Comunicato stampa

FIAT ALFA ROMEO POMIGLIANO

OTTO  LICENZIAMENTI  DI  RAPPRESAGLIA  ANTISINDACALE   PER  IMBAVAGLIARE LA PROTESTA CONTRO IL CONTRATTO-BIDONE E PIEGARE LE RAGIONI DEI LAVORATORI

LO  SLAI  COBAS  ANNUNCIA  L’IMMINENTE  PRESENTAZIONE  DI  DUE  DENUNCE  AL TRIBUNALE  DI  NOLA,  CONTRO  LA  FIAT  E LA TNT, ATTIVATE CON LA PROCEDURA D'URGENZA  PREVISTA  DALL.ART.  28  DELLO  STATUTO  DEI LAVORATORI E CON LA RICHIESTA  DELL’IMMEDIATO  REINTEGRO AL LAVORO DEI LICENZIATI E LA CONDANNA DELLE AZIENDE PER ATTIVITA’ ANTISINDACALE

..LICENZIAMENTI  COME QUESTI, DI CHIARA MATRICE POLITICA.. DICHIARA LO SLAI COBAS..NON  HANNO  PRECEDENTI  E  RICORDANO LE LOGICHE ANTIDEMOCRATICHE CHE CARATTERIZZARONO  I  TEMPI  BUI DEL FASCISMO,  CON VALLETTA CHE ESEGUIVA LE DECIMAZIONI   NELLE   FABBRICHE   IN   OSSEQUIO   AL  REGIME  CON  ANALOGHI PROVVEDIMENTI.  QUESTE  SCELTE  SCIAGURATE  COLLOCANO  LA FIAT  FUORI DALLA STORIA .

Dando  seguito alle strumentalizzazioni ad hoc fatte circolare sulla stampa da   FIOM-FIM-UILM  e  dalle  collegate  forze  politiche,  la  Fiat  e  la "controllata"  TNT  hanno  licenziato  otto operai (rispettivamente 5 e 3), facenti  parte  del direttivo dello Slai Cobas e “rei”, secondo le aziende,

di  aver  .capeggiato.  la  solenne  bocciatura  del  contratto  bidone dei metalmeccanici  nelle  assemblee generali dello scorso 14 febbraio. Che non si  tratta di una .sparuta minoranza violenta di 50 lavoratori. (come hanno tentato  di  lasciar  intendere  la Fiat  insieme ai sindacati di regime di

FIOM-FIM-UILM)  lo  testimonia  il  filmato  amatoriale girato dagli stessi lavoratori:  è  stata  l’intera fabbrica a mettere in minoranza i sindacati confederali  ed  a  bocciare  con voto palese per alzata di mano l’accordo: praticamente, oltre 7.000 addetti di fiat e collegate aziende terziarizzate

hanno  formalmente approvato la mozione di bocciatura presentata dallo Slai Cobas in entrambe le assemblee.

E’ questo  che  non  è  andato  giù  alla  Fiat  ed ai collegati sindacati  confederali  che  vedono  sempre più messa in discussione dai lavoratori la pratica   consociativa   della  concertazione.   Infatti,  nella  procedura disciplinare  che  ha  portato  ai  licenziamenti non è mossa alcuna accusa specifica  ai  lavoratori,  ma solo di aver "capeggiato" la contestazione a  
FIOM-FIM-UILM

Intanto,   domani   mattina   è  riunito  a  Pomigliano  il  Coordinamento Provinciale  del sindacato di base per decidere le adeguate iniziative atte a  smascherare  e sconfiggere la pretesa Fiat di imporre il consociativismo sindacale confederale con illeciti licenziamenti platealmente strumentali.

Slai Cobas Fiat Alfa Romeo e terziarizzate
 Pomigliano d’Arco, 24/2/2006

cobasslai@fastwebnet.it