Ben scavato, vecchia talpa!
Così avrebbe commentato Marx dopo la manifestazione di oggi, 10
maggio
2008, a Torino.
La soddisfazione delle compagne/i era ben visibile sui volti e negli
occhi quando ognuno di noi si apprestava a salutare per tornare nelle
proprie città, nei propri paesi.
Personalmente avrei voluto salutare tutte e tutti per la generosa e
convinta partecipazione, i compagni di Roma, Milano, Napoli, Viareggio,
Torino, Veneto, ecc…, ma anche per l’impegno di ognuno in questi mesi,
da quando un’assemblea ha deciso che il 2008 sarebbe stato l’anno della
Palestina, che non era moralmente accettabile avere Israele come ospite
d’onore alla Fiera del Libro di Torino.
Da subito abbiamo dovuto contrastare tutti i partiti dell’arco
parlamentare, da Rifondazione Comunista alla Lega; tutti giornali, dal
Manifesto e Liberazione sino al Secolo d’Italia.
Tutti uniti contro la nostra idea: No all’occupazione della Palestina!
Loro, tutti, si sono messi sproloquiare sulla cultura che non
è
boicottabile, qualche imbecille al soldo del Mossad ha fatto paragoni
con i libri bruciati dai loro amici nazisti.
Noi, con la forza della ragione, con la determinazione di voler stare
dalla parte della Resistenza palestinese abbiamo costruito iniziative,
parlato nelle realtà in cui viviamo, scritto lettere,
distribuito
migliaia di volantini pagati con le nostre tasche, insomma abbiamo dato
vita a quella rete di solidarietà che ha portato migliaia di
persone a
Torino.
Una cosa è certa: in questo momento Israele ha i governi dalla
sua
parte, la Palestina i popoli.
Credo si possa ribadire: Ben scavato, vecchia talpa!
Francesco Giordano
Milano, 10 maggio 2008