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HAMAS

Harakat al-Muqawamah al-Islamiyyah

(Movimento di Resistenza Islamico)


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Acronimo di Harakat al-Muqawamah al-Islamiyyah ,  Movimento di Resistenza Islamico, che corrisponde ad una parola araba il cui significato è “entusiasmo, fuoco, ardore, fervore, zelo, fanatismo”. La prima volta che appare questa sigla è nel 1987 in un volantino.
E’ un movimento nato da una scissione dei Fratelli musulmani egiziani negli anni ‘70,  che si stabilisce nella striscia di Gaza e nel West Bank.
La sua ala militare è nota come Brigate al-Qassam in onore di Izz ad-Din al-Qassam, il padre della resistenza araba moderna, ucciso dagli inglesi nel 1935.

I primi membri provenivano dal mondo religioso ed assistenziale, ma in seguito la sua influenza si è estesa a settori del sindacato, del mondo universitario  e degli ordini professionali. Riceve finanziamenti da palestinesi della diaspora, dal governo iraniano, da benefattori residenti negli emirati arabi ed in altri paesi arabi.
Hamas ha creato una rete estesa di servizi sociali che comprendono presidi medici, servizi educativi e programmi di sostegno alle famiglie dei palestinesi uccisi dalle incursioni israeliane.

La componente politico-assistenziale è stata riconosciuta da Israele che, anzi, ha incoraggiato il suo sviluppo per indebolire il movimento di Fatah, guidato da Arafat. Si è dedicata esclusivamente all’impegno sociale per tutti gli anni ’70 ed inizi anni ’80, e solo dalla metà del 1980 ha prevalso la fazione militante guidata da Ahmed Yassin.




Dal 2004 la sua attività si è concentrata nella striscia di Gaza e in alcune zone del West Bank.

Nel gennaio 2004 Abdel Aziz al-Rantissi ha proposto ad Israele una tregua di dieci anni in cambio del completo ritiro dai territori occupati con la guerra dei sei giorni e l’istituzione dello stato palestinese..

Yassin viene assassinato nel marzo 2004 e Rantissi lo sostituisce alla guida di Hamas.

Il 17 aprile 2004 viene assassinato anche Rantissi e Khaled Mashaal, il capo di Hamas in Siria, dichiara che non renderà più noti i nomi dei capi a Gaza.

Si presume che il nuovo capo sia Mahmoud al-Zahar e i suoi collaboratori Ismail Haniya e Sa’id A-Siyam.

Il 26 settembre 2004 viene assassinato Izz el-Deen Khalil, esponente di rilievo di Hamas, a Damasco, in Siria.

Hamas non ha partecipato alle elezioni presidenziali del 2005, ma ha corso per quelle amministrative sempre nel 2005 ottenendo un ottimo risultato: governa più di un terzo dei municipi. Nel gennaio 2006 ha vinto le elezioni politiche.




didascalia foto: da sinistra Mashal, al-Zahar, Haniya


Esponenti di Hamas a Gaza


Ahmed Yassin capo spirituale e fondatore di Hamas  - ucciso nel 2004

Dr. Abdel Aziz al-Rantissi capo a Gaza - ucciso nel 2004

Ismail Haniya - probabile futuro primo ministro dopo le elezioni del 25 gennaio 2006

Mahmoud al-Zahar - presunto nuovo capo di Hamas

Ibrahim al-Makadmeh co-fondatore di Hamas - ucciso dagli  israeliani nel 2003

Salah Shahade capo dell’ala militare - ucciso dagli israeliani nel 2002

Mohammed Deif capo dell’ala militare

Adnan al-Ghoul ‘padre del missile Qassam’ -  ucciso dagli israeliani nel 2004

Esponenti di Hamas nel West Bank  

Mohammad Taha co-fondatore di Hamas - arrestato dagli israeliani nel 2003

Esponenti di Hamas in altri paesi arabi

Khaled Mashal – capo di Hamas  - risiede a Damasco

Mousa Abu Marzuk  - risiede a Damasco

Izz el-Deen Khalil – ala militare  - ucciso nel 2004 a Damasco