COMUNICATO STAMPA
Milano, 11 NOVEMBRE 2006
OGGETTO: polemiche inutili e vuote sull’iniziativa culturale a Crema
dal titolo “I CRIMINI FASCISTI E LA RESISTENZA ANTIFASCISTA”
Le prese di posizione che abbiamo letto sulla stampa locale di Crema e
di Cremona di oggi lasciano, da un lato, allibiti e dall’altro
divertiti per l’inutile polverone che si tenta di costruire addosso al
convegno-seminario organizzato da L’altra Lombardia – SU LA TESTA dal
titolo “ I CRIMINI FASCISTI E LA RESISTENZA ANTIFASCISTA”.
Gli esponenti della destra vogliono forse impedire alla cultura di
esprimersi? Temono il confronto a distanza? O forse hanno una
concezione della cultura per cui possono argomentare solo coloro che
sostengono tesi di revisionismo storico o di tolleranza e comprensione
verso l’esperienza del fascio-nazismo?
Ci si rende conto che con certi “polveroni” montati ad arte, e sbattuti
senza riflessione alcuna sulle pagine dei giornali, si rischia di
trasformare questioni complesse, che afferiscono all’interpretazione
storico-culturale di alcuni eventi del novecento, in una squallida
rissa verbale, strumentalizzata dalla politica e, nello specifico,
dalla parte più becera e ormai fuori dalla storia?
Facciamo rilevare che evocando continuamente inesistenti situazioni di
tensione (tensione assolutamente assente e solo alimentata ad arte da
certa stampa) si rischia di produrle realmente, ma solo nella testa di
chi mal sopporta la tolleranza e soprattutto le norme contenute nella
Costituzione italiana nata dalla Resistenza antifascista.
Ricordiamo che il giornalista sostenitore del revisionismo storico non
è mai stato aggredito a Reggio Emilia (perché “aggredire”
è un verbo che ha uno specifico significato), ma semplicemente
contestato in sala, dove sono stati esposti degli striscioni e urlati
degli slogan.
Noi stiamo cercando, come è sempre nel nostro stile, di fare
un’operazione di grande rigore intellettuale, culturale e morale,
mentre alcuni “ la vogliono buttare in caciara”, così
risulterebbe tutto più semplice no?
Noi ci sottraiamo a questi giochi e continuiamo a lavorare
perché la nostra serata riesca al meglio e perché possa
coinvolgere il maggior numero di cittadini possibile.
Chiedere e fare pressione affinché una delle due iniziative sia
rinviata, oltreché essere irresponsabile ed ingiustificata,
sarebbe la scelta più sbagliata e pericolosa, sintomo di
debolezza e di paura: due elementi in contrasto con la democrazia
sbandierata da tutti a volte a sproposito.
Ci auguriamo che il presidente Torchio, la Prefettura e quanto preposti
alla convivenza civile non si prestino a pressioni strumentali e
infondate.
Ricordiamo a tutti che nel passato sono state concesse sale a forze che
si richiamano al nazi-fascismo senza che nessuno dicesse nulla, salvo
L’altra Lombardia – SU LA TESTA.
Per quanto riguarda la nostra iniziativa e la nostra associazione noi
ci assumiamo la responsabilità civile, morale e culturale di
garantire una serata di riflessione e di discussione e ci assumiamo
tutte le responsabilità conseguenti.
Mariella Megna
Segretaria circolo di Cremona e provincia
per info: 338 98 75 898