Convegno"
Foibe: la verità. Contro il revisionismo storico"
Sesto
San Giovanni (MI) - 9 febbraio 2008
I comunicati stampa
Le associazioni degli esuli dispongono, l’assessore
Barzaghi (Prc) obbedisce
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a Convegno Foibe
Comunicato
stampa
19 dicembre 2007
Oggetto: convegno foibe Milano 9
febbraio 2008: le associazioni degli esuli dispongono, l’assessore
Barzaghi (Prc) obbedisce
Dopo che l’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD)
ha spudoratamente definito “negazionista” (vedi allegati n. 1 e 2)
il convegno da noi promosso “Foibe: la verità. Contro il
revisionismo storico”, l’assessore all’Istruzione ed edilizia
scolastica della Provincia di Milano Giansandro Barzaghi (Prc) ci ha
comunicato il ritiro della sua firma dall’appello, l’adesione
all’iniziativa e, quel che è più grave, la concessione
della Sala Guicciardini (vedi allegato n.3). L’assessore dopo aver
letto l’appello aveva non solo offerto la disponibilità della
sala Guicciardini, ma aveva insistito per essere inserito tra i
promotori.
Con questa decisione l’assessore ha invece scelto di assecondare gli
sforzi dell’ANVGD per imporre quella che nel nostro appello è
definita “una vera e propria egemonia politica e culturale”, che
l’iniziativa da noi promossa intende contrastare. Alcuni dati per
avere l’idea di cosa sia l’ANVGD. L’associazione ha dichiarato sin
dalla sua nascita superata la discriminante antifascista.
Coerentemente a ciò ha annoverato tra i suoi presidenti
personaggi come Libero Sauro (vedi allegato n. 4), comandante dopo
l’8 settembre ’43 del Reggimento Istria della Milizia difesa
Territoriale (l’equivalente della Guardia Nazionale Repubblicana
della RSI), formazione di volontari al servizio dei nazisti nella
Zona d’operazioni Litorale Adriatico, e Maurizio Mandel (vedi
allegato n. 4), medico, presunto criminale di guerra in Jugoslavia.
E tra i suoi dirigenti Bruno Coceani, prefetto di Trieste di nomina
nazista, Arturo De Maineri, segretario del Partito fascista
repubblicano a Fiume durante l’occupazione nazista e altri simili
personaggi. L’associazione è ancora oggi dichiaratamente
irredentista, dato che suo primo scopo statutario (vedi allegato n.
5) è quello di riportare Istria, Fiume e Dalmazia –
senza escludere alcun mezzo - dentro i confini italiani.
L’assessore Barzaghi ha scelto di schierarsi con costoro,
assumendosi naturalmente la responsabilità politica di questa
scelta. Noi, coerentemente con quanto scritto nell’appello, lottiamo
per “la riconquista della verità storica basata su
quanto accaduto e non su come gli eredi degli ispiratori del
nazi-fascismo vorrebbero raccontarla” e confermiamo che la
nostra iniziativa si terrà a Milano il 9 febbraio 2008 in una
sede che definiremo quanto prima. Siamo convinti che questa scelta
contribuirà a sviluppare con più forza la lotta al
fascismo, al colonialismo, all’imperialismo e al revisionismo
storico. Per quanto riguarda l’infamante accusa di “negazionismo”
più volte lanciata contro promotori, partecipanti e aderenti
all’iniziativa, l’ANVGD ne risponderà secondo i termini di
legge.
Il comitato promotore del convegno “Foibe: la verità. Contro
il revisionismo storico”
Associazione L’altra Lombardia – SU LA TESTA - Milano
Associazione/Društvo Promemoria per la difesa dei valori
dell’antifascismo e dell’antinazismo/za varovanje vrednot
protifašizma in protinacizma - Trieste/Trst
Centro popolare “La fucina” – Sesto San Giovanni (MI)
Collettivo Comunista Antonio Gramsci - Trento
Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia
Lotta e Unità per l’organizzazione proletaria
Resistenza storica - Udine
Allegati:
1. Dichiarazioni ANVGD 10 dicembre 2007
2. Comunicato ANVGD 30 novembre 2007
3. Carteggio con Assessore Barzaghi (PRC) da cui si evince che da
un’adesione senza riserve si passa nel giro di un mese al
boicottaggio totale (revoca anche della concessione della sala)
4. Note biografiche su Libero Sauro e su Maurizio Mandel
5. Copia dello statuto dell’ANVGD
=== 1 ===
Dichiarazioni ANVGD 10 dicembre
2007
FOIBE/ ESULI CONTRO PROVINCIA MILANO: CONVEGNO NEGAZIONISTA IL 9-2
10/12/2007 19:38
Milano, 10 dic. (Apcom) - L’Associazione nazionale Venezia Giulia e
Dalmazia, fondata nel 1947 dagli italiani fuggiti dall’Istria, da
Fiume e dalla Dalmazia, definisce “negazionista” la manifestazione
“Foibe: la verità. Contro il revisionismo storico”
organizzata nella sede della Provincia di Milano il 9 febbraio 2008,
propria alle vigilia della Giornata del Ricordo. Il convegno, che
annovera tra i promotori e primi firmatari l’assessore provinciale
all’Istruzione ed edilizia scolastica Giansandro Barzaghi (Prc),
è in programma nella sala Guicciardini di Palazzo Isimbardi.
