COMUNICATO STAMPA
Milano, 2 febbraio 2005
L’Associazione L’Altra Lombardia – SU LA TESTA, che già un mese fa aveva lanciato la proposta di sciopero dei biglietti sui treni di Trenitalia per protestare contro i disagi che quasi tutti i giorni si verificano sul percorso MI-CR-MN, fa propria la sollecitazione del comitato pendolari Milano- Novara e propone a tutti gli altri comitati dei pendolari della Lombardia, ivi compreso quello di Cremona, di estendere e praticare questa forma di lotta, accanto alle altre ugualmente efficaci praticate in questi giorni, fino a che siano assunti impegni e provvedimenti precisi per risolvere gli annosi problemi dei lavoratori pendolari.
I responsabili di questa grave situazione sono la Regione Lombardia (mancanza di finanziamenti adeguati) e Trenitalia.
Esprimiamo altresì appoggio,
solidarietà e comprensione a
tutti i pendolari che hanno occupato i binari in questi
giorni dopo anni di esasperazione. Li
invitiamo a non farsi condizionare dalle minacce repressive che il
prefetto di
Milano ed esponenti della Giunta regionale hanno espresso in questi
giorni.
Solo l’incapacità, l’arroganza, la malafede e la propensione
reazionaria della
giunta regionale, ed in particolare dell’assessore ai trasporti,
possono
pensare di risolvere problemi sociali con l’esercizio della repressione
legale.
La nostra Associazione è disponibile con i propri avvocati
per eventuali
necessità.
Per L’Altra
Lombardia – SU
LA TESTA
Giorgio Riboldi
e-mail: laltralombardia@laltralombardia.it
o laltralombardia@libero.it
sito web www.laltralombardia.it
SCIOPERO DELL’ABBONAMENTO:
VADEMECUM
INFORMATIVO
Il
Comitato Pendolari della Linea FF.SS. Milano-Novara indice, a partire
da
Febbraio, lo SCIOPERO DELL’ABBONAMENTO: soprattutto una
iniziativa di
protesta ma che rappresenta anche una forma di minimo risarcimento
economico
per i numerosi e non più tollerabili disagi e ritardi subiti. Invitiamo perciò ad intraprenderla con
serietà ed impegno: è importante che ogni pendolare abbia
la possibilità di esercitare
la protesta senza per questo subirne le eventuali conseguenze
(sanzioni,
ecc…). Affinché questo avvenga
è
necessario comunicare massicciamente l’iniziativa con ogni mezzo. Diffondi i contenuti di questo foglio
informativo attraverso fotocopie e passaparola: il successo
dell’iniziativa è
direttamente proporzionale al numero dei partecipanti.
La
protesta prevede il categorico rifiuto di presentare il biglietto o
l’abbonamento vidimato di Febbraio e conseguentemente di fornire dati
personali
per la compilazione della eventuale ammenda da parte del conduttore: in
alternativa andrà mostrato il documento di viaggio del mese di
Gennaio oppure
un altro precedente. Ognuno è
personalmente responsabile della propria azione di protesta; si sta
procedendo
comunque a verifiche di carattere legale presso associazioni di
consumatori per
attuare minime forme di tutela.
Non sei
obbligato a mostrare alcunchè al
conduttore: non rappresenta una autorità giudiziaria. Ricorda anche che il biglietto può
venire richiesto solo a bordo
del treno, non sulla banchina o nelle aree della stazione.
Abbiamo
bisogno della solidarietà e
dell’appoggio del conduttore: mostragli la lettera a lui indirizzata e
spiegagli i motivi della nostra pacifica azione dimostrativa. Le nostre pessime condizioni di viaggio
equivalgono per esso a pessime condizioni di lavoro: capirà.
In
alternativa all’abbonamento di
Febbraio, esibiscine uno precedente (quello di Gennaio per esempio, o
un
vecchio settimanale), a
riprova
della nostra condizione di abituali UTENTI delle Ferrovie.
Se non possiedi titoli di viaggio precedenti
non preoccuparti, non esibire nulla.
Se
possiedi un abbonamento annuale, rifiutati comunque di mostrare il
documento di
viaggio. Ricorda che questa iniziativa
è soprattutto un mezzo per comunicare il nostro disagio:
pazienza se non ci
sarà per te un piccolo risarcimento economico; l’importante
è che passi il
messaggio.
E’
assolutamente necessario che tra noi pendolari si instauri un rapporto
di reciproca
solidarietà (qualora già non fosse).
La
formazione di una “massa critica” sul treno riduce al minimo la
possibilità di
incappare in contravvenzioni.
Nei
treni delle ore di punta non dovrebbero esserci problemi: il gran
numero di
pendolari presenti scoraggierà il conduttore a richiedere i
biglietti.
Nei
treni pomeridiani si invita ad una maggiore cautela.
Non sparpagliamoci lungo tutta la lunghezza del treno, ma
prendiamo posto a partire dalla carrozza di testa.
In
caso di multe o altri guai, manda una segnalazione alla casella di
posta del
Comitato, così che sia possibile intraprendere provvedimenti.
Diffondi
l’indirizzo e-mail del Comitato: è il mezzo di comunicazione
più veloce ed
efficace.
Se
ancora non lo sei, iscriviti alla mailing list del Comitato, inviando
un
messaggio con oggetto “ISCRIZIONE MAILING LIST”.
Il
Comitato si sta altresì muovendo per cercare sinergie con gli
analoghi Comitati
Pendolari delle altre linee lombarde che viaggiano su Milano,
estendendo così
il peso della protesta e la pressione sugli enti responsabili. Il Comitato MI-TO ha già aderito,
quelli di
Piacenza e Bergamo si sono espressi favorevolmente.
COMITATO
PENDOLARI Linea
FF.SS. Milano-Novara
www.comitatopendolari.bravehost.com e-mail compendolari.mi-no@email.it