SINISTRA CRITICA – LA MOZIONE FINALE DELLA 1° CONFERENZA NAZIONALE
La Prima Conferenza nazionale di Sinistra approva la relazione
introduttiva e in particolare:
1) Dichiara conclusa l’esperienza nel Prc e avvia la costruzione di un
nuovo progetto politico. Una separazione che nasce dalla constatazione
che due progetti diversi prendono strade diverse: da un lato
Rifondazione chiude di fatto la propria storia, sequestrando il
congresso ai suoi militanti, per dare vita a un nuovo soggetto
politico, con un nuova identità, timidamente riformista a
vocazione governativa; dall’altro, Sinistra Critica, propone di
continuare a costruire una sinistra di classe, anticapitalista, di
opposizione, centrata sui movimenti e in grado di riappropriarsi dello
spazio teorico e pratico di una moderna sinistra rivoluzionaria
lasciato oggi libero da Rifondazione. Una sinistra all’opposizione del
Pd e quindi,oggi, all’opposizione del governo Prodi.
2) Nei prossimi giorni i militanti e dirigenti di Sinistra Critica si
dimetteranno dal Prc e i suoi istituzionali costituiranno gruppi
autonomi a partire dalla Camera dei deputati mentre al Senato il gruppo
è già costituito. Questa scelta sarà annunciata al
Cpn del Prc con una lettera pubblica e lo stesso sarà fatto a
livello locale, dove saranno organizzati incontri provinciali per
spiegare questa scelta agli iscritti e iscritte del Prc.
3) Sinistra Critica non si costituisce in partito ma in Movimento
politico, un soggetto politico orientato al movimento.
Costituirà circoli territoriali e tematici e coordinamenti
provinciali. Da Gennaio avvierà una campagna di adesione e di
autofinanziamento.
4) Con il progetto di costruire una forza politica adeguata ai tempi,
si propone l’avvio di una Costituente Anticapitalista, a sinistra
dell’Arcobaleno, che raccolga le esperienze migliori della rifondazione
comunista, settori di movimento, del sindacalismo anticoncertativo, del
femminismo radicale, dell’ecologismo e soprattutto forze giovanili. Una
Costituente che rappresenti un progetto fecondo e reale, capace di dare
vita nell’immediato, anche in forme esemplari o parziali, a una
Coalizione della Sinistra di classe e anticapitalista basata su almeno
tre coordinate: a. il vincolo con i movimenti sociali, le loro
dinamiche e i loro obiettivi; b. l’alternatività alle destre ma
anche l’indipendenza dai governi del centrosinistra e quindi
l’opposizione al Partito Democratico; c. la non dipendenza dalle
istituzioni nel lavoro politico, pur non escludendo il terreno
elettorale e gli strumenti necessari a quellivello, compreso l’utilizzo
del simbolo della falce e martello, oggi ancora una volta abbandonato.
5) Per essere vitale la Costituente Anticapitalista deve essere legata
ai percorsi di movimento, per questo Sinistra Critica si impegna
nell’immediato: a) Alla più ampia partecipazione alla
manifestazione di Vicenza e alla lotta contro la base Usa ma anche
nella ricostruzione di un movimento generale a partire dal Patto
siglato lo scorso 25 novembre e che vedrà il 26 gennaio un’altra
giornata di mobilitazione. b) Allo sviluppo e l’articolazione del Patto
contro la Precarietà costituito dopo lo sciopero del 9 novembre
e che dovrà essere capace di intercettare e organizzare
soggettività reali oltre la pur necessaria mobilitazione; c) A
dare continuità al rinnovato protagonismo femminista che si
è espresso lo scorso 24 novembre a partire dalla lotta contro la
violenza maschile e che vedrà un nuovo appuntamento nazionale il
prossimo 12 gennaio; d) A sostenere e costruire il movimento contro le
ingerenze vaticane e le discriminazioni sessuali e per i diritti civili
e la laicità dello Stato, a partire dal protagonismo Lgbtq e
dalla giornata NoVat del 9 febbraio; e) A proseguire nella lotta per i
beni comuni e la difesa ecologista dei territori, generalizzando le
vertenze e proponendo sedi più ampie di coordinamento e
continuità delle lotte; f) A rafforzare la battaglia
antirazzista e per l’organizzazione dei migranti a partire dalla
doverosa opposizione al “pacchetto-sicurezza” Prodi-Veltroni.
6) Decide infine di dare mandato al Coordinamento nazionale di
preparare una Campagna nazionale basata sulla centralità del
lavoro, dei diritti sociali, della difesa ecologista dei territori
contro la logica del profitto. In particolare, la centralità del
lavoro è ribadita dagli omicidi di Torino esemplificativi di
quanto sia dura la quotidiana guerra del capitale contro lavoratori e
lavoratrici. Una campagna nazionale, dunque, che sia strumento di
costruzione di Sinistra Critica e che sfoci in una grande giornata di
mobilitazione nella prossima primavera.
Approvata all’unanimità
Roma 9 dicembre 2007