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cuba IN RICORDO DEL CHE |
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Qualsiasi cosa cerchi
di scrivere *
di Italo Calvino
su Granma del 25/09/2007
Pensando a Che Guevara
Qualsiasi
cosa io cerchi di scrivere per esprimere la mia ammirazione per Ernesto
Che Guevara, per come visse e per come morì, mi pare fuori tono.
Sento la sua risata che mi risponde, piena d'ironia e di
commiserazione. Io sono qui, seduto nel mio studio, tra i miei libri,
nella finta pace e finta prosperità dell'Europa, dedico un breve
intervallo del mio lavoro a scrivere, senza alcun rischio, d'un uomo
che ha voluto assumersi tutti i rischi, che non ha accettato la
finzione d'una pace provvisoria, un uomo che chiedeva a sè e
agli altri il massimo spirito di sacrificio, convinto che ogni
risparmio di sacrifici oggi si pagherà domani con una somma di
sacrifici ancor maggiori.
Guevara è per noi questo richiamo alla
gravità assoluta di tutto ciò che riguarda la rivoluzione
e l'avvenire del mondo, questa critica radicale a ogni gesto che serva
soltanto a mettere a posto le nostre coscienze.
In questo senso egli resterà al centro
delle nostre discussioni e dei nostri pensieri, così ieri da
vivo come oggi da morto. E' una presenza che non chiede a noi né
consensi superficiali né atti di omaggio formali; essi
equivarrebbero a misconoscere, a minimizzare l'estremo rigore della sua
lezione. La "linea del Che" esige molto dagli uomini; esige molto sia
come metodo di lotta sia come prospettiva della società che deve
nascere dalla lotta. Di fronte a tanta coerenza e coraggio nel portare
alle ultime conseguenze un pensiero e una vita, mostriamoci
innanzitutto modesti e sinceri, coscienti di quello che la "linea del
Che" vuol dire -una trasformazione radicale non solo della
società ma della "natura umana", a cominciare da noi stessi- e
coscienti di che cosa ci separa dal metterla in pratica.
La discussione di Guevara con tutti quelli
che lo avvicinarono, la lunga discussione che per la sua non lunga vita
(discussione-
Anche adesso, morendo nel mettere in moto una
lotta che non si fermerà, egli continua ad avere sempre ragione.
* ottobre 1967
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