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Aprile 2007
Notifica di avviso di garanzia al dottor Mario Riccio: il Comitato
Cremonese per la Libertà di Cura e di Ricerca
Scientifica esprime totale solidarietà al coraggioso
concittadino.
Il giudice per le indagini preliminari non ha accettato la richiesta di
archiviazione del pubblico ministero ed
ha indiziato di reato il dott. Mario Riccio. La notifica di
questo avviso di garanzia richiama tutti a sostenere
il dott Riccio in questo momento di comprensibile sconcerto.
Il Comitato Cremonese per la Libertà di Cura e di Ricerca
Scientifica rinnova al dottor Riccio tutta la
solidarietà manifestatagli fin dalla notizia del suo coraggioso
atto di umanità e correttezza professionale
verso Piergiorgio Welby. Solidarietà partecipata da migliaia di
cittadini di Cremona.
L'accuratezza delle indagini svolte dalle procura, compreso i risultati
dell'autopsia sul corpo di Welby,
rimane la miglior premessa per un'archiviazione del caso.
L'ipotesi di reato è "omicidio di consenziente" secondo un
articolo del codice Rocco che risale agli anni trenta.
Auspichiamo che il diritto del malato di rinunciare alla cura,
riconosciuto dalla Costituzione del 1948, venga
garantito e al più presto normato con chiarezza.
L'intervento del dottor Riccio, rispettoso di tale diritto è
stato a tutti gli effetti una sospensione di cura non
più accettata dal malato, non deve dunque essere classificato
come omicidio del consenziente.
Il comitato Cremonese di Libertà di Cura e di Ricerca
Scientifica ribadisce il diritto inalienabile di ogni
persona di poter essere informato e di poter decidere se accettare o
meno qualsiasi trattamento sanitario.