“Non siamo neanche stati interpellati”, ha fatto notare
l’associazione, durante la presentazione del francobollo dedicato
alla città di Fiume con la scritta “Terra orientale
già italiana”.
L’associazione di esuli giuliano-dalmati ha invece apprezzato la
decisione del Comune di Milano di intitolare a Fiume il tratto dei
Bastioni di Porta Venezia tra Piazza della Repubblica (già
Piazza Fiume) e i Giardini Montanelli. Palazzo Marino ha già
intitolato due piazze a Istria e ai Martiri delle Foibe. La nuova
intitolazione, ha annunciato oggi il vice sindaco Riccardo De
Corato, potrebbe avvenire il 10 febbraio 2008.
=== 2 ===
Comunicato ANVGD 30 novembre 2007
Negazionisti già all’attacco per il 10 febbraio
venerdì 30 novembre 2007
Il Giorno del Ricordo si avvicina e le forze negazioniste sono
già scese in campo per propinare agli ignari italiani le loro
balzane tesi sulla storia degli Esuli. Il 9 febbraio a Milano (Sala
Guicciardini della Provincia di Milano, 100 posti) si terrà
il consueto e desueto convegno negazionista, che negli intenti resi
pubblici se la prende con tutto e tutti, dall’ultimo degli Infoibati
al Presidente della Repubblica. Il titolo è già tutto
un programma: “Foibe: la verità. Contro il revisionismo
storico”.
A questa cinica ed invereconda iniziativa risultano promotori:
“Associazione L’altra Lombardia - SU LA TESTA - Milano
Associazione/Drustvo Promemoria per la difesa dei valori
dell’antifascismo e dell’antinazismo/za varovanje vrednot
protifasizma in protinacizma - Trieste/Trst
Centro popolare “La fucina” - Sesto San Giovanni (MI)
Collettivo Comunista Antonio Gramsci - Trento
Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia
Lotta e Unità per l’organizzazione proletaria
Resistenza storica - Udine”
Ad essi si aggiungono promotori e primi firmatari noti e meno noti.
Li citiamo tutti, con un mezzo sorriso di compassione:
Giansandro Barzaghi - (Prc) - assessore all’ istruzione ed edilizia
scolastica della Provincia di Milano
Gino Candreva - direttivo dell’Istituto pedagogico della Resistenza
Claudia Cernigoi - direttrice del periodico “La nuova alabarda”
Margherita Hack - astrofisica
Alessandra Kersevan - ricercatrice storica
Giacomo Scotti - giornalista e scrittore
G.A.M.A.D.I. - Gruppo Atei Materialisti Dialettici
Miriam Pellegrini Ferri - partigiana Giustizia e Libertà
Spartaco Ferri - partigiano Brigata Garibaldi
Andrea Martocchia - direttivo Coordinamento Nazionale Jugoslavia e
comitato presidenza GAMADI
Mauro Cristaldi - comitato presidenza GAMADI
Maria Fierro - comitato presidenza GAMADI
Roberto Gessi - comitato presidenza GAMADI
Franco Costanzi - comitato presidenza GAMADI
Luigi Cortesi - direttore rivista “Giano. Pace ambiente problemi
globali”
Mariella Megna - L’altra Lombardia - SU LA TESTA
Rivista Teoria & Prassi
Lucio Garofalo
Marcello Paolocci
Andrea Vecchi - comitato politico regionale Prc Emilia Romagna
Francesca Rodella - collettivo studenti SU LA TESTA”
http://www.anvgd.it/index.php?option=com_content&task=view&id=1596&Itemid=111
=== 3 ===
Carteggio con Assessore Barzaghi
(PRC) da cui si evince che da un’adesione senza riserve si passa
nel giro di un mese al boicottaggio totale (revoca anche della
concessione della sala)
**** mail n. 1 - 26 ottobre 2007 ****
Da L’altra Lombardia - SU LA TESTA
Date 26/10/07 3:34:55 pm
To “Giansandro Barzaghi”
Subject INVITO
Attachments: appello_convegno.doc (54k)
Caro Giansandro,
ti inoltro, in allegato, l’appello per la costruzione di un Convegno
internazionale per il prossimo 10 febbraio 2008, volto a contrastare
il revisionismo storico dilagante e a riaffermare la verità
storica, con particolare riferimento all’avventura coloniale
fascista e prefascista sul confine nord-orientale (aggressione alla
Jugoslavia)e in Africa.
