L’ATTIVITA’ DEL COORDINAMENTO COMUNISTA
Il Coordinamento Comunista si è costituito dopo il convegno di Firenze del maggio 2000 allo scopo di avviare un processo aggregativo delle realtà comuniste presenti in Italia.
Del coordinamento fanno parte il Movimento per la Confederazione dei Comunisti, la Rete dei Comunisti, i compagni de “L’Altra Lombardia-Su la testa”, il Coordinamento Comunista di Napoli ed infine il Centro Culturale “Il Lavoratore” di Massa Carrara e La Spezia che ha formalizzato l’adesione in un’assemblea tenutasi a Sarzana il 6 ottobre scorso.
Il coordinamento ha deciso di articolare la propria attività in tre commissioni: teorica, internazionale, lavoro e sindacato.
Le prime due commissioni si sono date un primo programma di lavoro che riportiamo sinteticamente.
La commissione teorica ha impostato il programma di lavoro per i prossimi mesi con la proposta di tre momenti di confronto, su altrettanti temi centrali nella riflessione politica e teorica dei comunisti.
I tre momenti previsti, uniti da un filo di ricerca unitario che parte dall’analisi dei processi oggettivi, sono i seguenti:
a) un primo incontro, da tenersi il 2 dicembre a Roma, che affronti l’analisi della fase economica attuale, dopo gli anni ’90 e le politiche legate a Maastricht. L’obiettivo è quello di capire le tendenze in atto e le conseguenze di queste sui lavoratori per quanto riguarda specificatamente il breve periodo.
b) Il secondo incontro, da tenersi orientativamente alla fine di gennaio 2001, affronterà la questione centrale del soggetto e della composizione di classe nella attuale fase di profonda trasformazione del mondo della produzione e del lavoro.
I punti attorno ai quali verrà organizzata la discussione saranno almeno tre:
1) l’analisi dei dati empirici sulle tendenze in atto in termini qualitativi e se possibile quantitativi.
2) La definizione del rapporto tra imperialismo, modifica della composizione di classe e internazionalizzazione della classe lavoratrice.
3) Il rapporto tra la situazione attuale e quanto Marx ha scritto sulle tendenze storiche del capitalismo, in particolare nel Frammento delle macchine dei Grundrisse.
c)
Il terzo incontro
affronterà invece le questioni teoriche connesse alle attività
dei comunisti
tra i lavoratori e dunque
il nodo del sindacato.
E’ palese che ad una modifica dell’apparato produttivo e della composizione di classe corrisponde anche una modifica dell’organizzazione della classe lavoratrice.
Individuare le eventuali nuove forme organizzate del sindacato e precisare il ruolo che i comunisti devono svolgervi sono le questioni alle quali dovremo cercare di dare una risposta.
Per avviare l’attività del coordinamento sulle questioni internazionali si è costituita un’apposita commissione, che ha assunto il nome di Centro di corrispondenza internazionale.
Nelle prime due riunioni di questo organismo sono stati messi a fuoco i principali temi di intervento.
In primo luogo è stata discussa la situazione in Palestina sulla quale sono in programma alcune iniziative pubbliche, per arrivare alla manifestazione nazionale dell’11 novembre.
Il Centro lavorerà per riprendere le attività di solidarietà con il popolo jugoslavo ed in particolare con i lavoratori della Zastava, colpiti duramente dai bombardamenti della Nato.
Su questo tema il Centro intende promuovere un ciclo di iniziative in diverse regioni con la presenza diretta dei lavoratori della Zastava.
Altro punto focale di impegno è quello del sostegno alla guerriglia colombiana, realtà rivoluzionaria oggi centrale in un contesto comunque in movimento (Venezuela, Ecuador ecc.) in larga parte dell’America Latina. Come primo atto concreto è stato deciso di aderire al coordinamento nazionale di appoggio alle Farc.
Un’altra iniziativa in cantiere è quella contro gli embarghi da tenersi in occasione del 10° anniversario della guerra del Golfo (17 gennaio 2000).
Infine, su tutta l’attività del Centro di corrispondenza internazionale del Coordinamento Comunista verranno aperti spazi all’interno dei siti internet delle realtà aderenti al coordinamento.
Ottobre 2000