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STRISCIA DI GAZA - BEIT HANOUN -  NOVEMBRE 2006 - "OPERAZIONE "AUTUMN CLOUDS"

dal 25 giugno 2006 a novembre 2006
400 palestinesi morti, di cui  la metà civili e 90 bambini
1500  feriti di cui 300 i bambini
a causa della  rappresaglia israeliana al lancio di razzi Qassam sugli insediamenti israeliani
Nello stesso periodo i razzi Qassam hanno ucciso due coloni di Sderot e feriti 30.



Jamila Shanti esponente di Hamas che organizzato la protesta delle donne. Il 7 novembre un missile ha colpito per ritorsione la sua casa a Jabalya a nord di Gaza uccidendo 3 persone

3 novembre 2006
Due donne uccise durante una manifestazione vicino alla moschea; 200 donne marciavano verso la moschea nel tentativo di salvare circa 60 palestinesi dai 14 agli 80 anni assediati dentro la moschea stessa dal giorno prima, tra cui i loro mariti e figli. I militari avevano già abbattuto un muro e gettato dentro granate e lacrimogeni. Le 200 donne sono state investite dal fuoco israeliano, due sono morte, 6 sono rimaste ferite; il loro sacrificio non é stato vano perché gli uomini intrappolati nella moschea sono riusciti a scappare.
E' il terzo giorno di attacchi dell'esercito israeliano, la più vasta operazione militare nella striscia di Gaza degli ultimi mesi, chiamata operazione "Autumn Clouds". Il pretesto é far cessare il lancio di razzi sul territorio israeliano, nel vicino insediamento di Sderot.
Tutta la città di 30mila abitanti é sotto coprifuoco ed ha lanciato un appello alla comunità internazionale perché cessi il massacro: sono senza elettricità e le riserve di acqua si stanno esaurendo.
L'invasione é iniziata il 1° novembre, dai tanks i soldati hanno ordinato con gli altoparlanti ai maggiori di 16 anni di presentarsi alla scuola per essere interrogati, hanno bloccato l'accesso all'ospedale e circondato tutta la città.
La popolazione non può neanche recarsi in ospedali per le cure necessarie periodiche come la dialisi perché ogni corpo che si muove viene colpito immediatamente
Il bilancio dell'offensiva israeliana a Beit Hanoun iniziata mercoledì é di 22 vittime, 200 i feriti tra cui 4 bambini e molti versano in condizioni critiche.  Un uomo di 75 anni é morto colpito da uno sparo proveniente da un tetto mentre era uscito sul balcone per mettere al riparo il proprio figlio disabile. I militari affermano di avere colpito solo guerriglieri.
Tra i deceduti vi é anche una guardia del corpo del premier Haniye. E' rimasto ucciso anche un soldato israeliano.
Sono stati arrestati il segretario di Al Fatah a Beit Hanoun, Yazaed Al-hewehy e il comandante della polizia Maged El-Kafarna
La resistenza ha teso un’imboscata ad una pattuglia di 15 soldati nella zona di  Beit Hanoun infliggendo delle perdite, 3 soldati morti, una decina di feriti.

Il premier Olmert ha affermato che l'esercito sta preparando un'operazione ancora più vasta nella striscia di Gaza. Il ministro della difesa Peretz ha dato  di riprendere ed intensificare l’attacco a Beit Hanoun.

Questa azione militare compromette gli accordi avviati in Egitto per il rilascio del soldato Shalit in cambio di prigionieri palestinesi.
La Lega araba ha condannato l’operato d’Israele; il segretario generale Mousa ha chiesto alla comunità internazionale di assumersi le proprie responsabilità e fare pressione su Israele perché ponga fine al massacro ma anche fatto appello alle fazioni armate palestinesi perché rimangano unite nella lotta.

GAZA CITY, quartiere Shujaia assassinati 3 membri delle Brigate Qassam, affiliate ad Hamas. Un missile sparato da un drone ha colpito l’auto su cui viaggiavano.
JABALIA tre guerriglieri delle Brigate Qassam uccisi e 4 feriti durante in incursione di missili israeliani

l'escalation militare isrealiana a Beit Hanoun- striscia di Gaza - dal 1 novembre all' 8 novembre, data del massacro degli innocenti
    1-3 novembre 22 morti 200 feriti di cui 4 bambini
    4 novembre     35 morti
    6 novembre     45 morti
    7 novembre     61 morti 300 feriti 64  case distrutte
    La notte del 7 le truppe israeliane si ritirano dal centro di Beit hanoun e si attestano vicino al confine
    8 novembre un razzo israeliano viene sparato contro una scuola a Jabalya e cade a 15 metri da un scuolabus, 1 bambino ucciso, 6 feriti, 1 insegnante ferita                            gravemente
    8 novembre ad un solo giorno di ritiro delle truppe israliane un nuovo massacro a Beit Hanoun. Per 15minuti l'artiglieria fa fuoco senza interruzione su una zona         residenziale. Uccisi nel sonno 25 civili, la più parte donne e bambini, ferite circa 60 persone, la più parte donne e bambini.
    OLMERT DICHIARA CHE E' STATO UN ERRORE TECNICO





















dal 6 al 12 novembre
GAZA CITY 2 miliziani delle brigate Qassam, legate ad Hamas, uccisi da un missile che ha colpito la loro auto. Colpita l’abitazione di un terzo, che al momento non era in casa.
BEIT LAHIA assassinato un giovane da un soldato.
1 miliziano delle brigate martiri al aqsa , legate a Fatah, ucciso da un missile sparato da un drone, 4 feriti
RAFAH aperto il valico per 1 giorno

Dal 13 al 19 novembre
GAZA CITY incursione aerea, negozi distrutti
RAFAH 12 rapiti
BEIT LAHIA ucciso miliziano brigate Qassam

Dal 20 novembre a fine novembre

Intensificati i bombardamenti in rappresaglia al lancio di razzi contro la colonia israeliana di Sderot
La popolazione si è organizzata per difendere le abitazioni degli attivisti e miliziani presi di mira dai bombardamenti: si riuniscono centinaia di persone tutte intorno all’edificio e fanno da scudo umano.

Una donna di 57 anni, il 24 novembre, si è fatta saltare in mezzo a dei soldati israeliani in rappresaglia alle violenze perpetrate dall’esercito israeliano. La sua casa era stata distrutta con il pretesto di essere un rifugio per i miliziani.

BEIT LAHIA bombardata la stazione TV di hamas, AQSA

Il 26 novembre è stata proclamata una tregua, non rispettata

RAFAH chiuso il valico il 29 novembre contravvenendo all’accordo di lasciarlo aperto 2 giorni alla settimana, martedì e mercoledì.