Bologna. I metalmeccanici bloccano la stazione
In tutta Italia occupate stazioni e autostrade, il Governo: azioni
illegali
BOLOGNA (17 gen. 2006) - E’ terminato alla stazione di Bologna il
blocco attuato dai metalmeccanici, nell’ambito delle iniziative di
protesta per il rinnovo del contratto. Satamane, le tute blu avevano
bloccato i binari della stazione centrale. I treni hanno accumulato
ritardi fino a due ore. Notevoli disagi per i passeggeri in attesa di
Eurostar e treni a lunga percorrenza. Sono invece stati soppressi due
treni regionali per Ferrara e Ravenna.
Tra gli altri scali occupati quelli di Pontedera (Pisa), sulla linea
Firenze-Pisa-Livorno, da parte dei lavoratori della Piaggio; di Monza e
Lecco, cruciali per i collegamenti con la Svizzera e la Valtellina; di
Fiumetorto, in Sicilia, da parte degli operai della Fiat di Termini
Imerese. Circa 700-800 tute blu hanno inoltre bloccato la stazione
della circumvesuviana di Pomigliano d’Arco.
I blocchi sulle autostrade
Le prime autostrade occupate sono state la Milano-Torino e la A14
all’altezza di Val di Sangro e di Ancona. Ed è stato poi un
continuo susseguirsi di blocchi prima attuati poi rimossi:
sull’Autolaghi, sulla Torino-Aosta, sulla A22 del Brennero all’altezza
di Rovereto, sulla A4 a Brescia, Padova, Vicenza, Verona, sulla A 27,
sulle autostrade siciliane Palermo-Catania e Palermo-Messina.
Il governo: azioni illegali
Il governo, per bocca del sottosegretario Sacconi, ha duramente
criticato le azioni di blocco di ferrovie ed autostrade a danno
di cittadini incolpevoli che si vedono privati del diritto fondamentale
alla mobilità. Sia almeno forte e chiaro l’invito delle
istituzioni, delle forze politiche e del sindacato a rimuovere queste
iniziative oltretutto illegali. Noto purtroppo in alcuni ambienti
politici e sindacali una compiaciuta condivisione di queste iniziative
che deve far riflettere sull’attitudine a governare di coloro che non
hanno rinunciato a pensare che sia meglio usare la ragione della forza
piuttosto che la forza della ragione . Tra le repliche al comunicato di
Sacconi, quella di Marco Rizzo (Comunisti Italiani) riassume le
posizioni della sinistra: In tutta la vicenda della
contrattazione dei metalmeccanici di ingiustificato c’è solo il
lavarsene le mani da parte del governo. I lavoratori stanno
semplicemente cercando di fare sentire la propria voce, sinora
inascoltata. Non c’è nessuna compiaciuta condivisione di
ambienti politici rispetto a presunti fatti illegali. C’è invece
profonda condanna rispetto ad una destra insensibile alle problematiche
sociali .
E’ in atto in Emilia-Romagna lo sciopero di otto ore dei metalmeccanici
a sostegno della vertenza per il rinnovo del contratto. I lavoratori si
stanno concentrando in Piazza VIII Agosto a Bologna per una
manifestazione regionale. Sono attese migliaia di persone e, nel
corso della mattinata, è previsto un corteo per le strade della
città su cui sta nevicando. Moltissime le bandiere della
Fiom Cgil e della Fim Cisl, con diversi striscioni delle Rsa delle
fabbriche.
Ancora tensioni e disagi sulle strade e autostrade per gli scioperi e
blocchi messi in atto dai metalmeccanici che chiedono il rinnovo del
contratto scaduto da oltre un anno. Oggi sarà una giornata
decisiva perché a Milano, nel pomeriggio, si riunisce la Giunta
della Federmeccanica che dovrà decidere se proseguire il
negoziato oppure rompere definitivamente con i sindacati. Si profila
così una nuova giornata di caos.