Sarei onorato se tu volessi entrare a far parte del comitato
promotore.
Comunque sono a chiederti la tua disponibilità ad intervenire
sulle strutture dell’amministrazione provinciale per la concessione
di uno spazio dove poter tenere il convegno.
Ti pregherei di darmi un riscontro al più presto e spero di
incontrarti presto.
Grazie.
Saluti
per il comitato promotore
R****
**** mail n. 2 - 15 novembre 2007 ****
From “Giansandro Barzaghi”
Date 15/11/07 5:56:53 pm
To laltralombardia@*****
Subject R: INVITO
Caro R****
ho dato il mio parere favorevole sia al far parte del comitato che
alla concessione
di uno spazio dove fare il convegno.
Ti contatterà il mio collaboratore, il dottor Federico
Gamberini.
Cordiali saluti.
Giansandro Barzaghi
**** mail n. 3 – 13 dicembre 2007 ****
Da : P*** M*** C***
A : laltralombardia@****
Oggetto : da Ass. BARZAGHI - Convegno 9 febbraio
2008 - Ritiro adesione, ritiro adesione appello, ritiro concessione
sala Guicciardini
Data : Thu, 13 Dec 2007 10:36:16 +0100
Gentilissimi,
In relazione al Convegno internazionale da voi proposto per il
prossimo 9 febbraio 2008 volto ad approfondire l’avventura coloniale
fascista e prefascista sul confine nord-orientale e in Africa,
abbiamo appreso da fonti di informazione che i contenuti e lo
schieramento delle forze promotrici non corrispondo più a
quanto da voi inizialmente prospettato. Pertanto ritiro la mia
adesione al comitato, ritiro la mia adesione all’appello e ritiro la
concessione dello spazio della Sala Guicciardini.
Distinti saluti.
Giansandro Barzaghi
=== 4 ===
Note biografiche su Libero Sauro e
su Maurizio Mandel
LIBERO SAURO
Fu presidente dell’ANVGD negli anni dal 1954 al 1963 e in seguito
membro della sua direzione.
Per quanto riguarda i suoi trascorsi:
Nell’autunno del 1943, in Istria, il Capitano di Corvetta Libero
SAURO, figlio dell’eroe Nazario, raccogliendo attorno a sé
Volontari disposti a imbracciare le armi per difendere le proprie
case, aveva costituito un’unità divenuta poi 2°
Reggimento della Milizia di Difesa Territoriale. Questa formazione
ha conteso il passo alle milizie di Tito per tutto il 1944 e fino al
maggio del 1945. Pagando un alto, misconosciuto, tributo di sangue,
352 Caduti fra Ufficiali, Sottufficiali e Militi, ha ammainato
l’ultimo Tricolore su quel lembo d’Italia.
(tratto da
http://www.leganazionale.it/storia/confine-orientale-basile.pdf)
MAURIZIO MANDEL
Medico, fu presidente dell’ANVGD nel 1955-56.
Per quanto riguarda i suoi trascorsi: tra il 1918 ed il 1922 a Zara
fu a capo dell’organizzazione nazionalista “Sempre pronti”
(vedi http://www.arcipelagoadriatico.it/storia_dalmazia/stordalm_8sez1.htm)
Durante la guerra venne distaccato presso il Governatore del
Montenegro. Il suo nominativo lo ritroviamo tra quelli dei
NOMINATIVI SOTTOPOSTI ALLA COMMISSIONE D’INCHIESTA PER I PRESUNTI
CRIMINALI DI GUERRA ITALIANI (situazione al 25 gennaio 1947)
( vedi http://www.criminidiguerra.it/3ListeCriminali.html)
Probabilmente corrisponde al “Dr. Manjel –major - Head of Medical
Section attached to Governor at Catinje” che ritroviamo nel United
Nations - War Crimes Commission CROWCASS (Central register of war
criminals and security sospects) - Registry of War Criminals -
Consolidated wanted list (http://www.criminidiguerra.it/Crowcass6.htm).
