".

Di seguito, alcune delle frasi riportate sulla locandina che annunciava la serata. "L’organizzazione degli stati nel WTO vuole la liberalizzazione dei mercati e delle merci, ma non delle persone, che ne risultano ancora più sfruttate, né delle classi che risultano ancora più subalterne ai voleri dei potentati economico-militari". "Il popolo che lavora e produce ricchezza è defraudato e svilito, nei paesi ricchi come nei paesi poveri". "E’ la costrizione indotta dall’oppressione che spinge un popolo a lottare per la propria libertà".

Il sindaco Guerini: "Distanza siderale"
Imbarazzato, Lorenzo Guerini disinnesca l’incidente diplomatico e corre ai ripari: "Quando mi sono reso conto dei messaggi veicolati dall’associazione, era troppo tardi per annullare l’appuntamento: se l’avessimo saputo quindici giorni fa, probabilmente l’avremmo fatto. Non condivido affatto molte delle cose che ho letto sul sito di "L’Altra Lombardia", che sono assolutamente criticabili e inaccettabili. C’è una distanza siderale tra la nostra amministrazione e le tesi di quel gruppo". Il sindaco ricostruisce l’accaduto e promette più attenzione, d’ora in poi: "Abitualmente, il patrocinio del Comune viene concesso dall’assessorato di volta in volta coinvolto. E’ evidente che l’assessorato alla Cultura ha agito in buona fede senza vagliare meglio la proposta: la serata proponeva la presentazione di un libro sulla situazione palestinese. D’ora in poi, presteremo più attenzione alle richieste".

La Lega Nord: "La giunta si crepa… a sinistra"
"Come possiamo sapere se davvero la giunta fosse ignara dei contenuti che andava a patrocinare? – si chiede Mauro Rossi, capogruppo della Lega Nord -. Quando si concede un patrocinio, si dovrebbe esaminare meglio l’iniziativa proposta. Avrei voluto vedere cosa sarebbe successo se si fossero ritrovati a patrocinare un’associazione nazifascista o di estrema destra".

E la Lega passa alla lente d’ingrandimento il sito internet del Comune: "La serata con "L’Altra Lombardia" è stata pubblicizzata sul sito ufficiale del Comune. Un sito che evidenzia sempre più come la giunta sia squilibrata, e rischi di connotarsi verso l’estrema sinistra". I leghisti citano un esempio: "Sempre sul sito del Comune, compariva in questo periodo la consulenza affidata dall’assessorato all’Ambiente a un certo Stefano Olimpi: a meno che non si tratti di omonimia, è un anarchico che pubblica articoli sulla Rivista Anarchica".
Una consulenza su cui le minoranze sembrano intenzionate a chiedere delucidazioni.