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Salario-Occupazione-Diritti-Dignità
Ridare ruolo e contenuti al rinnovo del contratto nazionale

Le proposte di Flmuniti-Cub

La contrattazione di categoria ha la funzione essenziale di unire tutti i lavoratori e di generalizzare i risultati più avanzati conseguiti dalla  contrattazione aziendale stabilendo le condizioni minime di trattamento economico e normativo.

E’ solo attraverso una efficace contrattazione collettiva che l’insieme dei lavoratori può migliorare le proprie condizioni di vita e di lavoro alzando il livello di tutela nei confronti delle imprese sfuggendo alla mera dimensione individuale che soccombe sempre al potere/strapotere dell’impresa.

L’obbiettivo delle proposte di Flmuniti-Cub è quello di riprendere un percorso che ridia alla contrattazione collettiva quel ruolo che storicamente ha avuto nel processo di miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro della classe operaia.

Le condizioni di lavoro hanno subito un peggioramento pressoché generalizzato, accompagnate dalla diffusione di atteggiamenti autoritari da parte delle strutture aziendali, l’aumento della precarietà lavorativa, la unilateralità padronale nella gestione degli orari di lavoro, turni compresi, il ricorso al lavoro nero ecc.

Nelle categorie in cui si addensa il grosso dell’occupazione delle aziende metalmeccaniche il salario annuale lordo per il lavoratore nel 2005 era di 18.000 euro, una vera e propria emergenza.

Per Flmuniti-Cub il rinnovo del contratto nazionale deve dare risposte chiare e non equivoche alle questioni sopra richiamate.

Salario
Andamento retribuzioni. Negli ultimi 5 anni le dinamiche delle retribuzioni sono state molto modeste e il potere di acquisto delle retribuzioni si è ulteriormente ridotto di oltre il 5%. (Tab. A)

Abbiamo ricostruito la dinamica delle retribuzioni al lordo e al netto tenendo conto delle variazioni della paga base dal 1/3/2002 – 28/2/2007, e messo a confronto i dati con l’andamento dell’inflazione. Il periodo considerato è di 65 mesi (contratto nazionale e biennio economico).

Tab A
Livello    Aumenti lordi in 65 mesi    Mesi
di fruizione    Media mensile al lordo     Media mensile al netto    Incremento
% medio sul lordo    Incremento
% medio
sul netto    Inflazione
Istat in 5 anni
1    3839,33    65    59,07    42,53    6,42    4,53    10,3
2    4492,15    65    69,11    49,76    6,97    4,90    10,3
3    5298,41    65    81,51    58,69    7,61    5,35    10,3
4    5603,61    65    86,21    62,07    7,76    5,45    10,3
5    6142,67    65    94,50    68,04    8,03    5,63    10,3
5s    6795,55    65    104,55    75,28    8,42    5,90    10,3
6    7357,86    65    113,20    81,50    8,50    5,95    10,3
7    8163,17    65    125,59    90,42    8,75    6,12    10,3

Dai dati risulta che: Gli aumenti netti corrisposti nel periodo hanno avuto incrementi nettamente inferiori a quanto necessario per coprire l’inflazione ( colonna 7 e colonna 8), e la differenza è più marcata per i livelli più bassi. Anche al lordo gli incrementi sono stati inferiori al tasso di inflazione
Nello stesso periodo vi è stato un ulteriore forte aumento dei profitti per l’aumento della produttività.
Aumento da rivendicare: 260 euro al mese uguali per tutti e non assorbibili tale aumento è adeguato a difendere e migliorare il potere di acquisto delle retribuzioni.

Con 2 rinnovi contrattuali dobbiamo porci l’obiettivo la parità delle retribuzioni con i metalmeccanici tedeschi ( tabella B) che guadagnano oltre 1.000 euro in più al mese rispetto agli Italiani.


Scatti di anzianità: aumentare il numero a 10 e ripristinare l’importo al 5% sulla retribuzione

Aumento maggiorazioni: 55% per il lavoro a turni; al 80% per il lavoro festivo notturno e al 60% per il lavoro festivo. Applicazione delle maggiorazioni anche agli apprendisti.

Contributo aziendale per fondi pensione: per chi non aderisce ai fondi aggiungere il contributo aziendale al Tfr, oppure versare all’Inps in aggiunta agli attuali contributi.

