I comunisti jugoslavi e la guerra
"Difendendo la Jugoslavia difendiamo la libertà di tutta l'umanità"
di Branko Kitanovic
Riportiamo larga parte dell 'intervento di Branko Kitanovic svolto al "seminario internazionale di Bruxelles su "L'imperialismo porta la guerra
(...) L'espansione del nuovo fascismo nella variante di Clinton, è stata elaborata nel quadro della filosofia del cosiddetto "nuovo ordine mondiale". Questa espansione è diventata particolarmente brutale ed arrogante dopo la scomparsa del bipolarismo nel mondo ovvero dopo la dissoluzione dell'Unione Sovietica.
L'imperialismo di oggi ossia la globalizzazione pretende la sottomissione globale del pianeta a favore degli interessi finanziari del capitale occidentale ossia delle compagnie multinazionali che non riconoscono alcuna frontiera o sovranità nazionale.
I paesi della NATO, con gli stati Uniti in testa - paesi che rappresentano quasi 700 milioni di persone - vogliono creare un protettorato neocoloniale ed opprimere il resto dell'umanità che ha una popolazione nove volte più numerosa. Ciò significa che un nono della popolazione mondiale è nelle mani di una cricca insignificante di grandi società transnazionali.
La Jugoslavia vittima del "Nuovo Ordine Mondiale"
L'espansione del "nuovo ordine mondiale" si disfingue per l'uso delle forza e la distruzione senza clemenza di chiunque vi si opponga. La colpa principale della disgregazione della Federazione Jugoslava è degli imperialisti e delle loro quinte colonne. Ma la maggioranza della popolazione vi si oppone fermamente con la fratellanza tra Serbi e Montengrini uniti nella Repubblica Jugoslava. Nonostante tutto, la Jugoslavia è oggi il paese più a sinistra dell'Europa ed è per questo che è diventato il bersaglio dell'aggressione della NATO che vuole distruggere tutto ciò che rimane del socialismo nel nostro continente.
La seconda ragione di questa aggressione della NATO è quello di voler installare un governo vassallo in Jugoslavia piuttosto che ritornare all'epoca del potere comunista in Russia, Bielorussia, Ucraina e negli altri Stati dell'Ex URSS. Per questo vogliono occupare il Kosovo - regione centrale dei Balcani - per frammentare cosi la Jugoslavia, trasformarla in uno Stato-fantoccio e installare sul suo territorio delle basi militari. In questo modo la Russia sarà privata di un accesso al Mediterraneo attraverso il Mare Adriatico. Ed è per questo che sono stati esasperati al massimo i problemi esistenti tra i Serbi e gli albanesi che vivono in Kosovo.
(. . .) Alla vigilia e durante l'aggressione della NATO contro la Jugoslavia, è miracolosamente apparsa una macchina di propaganda cento volte più potente di quella di Hitler e Goebbels.
La NATO sta assassinando bestialmente migliaia di persone e sta distruggendo la Jugoslavia per "difendere gli interessi degli albanesi e dei serbi e proteggere i loro diritti umani" . Ma se il diritto umano più essenziale è il diritto alla vita, in nessun paese del mondo tale diritto viene violato come negli Stati Uniti. In questo paese la vita umana è la meno protetta. Gli USA sono al primo posto per uccisioni, criminalità, droga, numero di detenuti. Per questo è uno dei rari paesi che non ha sottoscritto la dichiarazione integrale dei diritti dell'uomo.
Uggi negli Stati Uniti ci sono più serbi di quanti albanesi ci siano in Jugoslavia. Secondo la logica della NATO, la Jugoslavia avrebbe il diritto di esigere la fondazione di uno stato jugoslavo indipendente nel Texas o nel Michigan.
I criteri degli Stati Uniti confermano che solo coloro che rispondono agli interessi dell'imperialismo e degli americani sono giusti ed accettabili.
Mai nella storia l'imperialismo ha protetto gli interessi reali dei popoli e la loro lotta per l'indipendenza e la libertà.
Il criterio principale secondo il quale viene giudicato chi ha ragione e chi no è stata e sarà sempre la questione di "chi sostiene gli Stati Uniti e i loro satelliti in Europa".
