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STRISCIA DI GAZA - AGOSTO 2006 - CONTINUA L'INVASIONE

(fonte agenzia di stampa Al-jeel)
Nel mese di agosto 2006
67 palestinesi uccisi
15 case completamente distrutte dai bombardamenti

(fonte: organizzazione umanitaria B'tselem)
Dall’inizio dell’operazione “summer rain” nella striscia di Gaza, il 28  giugno 2006, fino alla fine del mese di agosto:
226 morti di cui 54 bambini

(fonte: ministero sanità palestinese)
Dall’inizio dell’operazione “summer rain” nella striscia di Gaza, il 28  giugno 2006, fino alla metà del mese di agosto:
193 morti di cui 58 bambini e 25 donne
790 feriti di cui 283 bambini e 89 donne

(fonte: OCHA Office for the Coordination of Humanitarian Affairs)
Migliaia di palestinesi costretti ad abbandonare le proprie case a causa delle continue incursioni ed attacchi aerei, che sono arrivati a 267 dal 28 giugno.
120 strutture (negozi, case, fattorie) sono state distrutte e 160 danneggiate dall’esercito israeliano.
Gravi danni si riscontrano soprattutto alle reti elettriche e stradali. I danni agli impianti elettrici ammontano a circa 1,8 miliardi di dollari. La centrale elettrica di Gaza non è stata ancora riparata e per questo un milione di persone hanno un accesso limitato all’energia elettrica ed all’acqua. Questi L’elettricità disponibile proviene da ditte private israeliane e deve essere ripartita tra 1,4 milioni di abitanti. Un abitante di Gaza ha in media a disposizione 8 ore di corrente elettrica al giorno e 2 o3 ore di acqua corrente.
OPERAZIONI MILITARI
Continua la pratica delle truppe di occupazione di spaventare gli abitanti per indurli a lasciare le proprie case ed i propri beni, I residenti sono raggiunti da telefonate che li avvertono di lasciare in pochi minuti la propria abitazione perché sta per essere bombardata. In alcuni casi l’evento non si verifica nemmeno.
SITUAZIONE ECONOMICA
L’attività peschereccia è compromessa perché vi è il blocco del mare da parte delle navi militare da oltre 50 giorni. Più di 3000 pescatori e le loro famiglie non hanno più di che vivere. I prezzi della verdura sono aumentati sensibilmente a causa degli alti costi per la produzione dovuti a diversi fattori: gli agricoltori sono costretti a pompare l’acqua con i generatori , molti terreni sono stati distrutti durante l’invasione, i prezzi dei fertilizzanti e di altri attrezzi sono aumentati, dove i campi non sono danneggiati i raccolti sono andati persi perché le persone non hanno accesso al terreno.
Il 15%delle zone coltivate sono nella zona di Shoka che adesso é impraticabile.
SITUAZIONE SANITARIA E SCOLASTICA
La carenza di acqua corrente e depurata ha fatto aumentare i casi diarrea nei bambini. Il fenomeno è particolarmente evidente a nord  e a Rafah.
Non è garantito il diritto all’istruzione, è a rischio l’apertura delle scuole prevista per il 2 settembre.

2 agosto  2006
RAFAH zona di AL SHAWKA che dall'inizio dell'invasione é sottoposta ad assedio e sono interrotti gli approvvigionamenti di cibo e acqua. Raid aereo: 17 morti compresi un neonato, donne ed anziani e 50 feriti, di cui 15 in gravi condizioni.
Questi i nomi dei morti: - Anies Salem Abu A'wad (12) years.
- Ziad Suliman Shiekh Al Eied (23) years.
- Adnan Abu Lebda 22 years.
- Wael Atia Yunies 24 years.
- Mahmoud Anoar Kolab 21 years.
- Abed Al Rahman Abu Snaina (20) years.
- Yousuf Abu Mour 22 years.
- Suliman Ermilat 50 years.
- Ebrahim Ermilat 12 years.
- Amar Raja' Al Natoor 17 and his sister Kefah Raja' ANatoor15
- Muhammad Saleh Al Khawaja (19) years.
- Sharief Saber A'yash (20) years.
- Eiz Al Dien Abu Jazar.
- Muhammad Ahmad Shahien.
- Esam Al Bashite .
- Shahd Saleh Shiekh Al Eied 3 days.
9 agosto 2006
RAFAH per la quinta volta gli israeliani rimandano l’apertura del valico di Rafah, unico accesso nella striscia di Gaza provenendo dall’Egitto. Doveva riaprire il 9 agosto per due giorni alla settimana dalle 8 di mattina alle 8 di sera.
Nel frattempo l’esercito israeliano ha devastato la zona intorno all’aeroporto, colpendo fattorie ed abitazioni ed impedendo agli abitanti di raccogliere i propri effetti personali. Numerosi cecchini si sono posizionati sulla torre di controllo e nel terreno circostante.
11 agosto 2006
Continuano gli attacchi aerei contro le abitazioni. Ora l’esercito ordina l’evacuazione agli inquilini per telefono poco tempo prima dell’attacco.
IL VALICO DI RAFAH ANCORA CHIUSO DOPO SOLO 4 ORE DI APERTURA
17 agosto  2006
Continui bombardamenti su Beit Lahia, il campo profughi di Maghazi e a Deir Al-Balah.
GAZA CITY F16 spara missili in una zona residenziale, colpisce una casa e la riduce in macerie e danneggia le altre vicine.
BEIT HANOUN incursione e 20 arresti
Campo profughi di Al Buraij colpita la casa di Mohammed Al Shafie dopo che aveva ricevuto telefonate anonime nei giorni precedenti.
 18 agosto  2006
Continui bombardamenti nella zona settentrionale ed orientale. Feriti 3 palestinesi a Gaza City dopo che un elicottero ha colpito un negozio di ferramenta.
22 agosto 2006
F16 israeliano bombarda due case a Jabalaya (nord) e Rafah (sud) avvertendo gli abitanti pochi minuti prima di ridurre in macerie le case. 1 ferito.
KHAN YOUNIS incursione di un elicottero
24 agosto 2006
In una conferenza stampa il direttore dell’ospedale di Rafah, Abu Yousef Al-Najar ha dichiarato che tutti gli interventi chirurgici programmati per questa estate sono stati annullati a causa della carenza di energia dopo il bombardamento della centrale elettrica. Ha ribadito, inoltre, la denuncia dell’uso di armi non convenzionali dal parte degli Israeliani …
vai a "La strage nascosta"