Inquadramento Categoriale: Abolizione del 1° livello, avanzamento automatico dal 3° al 4° livello per i lavoratori che svolgono attività su postazioni polivalenti dopo 12 mesi, nel caso dello svolgimento della stessa mansione dopo 3 anni.

Quota contratto: no al silenzio assenso per la quota contratto che fim-fiom-uilm vogliono imporre ai lavoratori non iscritti ad alcun sindacato.
Tab B
 

Lavoro stabile per tutti/tutte attuando le rivendicazioni della May Day

1. Centralità del lavoro a tempo indeterminato. Come forma tipica del lavoro subordinato.
2. Assunzioni a termine. Previste solo quando quando l'assunzione abbia luogo per sostituire lavoratori assenti per i quali sussiste il diritto alla conservazione del rapporto di lavoro; o per oggettive e temporanee ragioni di carattere tecnico organizzativo o produttivo che non possono essere diversamente affrontate;
3. Abolizione dei contratti a progetto e dei contratti interinali. Quelli in corso devono essere trasformati in contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato in capo all’azienda utilizzatrice.
4. Apprendistato. Al termine del periodo di apprendistato va prevista la trasformazione automatica in un contratto a tempo indeterminato. Nel caso di interruzione anticipata del periodo di apprendistato da parte dell’impresa la stessa dovrà motivare per iscritto. Inoltre va eliminato l’apprendistato professionalizzante per la sua assurdità

La riduzione dell’orario di lavoro.
E’ necessario riprendere la battaglia per ridurre l’orario di lavoro a parità di retribuzione, rivendichiamo la riduzione di 15 minuti settimanali per ogni anno di vigenza del contratto a partire dal lavoro notturno e a turni.
Lavoro notturno: Nelle attività direttamente produttive, durante il turno notturno i ritmi di lavoro dovranno essere ridotti del 20%. Dovranno altresì essere introdotte pause di 15’ ogni 2 ore di lavoro, non cumulabili con l’intervallo per la consumazione del pasto

L’orario plurisettimanale va gradualmente eliminato perché sfascia qualsiasi vita di relazione.

Diritti
Ferie e permessi retribuiti: Le ferie sono un diritto dei lavoratori e va fatto rispettare.
Va stabilito che il lavoratore effettuerà le ferie dopo aver comunicato con almeno 7 giorni di anticipo il periodo di ferie che intende fare, nel caso di ricorso alle ferie o ai permessi per motivi gravi/ urgenti basta la comunicazione nelle 24 ore precedenti o prima dell’inizio del lavoro.
Per i lavoratori migranti il periodo di ferie e i permessi retribuiti vanno programmati tenendo conto delle esigenze di rientro nei paesi di origine.

Parità operai impiegati in materia di ferie: gli impiegati maturano 1 giorno in più dopo 10 anni di lavoro e raggiungono dopo i 18 anni le 5 settimane di ferie.

Rsu: Abolire il terzo di nomina e rispetto quanto previsto dallo statuto dei lavoratori sulla possibilità di convocazione della assemblea retribuita da parte del singolo componente della Rsu

Contrattazione: Basta con la pretesa padronale di scegliersi il sindacato con cui trattare, i lavoratori devono decidere la delegazione alle trattative salvaguardando il pluralismo sindacale.

Dignità
Cure parentali: Stabilire che il diritto alle cure familiari( figli, genitori ecc.) è prevalente rispetto all’orario di lavoro aziendale che pertanto dovrà essere modulato in modo da consentire la cura/assistenza dei familiari.
Congedi parentali: rivendichiamo il versamento dei contributi previdenziali  a carico dell’azienda.
Retribuzione al 100% del primo mese di assenza facoltativa post maternità, come per il P. I..
Dimissioni: obbligo di conferma o di ripensamento per scoraggiare la pratica delle dimissioni in bianco fatte firmare al momento dell’assunzione.


 

Tutela salute e sicurezza
Informazione e formazione dei lavoratori: Ad ogni innovazione tecnologica e/o organizzativa, il datore di lavoro è tenuto a fornire adeguata informazione sui rischi che saranno presenti nei luoghi di lavoro e la formazione sui mezzi di prevenzione che saranno adottati.