Mandel non fu mai processato ne consegnato alla Jugoslavia
=== 5 ===
Copia dello statuto dell’ANVGD
ASSOCIAZIONE NAZIONALE VENEZIA GIULIA E DALMAZIA
STATUTO
(aggiornato con le modifiche approvate dal XVIII Congresso Nazionale
di Roma 2006)
Statuto
I - COSTITUZIONE E SEDE
Art .1
E’ costituita l’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia -
Centro Studi Padre Flaminio
Rocchi, con sede centrale a Roma.
Taluni organi ed uffici del sodalizio possono essere decentrati, per
motivi funzionali e su decisione
del Consiglio Nazionale, nel Friuli - Venezia Giulia.
L’Associazione e’ apartitica.
II - SCOPI E FUNZIONI
Art .2
L’Associazione accoglie ed unisce i giuliani, fiumani e dalmati ed i
connazionali che sentono e vivono i loro stessi problemi: essa
persegue fini patriottici, morali, culturali ed assistenziali, con
esclusione di ogni fine di lucro.
In particolare si propone di:
a) compiere ogni legittima azione che possa agevolare il ritorno
delle Terre Italiane della Venezia Giulia, del Carnaro e della
Dalmazia in seno alla Madrepatria, concorrendo sul piano nazionale
al processo di revisione del Trattato di Pace per quanto riguarda
l’assetto politico di tali terre anche nel quadro del processo di
unità europea;
b) svolgere opera di difesa delle tradizioni italiane e di
conservazione del patrimonio storico, spirituale e culturale della
Venezia Giulia, del Carnaro e della Dalmazia;
c) sostenere i diritti fondamentali della libertà degli
italiani rimasti nella Venezia Giulia, nel Carnaro e nella Dalmazia,
in campo nazionale e politico culturale e linguistico;
d) mantenere uniti e consapevoli gli esuli giuliano-dalmati ed i
loro discendenti, nel culto delle memorie, nella difesa dei valori
civili e culturali di cui sono depositari, nel ricordo del
sacrificio collettivo dell’esodo, nella solidarietà con i
meno fortunati;
e) rendersi portavoce delle loro esigenze individuali e collettive;
tutelare i loro interessi, prospettare in ogni sede adeguate
soluzioni ai problemi che li riguardano, promuovendo gli opportuni
provvedimenti legislativi; curare tutte le forme di assistenza che
si rendano necessario, con particolare riferimento agli anziani;
provvedere al patrocinio del risarcimento dei danni di guerra e
dell’indennizzo dei beni abbandonati;
f) per il raggiungimento di tali finalità l’Associazione
opera in accordo ed in unità di intenti con la Federazione
delle Associazioni degli Esuli Istriani, Fiumani e Dalmati, allo
scopo di assicurare l’azione di collegamento e coordinamento
rientrante nelle attribuzioni della Federazione stessa.
III - DEL PATRIMONIO SOCIALE
Art. 3 …
IV - DEI SOCI
Art .4
Possono essere soci dell’Associazione i Giuliani, i Fiumani ed i
Dalmati di nazionalità italiana ed i
connazionali, senza distinzione di sesso, di religione e di
appartenenza politica, che non abbiano
comunque agito in contrasto con gli scopi dell’Associazione stessa,
e che dimostrino di sentire i
problemi elencati all’articolo 2.
I soci si distinguono in:
effettivi;
aderenti.
Possono essere soci effettivi:
a) i nati nella Venezia-Giulia, nel Carnaro e nella Dalmazia; i loro
discendenti ed il loro coniuge, ancorché non nativo dei
predetti Territori.
b) coloro che hanno risieduto nella Venezia Giulia, nel Carnaro o
nella Dalmazia prima dell’esodo;
c) i legionari fiumani;
d) i genitori, le vedove e i figli dei caduti per la causa
Giuliano-Fiumano-Dalmata.
L’adesione all’associazione comporta, per l’associato maggiore di
età, il diritto al voto
nell’assemblea per la ratifica del rendiconto, per l’approvazione e
le modificazioni dello statuto e del
regolamento e la nomina degli organi direttivi dell’associazione
stessa. Possono far parte degli organi
direttivi tutti gli associati che hanno raggiunto il 21° anno di
età.