 Navi israeliane bombardano dal mare: colpiti pescherecci e civili sulla spiaggia vicino a Sheikh Ejleen
 KHAN YOUNIS rapito dalle forze speciali israeliane l’esponente di Hamas Younis Abu Dakka, dopo un attacco missilistico contro la sua casa  e nei dintorni, in cui è morto il fratello Yousef
25 agosto 2006
Riaperto il valico di Rafah in entrambe le direzioni. Era rimasto chiuso per due mesi, impedendo l'unico contatto con l'esterno ai residenti nella striscia di Gaza. Rimarrà aperto però solo per 2 giorni.
Gaza city 11 feriti causati dal bombardamento di una casa da parte di aerei da guerra israeliani perché presunto deposito di armi dei martiri di Al Aqsa.
26 agosto 2006
RAFAH.
  Palestinesi cercano di creare un altro passaggio nel muro tra l'Egitto e Rafah - Maan Images/Hatem Omar

Decine di blindati sono entrati nella zona di Shoka sotto la copertura aerea degli Apache e dei droni per 2 ore. Due feriti di cui un bambino, 4 arrestati
Il valico di Rafah, unico punto di contatto degli abitanti della striscia di Gaza con l’esterno,  è stato aperto solo per 10 ore. Era stato chiuso due mesi fa per presunte ragioni di sicurezza e da allora era stato riaperto saltuariamente solo per 4 giorni. Visto il disagio della popolazione  i miliziani avevano minacciato di aprire il valico a modo loro ed erano passati dalle parole ai fatti. Lo scorso luglio avevano aperto una breccia con l’esplosivo nel muro che separa la striscia di Gaza e l’Egitto permettendo a centinaia di palestinesi di transitare in entrambe le direzioni.
Ora i miliziani del Comitato di resistenza popolare  si felicitano per la riapertura del valico e si augurano di non dover più usare gli stessi metodi (far saltare il muro)  se ci dovessero essere altri disagi per la libera circolazione delle persone.

26 - 31 agosto 2006

I CINQUE GIORNI DI RAID DELL'ESERCITO ISRAELIANO NEL QUARTIERE SHIJAYA DI GAZA CITY



L'operazione é scattata con il pretesto di scoprire tunnel ed  esplosivi che potevano essere usati dalla resistenza durante i loro attacchi.

Dal 26 al 31 agosto  l'esercito israeliano é avanzato di 200 metri dal valico di Mintar fino al quartiere di Shujaia di Gaza City,  ed ha colpito deliberatamente le abitazioni sotto copertura aerea.20 palestinesi uccisi e 32 feriti in sei giorni in incursioni aeree (fonte ministero della sanità palestinese), 18 morti e 60 feriti (fonte Brigate Qassam).            
Un ragazzo di 14 anni é stato colpito al petto mentre assisteva agli scontri, altri due giovani di 25 e 27 anni sono stati colpiti mentre cercavano di uscire dalla loro casa accerchiata dai tanks e altri due di 23 anni mentre cercavano di aiutare questi  ultimi due ragazzi.
Il 27 agosto 3 miliziani delle brigate Qassam sono stati uccisi mentre difendevano la città dalla violenta incursione, oltre ad un uomo di 55 anni; i feriti sono 13 compresi 2 giornalisti, una donna e sua figlia. I giornalisti erano a bordo di una auto della stampa e sono stati colpiti da un missile sparato da un drone. Uno dei due, che lavora per l’agenzia di stampa Reuters, è grave. Il 28 agosto sono morti 4 agenti di sicurezza di Hamas dopo che l'auto su cui viaggiavano era stata colpita da un missile. Feriti anche altri 18 palestinesi. Il 30 agosto ancora 2 morti e decine di feriti a causa di missili sparati da un drone. Una famiglia di 12 persone è costretta a vivere in una sola stanza dai soldati israeliani che hanno occupato il resto dei localiIl  31 agosto ancora 9 morti