La nuova scheda di valutazione del rischio dovrà registrare data, luogo e modalità dell’informazione e formazione fornita ai lavoratori. Tale obbligo è esteso a tutti i lavoratori presenti anche saltuariamente (ad esempio lavoratori di società che hanno in appalto particolari servizi specializzati). I lavoratori immigrati potranno avere le informazioni nella loro lingua d’origine.

Le informazioni e la formazione sui rischi connesso ad uno specifico luogo di lavoro saranno fornite altresì a ciascun lavoratore prima che egli venga lì destinato.

Le informazioni e la formazione saranno fornite ai lavoratori durante l’orario normale di lavoro.

Le informazioni e la formazione non costituiscono un’alternativa all’obbligo per il datore di lavoro di adottare i sistemi di prevenzione più idonei a garantire i maggiori livelli di sicurezza.

Assemblea retribuita: Ogni anno, a ciascun lavoratore spetterà un’assemblea retribuita di due ore sull’andamento della salute e sicurezza nello stabilimento in cui opera. Tale assemblea è aggiuntiva  alle 10 ore previste dalla Legge 300/70. L’assemblea è gestita dai Rappresentanti dei Lavoratori alla Sicurezza i quali potranno avvalersi del contributo di esperti esterni.

R.L.S.:I R. L.S. potranno curare la loro formazione partecipando a convegni, corsi di formazione, incontri specifici. Tali momenti formativi potranno essere autogestiti, e daranno diritto a permessi retribuiti in aggiunta a quelli previsti dall’attuale normativa. I RLS avranno diritto a copia del documento di valutazione dei rischi di cui all’art. 4 del D.Lgs. 626/94.

I RLS avranno diritto all’informazione relativa alle conseguenze sull’ambiente esterno dei processi lavorativi, in particolare sulle emissioni di fumi, sullo scarico delle acque, sui rischi di incidente rilevante. Tale diritto verrà esercitato anche nella fase istruttoria di contenzioso con la Pubblica Amministrazione, mediante accesso agli atti purché non coperti dal segreto.

Visite preventive:.Va applicato quanto previsto dall’art. 16 del D.Lgs. 626/94 che prescrive che ogni lavoratore, prima di essere adibito ad un nuovo posto di lavoro, dovrà essere sottoposto ad una visita preventiva che ne accerti l’idoneità.

Medico competente: deve essere garantita la presenza fisica in tutte le grandi aziende.


La piattaforma di Fim Fiom-Uilm

 
Nella piattaforma Fim-Fiom-Uilm è scritto per 34 volte “si rivendica” per mascherare una paurosa assenza di contenuti rivendicativi.

Viene proposto un aumento salariale molto basso, 101 euro lordo al 3° livello (una miseria), differenziato per categorie, non in grado di difendere o recuperare il potere di acquisto perso, né tanto meno a distribuire la maggiore ricchezza prodotta.

Mantiene una quota elevata di lavoratori precari (15% di contratti a termine, più interinale, apprendistato e inserimento). Delega al padronato la formazione dei lavoratori sulla sicurezza.

Si introducono delle fasce retributive in ogni categoria che hanno il solo risultato di impedire il passaggio da una categoria all’altra e di fatto raddoppiano il numero delle categorie.
E’ previsto il silenzio assenso per la quota contratto a carico dei lavoratori non iscritti.

Flmuniti-Cub ha proposto a Fim-Fiom-Uilm che la piattaforma del sindacato di base sia sottoposta alla consultazione dei lavoratori assieme a quella di Fim-Fiom-Uilm in modo che i lavoratori abbiano la possibilità di esprimesi democraticamente sui contenuti da dare al rinnovo del contratto.

 In caso contrario assisteremmo ad una farsa della democrazia con i lavoratori chiamati ad una sorta di plebiscito sull’ unica proposta non modificabile presentata da di Fim-Fiom-Uilm.

Lavoratrici e i lavoratori mobilitiamoci e prepariamo iniziative di lotta a sostegno di un vero rinnovo contrattuale che dia risposte ai problemi del salario, del lavoro stabile, dei diritti e della dignità per tutti i metalmeccanici.

Milano maggio 07

Per info:
Federazione Lavoratori Metalmeccanici Uniti
Confederazione Unitaria di Base
Milano Viale Lombardia 20 tel 02 70631804 e mail:cub.nazionale@tiscali.it  www.cub.it