PRESSIONI USA HANNO INNESCATO GLI SCONTRI IN LIBANO?
DI WAYNE MADSEN
Wayne Madsen Report
WMR è stata la prima fonte a riportare della costruzione di una
grande base
aerea Usa a Kleiaat (o Qlei'at) nel Libano settentrionale per
facilitare la
logistica della pianificata presenza a lungo termine dell'America nel
medio
oriente, che comprende l'occupazione dell'Iraq. Abbiamo adesso appreso
dalle
nostre fonti di intelligence in Libano che il cinque maggio un
rappresentante dell'ambasciata Usa a Beirut ha passato tre ore a
Kleiaat per
ispezionare l'aeroporto e incontrarsi con i funzionari locali. La
segretezza
della visita del funzionario dell'ambasciata è stata evidenziata
dalla
proibizione di utilizzare videocamere nell'aeroporto.
Gli Stati Uniti hanno raggiunto un accordo con il governo del primo
ministro
Fuad Siniora, favorevole a Usa, Israele e Arabia Saudita, per
trasformare
gradualmente la base aerea di Kleiaat da un aereoporto civile a base
militare. La base funzionerà sotto l'ombrello della Nato ma
sarà controllata
dagli Stati Uniti.
La recente iniziativa di Siniora contro una rete privata di
telecomunicazioni di Hezbollah che si estende dall'aeroporto
internazionale
di Beirut al sud del Libano, alla Bekaa Valley, al Monte Libano, a
Beirut e
sino alle enclave cristiane di Jbeil e Keserwan favorevoli a Michel
Aoun, è
stata vista come un modo di assicurare che l'alleanza 14 marzo tra
Hezbollah
e Aoun non possa comunicare in modo sicuro. Il fatto che l'opposizione
libanese al governo filo statunitense sia stata capace di evadere la
sorveglianza elettronica totale degli israeliani, della National
Security
Agency Usa e dei British Government Communications Headquarters (GCHQ)
ha
sollecitato pressioni sul governo di Beirut per agire contro la rete di
Hezbollah. Ciò ha innescato la rappresaglia di Hezbollah e
l'esplosione di
combattimenti tra Hezbollah e i suoi alleati contro il governo centrale.
Lo scoppio di combattimenti tra Hezbollah e il governo centrale viene
dopo
il piano per assassinare il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah che si
sarebbe dovuto realizzare a Beirut da parte del Mossad israeliano il 25
aprile. Esso avrebbe innescato un ambiente adatto per lo scoppio di una
guerra generale che avrebbe coinvolto Libano, Siria e Iran. Tale
possibilità
ha dato luogo ad una soffiata proveniente dall'ufficio del primo
ministro
israeliano Ehud Olmert. Olmert è ora posto sotto pressione
perché si dimetta
per avere accettato tangenti, tra il 1999 e il 2003 mentre era sindaco
di
Gerusalemme, dall'uomo d'affari, ebreo ortodosso di Long Island, Moshe
"Morris" Talansky, soprannominato "Laundry Man" .
Talansky è amministratore delegato del Globes Resources Group,
una compagnia
di investimenti. Olmert e Talansky sono cofondatori del New Jerusalem
Fund,
una società di beneficenza per progetti di lavori pubblici a
Gerusalemme.
Talansky ha anche donato denaro all'ex sindaco di New York Rudolph
Giuliani,
a Bill Clinton e ai senatori Dianne Feinstein (D-CA), Charles Schumer
(D-NY), Frank Lautenberg (D-NJ), Joe Lieberman (I-CT), oltre che a
George W.
Bush e all'onorevole Gary Ackerman (D-NY).
Titolo originale: " US continues establishment of new airbase in
northern Lebanon"
Fonte: http://www.waynemadsenreport.com/
09.05.2008