COMITATO POLITICO NAZIONALE DEL PRC

21 e 22 gennaio 2006




DICHIARAZIONE DI VOTO CONTRARIO ALLA PROPOSTA DI LISTE ELETTORALI

 
Esprimiamo la nostra contrarietà alla proposta di liste elettorali avanzata
dalla Segreteria nazionale per i seguenti motivi:

1) per la prima volta si apre la rappresentanza parlamentare anche alle
minoranze. Ciò è in sé positivo: ma questo avviene in termini irrisori rispetto
alla reale consistenza nel partito delle minoranze stesse;

2) ogni area congressuale ha assunto le proprie scelte con un dibattito nel
quadro dirigente e tra i membri del Cpn. Solo per la Terza mozione (Progetto
Comunista) la scelta è stata presa direttamente dalla Segreteria nazionale in
accordo con l´ex portavoce (Ferrando), senza il consenso dei rappresentanti
dell´area nell´organismo deputato alla scelta, il Cpn.



La candidatura al senato di Marco Ferrando non è stata discussa in nessuna
riunione, locale o nazionale, dell´area. Ed essa registra nei fatti la
contrarietà della maggioranza (10 su 17) dei membri del Cpn eletti al recente
VI Congresso del Prc per Progetto Comunista in rappresentanza di oltre 3000
voti; la contrarietà dei coordinatori della mozione congressuale in 15 regioni;
la contrarietà della quasi totalità del gruppo dirigente dei GC aderenti al
documento; la contrarietà del direttore del giornale dell´area e della rivista
dell´area; una larga e diffusa contrarietà fra i militanti, manifestatasi in
queste ore con decine di e-mail e fax.

A questi fatti evidenti non si può rispondere (come invece hanno fatto Ferrando
e Grisolia) con una specie di "raccolta di firme" in qualche città e regione:
firme di compagni a cui non è stato detto del dibattito in corso e dei motivi
alla base della contrarietà della gran parte del gruppo dirigente
democraticamente scelto in un percorso congressuale. Soprattutto nel richiedere
queste firme (comunque non rappresentative di 3000 sostenitori del documento)
non è stato detto che il presupposto della candidatura di Ferrando al senato è
la richiesta preventiva di un impegno a votare la fiducia al governo Prodi.
Atto quest´ultimo, come è evidente, in contrasto con le fondamenta stesse della
mozione congressuale di Progetto Comunista.

La maggioranza della rappresentanza in Cpn di Progetto Comunista ribadisce
dunque la propria inflessibile opposizione alla deriva governista del Prc,
chiamando tutti i militanti del partito a salvaguardare il progetto di fondo
della rifondazione comunista: l´opposizione di classe per l´alternativa
rivoluzionaria dei lavoratori.



Francesco Ricci

(Esecutivo nazionale)

Alberto Airoldi

Luca Belà

Patrizia Cammarata

Nicola di Iasio

Pia Gigli

Ruggero Mantovani

Antonino Marceca

Michele Rizzi

Fabiana Stefanoni

Valerio Torre

(Cpn)