Possono essere soci aderenti tutti i connazionali. Possono essere
soci le società, gli enti, le
associazioni a carattere nazionale costituiti prevalentemente da
triestini, goriziani, istriani, fiumani e
dalmati e che abbiano delle affinità con gli scopi della
associazione.
Essi acquistano la qualità di socio dopo l’accettazione della
domanda di ammissione da parte del
Consiglio Nazionale dell’Associazione.
Le Società, gli Enti, le Associazioni e le Comunità
diversi dai precedenti, possono acquisire la
qualità di socio collettivo con modalità e diritti
uguali a quelli dei soci aderenti individuali.
La quota o contributo associativo sono intrasmissibili ad eccezione
dei trasferimenti a causa di
morte e non sono rivalutabili della stessa.
V - DEGLI ORGANI DELL’ASSOCIAZIONE
Art. 5 …
VI - ORGANI CENTRALI
Art. 6 - DEL CONGRESSO NAZIONALE …
Art. 7 - DEL CONSIGLIO NAZIONALE …
Art. 8 - DELL’ESECUTIVO NAZIONALE …
Art. 9 - DEL PRESIDENTE NAZIONALE …
Art. 10 - DEL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI …
VII – ORGANI PERIFERICI
Art. 12 - DELLE CONSULTE REGIONALI …
Art. 13 - DEI COMITATI PROVINCIALI …
Art. 14 - DELLE ASSEMBLEE PROVINCIALI …
Art. 15 - DELL’ESECUTIVO PROVINCIALE …
Art. 16 - DEL DELEGATO PROVINCIALE …
VIII - ORGANI AUSILIARI
Art. 17 - DELLE DELEGAZIONI COMUNALI E INTERCOMUNALI
Nella circoscrizione del Comitato Provinciale possono essere
costituite Delegazioni Comunali o
Intercomunali, rette da un “Fiduciario” nominato dall’Esecutivo
Provinciale. Dette Delegazioni non
hanno autonomia amministrativa. Il Fiduciario, in caso di
particolare interesse, può partecipare alle
sedute dell’Esecutivo Provinciale su invito del suo Presidente.
Art. 18 - DELLE LEGHE, DELLE FAMIGLIE E DELLE SEZIONI FEMMINILI
I Soci dei Comitati Provinciali possono riunirsi in Leghe, in
Famiglie, in sezioni Femminili e
Giovanili come; Lega Istriana, Lega Fiumana, Lega Dalmata e Lega
Triestino-Goriziana, Famiglia
Albonese, Famiglia Polesana, Famiglia Umaghese, ecc. Le Leghe e le
Famiglie sono depositarie del
patrimonio spirituale e tradizionale delle rispettive zone di
provenienza degli esuli. Esse studiano i
problemi particolari, proponendo le soluzioni all’Esecutivo
Provinciale.
Le Leghe e le Famiglie possono unirsi, sul piano nazionale,
rispettivamente in “Segretariato delle
Leghe” o in “Associazione del Comune”, che hanno il compito di
coordinare le iniziative, di tenere e
curare l’anagrafe degli Esuli dei rispettivi territori o Comuni, di
promuovere raduni o manifestazioni
culturali o folcloristiche. I rappresentanti dei Segretari Nazionali
delle Leghe e delle Associazioni dei
Comuni, relativi a Città Giuliano-Dalmate capoluoghi di
provincia, fanno parte di diritto del
Consiglio Nazionale con voto consultivo. Le sezioni Femminili
svolgono attività artistica, culturale
ed assistenziale a mezzo di appositi Comitati o Madrinati. Le Leghe,
le Famiglie e le Sezioni
Femminili sono sostenute e controllate amministrativamente dal
rispettivo Esecutivo Provinciale. La
tessera è unica per tutti e può portare soltanto una
indicazione particolare accessoria (Lega Istriana,
Fiumana ecc., Famiglia Polesana, Albonese, Dignanese ecc. o Sezione
Femminile). Le Leghe, le
Famiglie e le Sezioni sono parte integrante del rispettivo Comitato
Provinciale: la loro vita
organizzativa è stabilita da un apposito regolamento,
approvato dall’Esecutivo Nazionale.
Art .19 – DELLE ASSOCIAZIONI GIOVANILI
Per favorire, fra le nuove generazioni giuliane, fiumane e dalmate,
la conservazione dei vincoli di
fraternità e di solidarietà che sono il cemento
dell’unità spirituale tra gli Esuli, l’Associazione
può
patrocinare la costituzione di organizzazioni giovanili di carattere
culturale, ricreativo e sportivo.
Art. 20 - NORME GENERALI …