Attualmente essi sostengono i separatisti albanesi in Kosovo ovvero le bande di trafficanti di droga al servizio della NATO che assassinano soprattutto i civili. Solamente il 5% delle loro vittime sono militari. Ma la NATO sta pagando duramente la sua invasione della Jugoslavia. Nella difesa della nostra patria, i soldati hanno abbattuto 60 aerei tra i più sofisticati, 9 elicotteri e circa i 60 missili Tomahawk, decine di piloti ed istruttori sono stati catturati e circa i 50 soldati sono stati uccisi. Voglio chiarire che noi non vogliamo in alcun modo uccidere uomini francesi, turchi, italiani, spagnoli, americani, inglesi o tedeschi, ma non abbiamo altra scelta perchè la nostra patria è bombardata dagli interessi dell'imperialismo. In stretto senso militare possiamo affermare che il deficit di armi moderne delle truppe jugoslave si sta rivelando molto più efficace di quelle delle truppe della NATO.
Oggi la difesa della patria è la priorità
Noi stiamo proteggendo la libertà, l'indipendenza e il progresso e nonostante tutte le sofferenze e le perdite siamo sicuri di vincere.
La Jugoslavia sostiene la pace, tutto il nostro popolo sostiene il governo patriottico di Slobodan Milosevic, il numero di traditori è insignificante. Anche se il nostro partito, il Nuovo Partito Comunista Jugoslavo, un partito marxista-leninista, ha un altro punto di vista su ciò che concerne gli aspetti essenziali del governo Milosevic, riteniamo che questo oggi sia un nostro problema interno e che la protezione della patria sia la cosa più importante.
Nel nostro partito c'è un considerevole numero di albanesi del Kosovo che però si oppongono alla NATO, una NATO che nel Kosovo ha assassinato più albanesi che i serbi. Noi non permetteremo mai alla NATO di installare le sue basi militari in Kosovo, saranno ben accettati solo degli osservatori internazionali disarmati di nazionalità russa, cinese, cubana, coreana, ucraina, bielorussa e di altri paesi neutrali.
Non accetteremo mai la fondazione nel Kosovo di uno Stato-fantoccio dei separatisti albanesi ovvero un protettorato americano. Noi vogliamo un mondo giusto ed una vita veramente uguale per i Serbi, gli Albanesi e le altre nazionalità sorelle del Kosovo, vogliamo cioè una grande autonomia in questa provincia serba del sud. Per questo gli USA e i loro satelliti non devono farsi illusioni. Noi e la maggioranza progressista degli albanesi agiremo insieme. I missili, le bombe e la brutale aggressione non ci faranno mai capitolare.
Oggi la Jugoslavia, domani la Bulgaria, la Russia, la Cina.....
Noi facciamo appello a tutte le forze progressiste del mondo e innanzitutto ai comunisti di sostenere attivamente e con tutto il cuore la giusta lotta del popolo iugoslavo. I comunisti hanno provocato un certo esito della Seconda Guerra Mondiale e ad esso devono riferimento anche oggi. I comunisti devono smascherare le menzogne della propaganda della' NATO e ristabilire la verità.
I mass media occidentali mentono, trattando come ignoranti miliardi di persone sulla politica criminale e l'aggressione della NATO contro la Jugoslavia, ma anche sui risultati della guerra. Ma è del tutto inutile parlare di morale a coloro che non la possiedono.
Se le forze progressiste del mondo non sconfiggeranno gli aggressori della NATO oggi, domani le vittime dell'aggressione saranno la Bulgaria, l'Ucraina, la Russia, la Bielorussia, la Cina, la Corea Di fronte ad una Terza Guerra Mondiale che rischia di cominciare, dobbiamo organizzare tutte le forze progressiste in una unione per impedire alla NATO di continuare la sua espansione e i suoi piani aggressivi. E' necessario un fronte internazionale di difesa della Jugoslavia.
Vincerà chi lotta, chi non si metterà mai in ginocchio davanti ai diktat dell'imperialismo, chi non abbasserà la testa di fronte alla violenza ed ai violenti.
La Jugoslavia, battendosi per la sua libertà si batte per la libertà di tutta l'umanità. Noi cerchiamo il sostegno di tutti coloro che difendono la libertà.
* Segretario Generale del Nuovo Partito Comunista Jugoslavo