16
maggio 2007
Riprendono gli attacchi dell’esercito israeliano in
forma estesa e massiccia nella striscia di Gaza con il pretesto della
rappresaglia contro il lancio di missili Qassam sulla colonia
israeliana di Sderot.
Non è prevista un invasione per il momento anche se i blindati e
le truppe israeliane si sono attestate sul confine settentrionale.
(fonte: ministero
della sanità palestinese)
Dal 16 al 21 maggio
26 palestinesi uccisi di cui 18 civili e feriti 97, di cui 44
civili a causa di 21 attacchi aerei israeliani.
I morti arrivano a 60 se si aggiungono gli scontri interni tra Hamas e
Fatah.
50mila persone sono rimaste senza elettricità e quindi senza
acqua.
Si sono verificati 210 casi di ricovero di donne e bambini, in
prevalenza, per attacchi di ansia.
Sono stati sparati circa 120 razzi Qassam sulla colonia di Sderot
provocando un morto e circa 12 feriti.
(fonte: ministero
della sanità palestinese)
Dal 17 al 23 maggio 2007
33 palestinesi uccisi, per lo più militanti di Hamas, compresi 6
bambini.
I feriti sono 103 comprese 7 donne e 14 minori
17 maggio 2007
Video di Al Jazeera sugli attacchi aerei israeliani nella striscia di
Gaza.
Si vede uno di questi attacchi proprio mentre la corrispondente da Gaza
Nour Odeh è in onda.
(Vedi il filmato:
http://www.youtube.com/watch?v=JLUfUvciSbQ)
19 maggio 2007
Israeliani
interrompono le trasmissioni di una radio locale e fanno una
dichiarazione minacciosa: “ L’esercito israeliano sta facendo queste
operazioni contro voi terroristi che colpite gli insediamenti
israeliani con i razzi Qassam. Se una qualsiasi persona terrà
un’arma in casa noi distruggeremo la sua casa; dovrete abbandonare le
vostre case se non volete che uccidiamo le vostre famiglie. Colpiremo
duro tutte le case e gli stabilimenti che nascondono armi.
Khalil Al-Hayya
20 maggio 2007
In un attacco
aereo sono morti 11 palestinesi e feriti 25, tra cui 9 componenti della
famiglia di Khalil Al-Hayya.
Hayya, già portavoce di Hamas al Parlamento e membro della
delegazione di Hamas ai colloqui per gli accordi sul governo di
unità nazionale e per la tregua con Fatah, poche ore prima
dell’attacco aveva comunicato, insieme al rappresentante di Fatah,
Majid Abu Shamala, l’avvenuto accordo tra le due parti per porre fine
agli scontri.
21 maggio 2007
Esecuzione mirata
di 4 guerriglieri della Jihad islamica a Beit Lahia
A Beit Hanoun distrutte le case di 2 guerriglieri di Hamas e della
Jihad islamica
22 maggio 2007
Si sono intensificati gli attacchi aerei
israeliani dopo la morte della donna della colonia di Sderot, unico
morto israeliano in sei mesi di attacchi di razzi Qassam. 5 palestinesi
uccisi
23 maggio 2007
RAFAH il valico di Rafah è chiuso da 10 giorni, 50mila
palestinesi sono bloccati. Emergenza sanitaria grave perché ci
sono molti feriti a causa delle ultime incursioni che hanno bisogno di
cure urgenti e non sanno dove andare perché gli Israeliani
negano loro il permesso di recarsi sia in Israele che in Egitto.
Dopo la chiusura completa dal 25 giugno 2006 e alcune sporadiche
riaperture per emergenze si era raggiunto un accordo tra palestinesi ed
egiziani a fine febbraio 2007 e concordata l’apertura per 3 giorni a
settimana.
Il ministro dell’informazione palestinese, Mustafa Barghouti, ha reso
noto che
il governo di unità
nazionale ha avanzato una proposta di tregua ad Israele che ha rifiutato,
dimostrando in tal modo l’interesse del governo israeliano nel
continuare l’offensiva militare.
Il governo israeliano non ha mai rispettato la tregua del novembre
scorso e, quindi, dopo questa ennesima minaccia del ministro degli
esteri israeliano Livni, che ha affermato che verrà lanciata una
nuova offensiva nella striscia di Gaza, le fazioni della resistenza
palestinese hanno dichiarato che la tregua è finita ed
inizieranno azioni di rappresaglia per i crimini commessi dall’esercito
israeliano contro i civili palestinesi sia nella striscia di Gaza che
nel West Bank.
Le donne appartenenti alla fazione dei Martiri di Al Aqsa, ala armata
di Fatah, hanno minacciato di eseguire attacchi suicidi se
continueranno i bombardamenti sulla striscia di Gaza
24 maggio 2007
Nel West Bank NUOVA ONDATA DI
RAPIMENTI di
ministri, parlamentari e sindaci di Hamas. In tutto sono 33 che si
vanno ad aggiungere agli altri 42 parlamentari ancora detenuti.
I servizi segreti israeliano hanno stilato l’
elenco delle personalità da Hamas da
colpire a morte. Sono 16, 11 capi politici e 5 militari. Tra i
politici vi sono
Mishal e
Haniye,
tra i comandanti militari
Al Deif
e Al Jabari.
Dal 23 al 27 maggio 2007
9 raids aerei contro le postazioni delle forze di sicurezza governative
in varie zone. Nessun danno alle persone, sembra come un avvertimento.
JABALIA attacchi aerei, uccisi 8 palestinesi compresa una madre e i
suoi due bambini
KHAN YOUNIS 7 palestinesi rapiti
BEIT LAHIA 3 palestinesi feriti in un attacco aereo
GAZA CITY colpita un’auto da un missile. 5 morti sul colpo i passeggeri
dell’auto, ferito gravemente un passante
29 maggio 2007
Il primo ministro israeliano Olmert ha autorizzato l’aumento
di truppe da stanziare al confine con la striscia di Gaza per
contrastare il lancio di missili Qassam da parte della resistenza
palestinese.
3 miliziani della jihad islamica morti accidentalmente a causa di
un’esplosione
2 miliziani di Hamas uccisi durante scontri con i soldati israeliani a
Rafah