Maurizio Ferrari: un rivoluzionario
perseguitato dallo Stato
Cari compagni,
l'iniziativa della costituzione del Comitato e' sorta spontaneamente su
iniziativa di qualche singolo compagno. Non abbiamo ne' chiesto, ne'
avuto
l'avallo di nessuno (per intenderci. nessun gruppo, ne' partito o
partitino).
Purtroppo, date le difficolta' immaginabili, non siamo ancora riusciti
ad
entrare direttamente in contatto con Maurizio. Abbiamo voluto riportare
all'attenzione almeno delle avanguardie e dei compagni piu' sensibili
un caso
vergognoso ed emblematico al tempo stesso: cioe' la diversita' di
attenzione
mediatica, di valutazione e di giudizio che viene esercitata a seconda
della
"qualita' politica " del prigioniero. Per intenderci: da un lato il
caso Sofri con tutto il "battage" pubblicitario del sistema;
dall'altro il compagno Maurizio Ferrari, rigoroso, coerente e
profondamente
umano, che resta in carcere oltre 30 anni, circondato dal silenzio piu'
assoluto e col rischio di essere dimenticato, perche' questo vuole il
sistema-potere politico, mediatico, giudiziario e carcerario, fondati
sulla
violenza e sull'ingiustizia di classe.
Non sara' facile dare continuita' alla nostra iniziativa fino alla
liberazione
di Maurizio, ma ci e' sembrato giusto provare, tenuto anche conto che
dobbiamo
fare in modo che il compagno, una volta riacquistata la liberta', si
possa
trovare in una situazione di "accoglienza" che faciliti la
costruzione di una nuova vita (per intenderci meglio: ci dovra' essere
qualcuno
che si ponga il problema di aiutarlo nel trovare casa e lavoro, ad
esempio).
In questa prima fase, facciamo in modo di estendere le adesioni a piu'
persone
ed anche associazioni possibili, in modo che si riesca a rompere il
muro della
dimenticanza e dell'indifferenza. Gia' questo non ci sembra poco.
Contemporaneamente cerchiamo di approfondire quale e' la reale
situazione
processuale del compagno (e vi assicuro che non e' semplice).
Colgo l'occasione per chiedervi di farmi sapere se ciascuno di voi da'
o meno
l'autorizzazione a rendere pubblica l'adesione al Comitato. Grazie.
Vi sarei grato se vorrete diffondere l'appello il piu' capillarmente
possibile
e raccogliere anche le eventuali adesioni di chi non ha ricevuto
l'appello
personalmente, o non utilizza il computer. Poi, le eventuali adesioni
potrete
farle pervenire all'indirizzo e-mail del Comitato.
Grazie e saluti Comunisti
Giorgio Riboldi
aprile 2004
p.s - Sono stato contattato da Paolo Cento e Russo Spena, che hanno
dichiarato
la loro disponibilita' ad organizzare una visita nel carcere di Biella,
dove e'
rinchiuso Maurizio. Si sono anche dichiarati disponibili ad aderire ad
eventuali altre iniziative.