LA STRISCIA DI GAZA - APRILE MAGGIO GIUGNO
2006 - I BOMBARDAMENTI PRIMA DELL'INVASIONE
APRILE 2006
RAPPORTO UNICEF
L’UNICEF ha deciso di aumentare gli stanziamenti
da 8,4
milioni di dollari a 22,7 perché l’ANP non può provvedere
ai servizi sanitari
ed educativi a causa del congelamento dei fondi.
Circa 1/3 dei bambini palestinesi muoiono a causa
di queste
difficoltà economiche e dell’assedio operato dalle forze di
occupazione.
Nella maggior parte degli ospedali della striscia
di Gaza
muore 1 bambino su 3 ricoverati per mancanze di medicine e di
attrezzature
sanitarie.
Allarme sanitario: il ministro della
sanità palestinese ha
dichiarato che sono necessari 4 milioni di dollari per coprire le spese
operative nella striscia di Gaza. Qui le condizioni sanitarie sono
allarmanti
dopo le chiusure dei valichi che impediscono anche l’afflusso delle
medicine,
trattenute illegalmente al confine dagli israeliani.
Il Comitato internazionale per i diritti umani
fa
appello alla comunità internazionale affinché rompa il
silenzio sulle
aggressioni dell’esercito israeliano contro i civili palestinesi e
denuncia
l’uso di armi non convenzionali da parte dell’esercito stesso.
Allarme umanitario:
l'alto commissario per i rifugiati, Karen Abu Zaid, ha annunciato che
le scorte alimentari nella Striscia di Gaza saranno esaurite nel giro
di 10 giorni, questo per colpa della chiusura del valico di Karni e dei
checkpoint nel West Bank che impediscono l'affluenza della merci.
Gli Usa hano
posto il veto ad una risoluzione del consiglio di sicurezza che voleva
imporre il cessate il fuoco ad Israele
MAGGIO
2006
ALLARME ONU 50 mila rifugiati
dipendono completamente dal
sostegno
dell’ANP che da due mesi non ha più disponibilità di
liquidi.. Queste famiglie
si sono rivolte quindi per il sostegno all’agenzia ONU che però
sta per
esaurire le scorte alimentari e di medicinali.
GIUGNO
2006
Oltre
90 palestinesi uccisi dal mese di maggio a metà giugno da
bombardamenti
israeliani con il pretesto di colpire miliziani della resistenza
palestinese.
40
palestinesi uccisi dall’inizio di giugno
(fonte
B’tselem)
L’esercito israeliano ha ucciso più di 770 minori palestinesi
negli ultimi 6 anni, qualificandoli sempre inizialmente come “incidenti”
Le associazioni umanitarie Medici
per i
diritti umani, B’tselem, Associazione dei diritti civili in Israele, il
Programma di salute mentale delle comunità di Al-Mizan e Gaza
hanno chiesto
l’immediata cessazione degli attacchi contro civili palestinesi,
definiti
crimini di guerra. I bombardamenti incessanti di abitazioni palestinesi
sono
una netta violazione delle regole fondanti del diritto per i conflitti
armati ,
secondo cui le proprietà civili vanno distinte dagli obiettivi
militari.
Il fatto che siano stati sparati dei missili
artigianali
contro gli insediamenti dei coloni non giustifica l’uccisione da parte
degli
israeliani dei civili palestinesi, compresi i bambini.
I bombardamenti
israeliani a Gaza del 7 e 8 aprile
NELL’INDIFFERENZA
TOTALE DELLA COMUNITA’ INTERNAZIONALE
che
chiede ai Palestinesi di riconoscere Israele, ma non si interessa dei
crimini di Israele nei confronti dei palestinesi,
in meno di 48 ore
attacchi aerei israeliani sulla striscia di Gaza hanno
ucciso 14
palestinesi compreso un bambino di 6 anni e ferito altri 6 palestinesi.
I MASSACRI DI GIUGNO
2006
DICHIARAZIONI
DELL’IOA
(Israeli occupation authorities):
l’uccisione di bambini palestinesi in incursioni militari è “una
tattica
necessaria per contrastare gli attacchi di missili palestinesi”.
DICHIARAZIONI DEL
MINISTRO PER LE INFRASTRUTTURE ISRAELIANO,
Ben Eliezer: “Questa è una guerra e penso che abbiamo
fatto la
cosa giusta e
continueremo ad agire così se sarà necessario”.
DICHIARAZIONI DEL MINISTRO DELLA
DIFESA ISRAELIANO Mofaz: i bombardamenti sono una
rappresaglia contro la vittoria
di
Hamas alle elezioni dello scorso gennaio e contro il lancio di missili
sugli
insediamenti, mentre il primo
ministro israeliano Olmert ha affermato
che si
rincresce per
la morte dedi bambini ma i bombardamenti continueranno.