SABATO 4 MARZO
SCIOPERO SOCIALE con MANIFESTAZIONE GENERALE a GORIZIA

con concentramento alle ore 9 presso la stazione FS, e al termine di questa una ASSEMBLEA PUBBLICA nella quale ribadire con forza la contrarietà al CPT di Gradisca oggi e sempre, con la partecipazione dei movimenti, delle associazioni, del sindacalismo, della cooperazione e degli amministratori che non vogliono l’apertura del CPT.

SIAMO TUTTI CLANDESTINI – NO LAGER SULLA NOSTRA TERRA
La mattina di martedì 28 febbraio abbiamo impedito l’apertura ufficiale del CPT
Farlo ha significato scontrarsi con la violenza di polizia e carabinieri, inviati in centinaia dal ministro degli Interni Pisanu che a ogni costo voleva che il CPT entrasse in funzione in questa data.
Nostro obiettivo era far sì che i dipendenti della cooperativa Minerva – che ha assunto l’appalto per la gestione di questo supercarcere – comprendessero che il lavoro che stanno per inizare a fare è tuttaltro che sociale e ispirato dalla solidarietà: unica funzione di questo mostro da decine di milioni di euro è quella di sorvegliare e quindi deportare le persone senza permesso di soggiorno, privandole dei più elementari diritti e riducendole, secondo i criteri della legge Bossi-Fini, al ruolo di merce da importare quando conviene e da rinchiudere ed espellere quando non ce n’è più bisogno.
Noi crediamo che ogni essere umano ha il diritto di poter circolare liberamente e di veder rispettata la propria dignità. Per questo mentre a mani nude ostacolavamo l’ingresso dei mezzi della Minerva siamo stati caricati brutalmente, insultati e, alcuni di noi, persino feriti.
L’arroganza degli uomini di Pisanu è giunta al punto di colpire ripetutamente persino un consigliere regionale, Alessandro Metz, che era intervenuto per evitare le cariche.
Nonostante ciò il CPT non è entrato in funzione!
Non solo: nel giro di poco tempo il presidio convocato dall’assemblea permanente da lunedì 27 febbraio a mercoledì 1 marzo ha visto aumentare la partecipazione e la rabbia, ma anche l’entusiasmo e la determinazione a non rassegnarsi a vedere sorgere vicino alle nostre case, a poca distanza dalle nostre città, il più grande campo di concentramento per immigrati d’Italia.
Ciò che è successo dimostra che cittadini e cittadine di tutta la regione non si rassegnano a decisioni imposte dall’alto e rifiutate da tutte le istituzioni locali, oltre che dai movimenti e dalle associazioni della società civile.
La Coop Minerva è stata sollecitata da più parti e in tutti i modi possibili a rinunciare al vergognoso affaredella gestione del CPT. Intendiamo andare avanti e non rassegnarci. Intendiamo convincere con ogni mezzo la Minerva a ritirarsi dall’appalto e a non rompere un fronte amplissimo contrario al CPT di Gradisca.
Promuoviamo il boicottaggio diffuso e creativo della stessa cooperativa Minerva, ma soprattutto vogliamo che giunga un messaggio chiaro al ministro Pisanu e a tutti i governi, presenti e futuri: come quei cittadini e cittadine della Val di Susa che hanno rifiutato di vedere deturpato il proprio territorio da mostri di ferro e cemento, noi rifiutiamo che una regione multilingue e multietnica come la nostra venga deturpata da un mostro di intolleranza e razzismo chiamato Centro di permanenza temporanea.
Per questo convochiamo per sabato 4 marzo uno
SCIOPERO SOCIALE con MANIFESTAZIONE GENERALE a GORIZIA
con concentramento alle ore 9 presso la stazione FS, e al termine di questa una ASSEMBLEA PUBBLICA nella quale ribadire con forza la contrarietà al CPT di Gradisca oggi e sempre, con la partecipazione dei movimenti, delle associazioni, del sindacalismo, della cooperazione e degli amministratori che non vogliono l’apertura del CPT.

Assemblea Permanente Contro l’Apertura del CPT


Treni per raggiungere Gorizia, appuntamenti nelle stazioni FS:
Trieste - 7.10
Udine - 7.30
Monfalcone - 7.45
Pordenone - 7.50