METALMECCANICI: BLOCCHI IN TUTTA ITALIA
Prosegue in varie regioni e citta’ italiane la protesta dei lavoratori
metalmeccanici, mentre in mattinata e’ attesa la decisione di Fiom, Fim
e Uilm che - dopo la sospensione delle trattative per il rinnovo del
contratto - si apprestano a decidere nuove iniziative di lotta.
Scioperi sono in corso in Liguria e in Friuli Venezia Giulia. A Genova
centinaia di lavoratori hanno bloccato dapprima la sopraelevata nella
zona di piazza Cavour, in centro, poi la ferrovia Genova-Savona nella
stazione di Sestri Ponente ed infine il casello di Genova aeroporto
sull’autostrada A10 Genova-Savona. Lo sciopero terminera’ alle 13.
Traffico in tilt anche ad Ancona per uno sciopero spontaneo dei
lavoratori della Fincantieri, ma si sciopera anche alla Merloni di
Fabriano e alla Villeroy Boch di Castelraimondo e alla Gi&E (ex
Nuovo Pignone) di Recanati. Blocco della produzione anche alla
Fiat di Termini Imerese, anche qui con disagi per il traffico a causa
delle manifestazioni di protesta dei lavoratori. Sono intanto
riuniti a Roma i segretari generali di Fiom, Fim e Uilm, Claudio
Rinaldini, Giorgio Caprioli e Antonino Regazzi, per fare il punto sulla
trattativa con Federmeccanica che ieri sera ha subito un inatteso stop.
Il rischio di una rottura e’ alto. Dalla riunione tra i leader
sindacali si attende la decisione di nuovi scioperi.
EPIFANI, SONO ALLARMATO DA ULTIMO DIETROFRONT
“Sono particolarmente allarmato perche’, guardando ai fatti, sembra che
Federmeccanica non voglia firmare il contratto”. Lo ha detto il
segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, parlando a margine
della commemorazione della deportazione in Germania della commissione
interna dei lavoratori della Franco Tosi, avvenuta 62 anni fa. Il
leader sindacale ha spiegato che “anziche’ fare proposte per chiudere
il contratto, sono tornati indietro rispetto alle posizioni precedenti
su salario, flessibilita’ e apprendistato”. Secondo Epifani
“Federmeccanica si e’ fatta responsabile di questa fase di
aggiornamento della trattativa”. A suo avviso “se si vuole fare il
contratto ci si deve avvicinare e non allontanarsi”.
Il Partito dei Comunisti Italiani aderisce alla manifestazione di
domani 17 gennaio 2006 indetta da FIM – FIOM – UILM per il rinnovo del
Contratto dei Metalmeccanici.
Domani durante la manifestazione delle tute blu, che si svolgerà
a Bologna, sarà presente Giovanni VENTURI Consigliere
Provinciale e Segretario Provinciale del PdCI.
BORTOLAZZI (CAPOGRUPPO PDCI E-R): MASSIMO APPOGGIO ALLE RIVENDICAZIONI
DEI
METALMECCANICI IN LOTTA PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO
Come capogruppo del Partito dei Comunisti Italiani alla Regione Emilia
- Romagna, intendo manifestare tutta la mia solidarietà ed il
mio sostegno ai metalmeccanici che in questi giorni hanno ripreso la
mobilitazione anche nelle città della nostra Regione per
ottenere il rinnovo del contratto. Ritengo corretta e sensata la
richiesta di aumento salariale portata avanti dai lavoratori, mentre
condanno senza riserve la posizione di Federmeccanica, che ha mantenuto
durante tutta la vertenza un atteggiamento di chiusura pregiudiziale
soprattutto verso le necessarie misure di riduzione del precariato.
Altrettanto indecente continua ad essere la cappa di silenzio tombale
fatta calare, tranne pochissime eccezioni, dagli organi di informazione
su una vicenda che, vorrei ricordare, si trascina dalla fine del 2004.
Dobbiamo chiederci come mai il lavoro ed i lavoratori, quindi il paese
reale e le sue difficoltà, non facciano più notizia. Mi
sento infine di auspicare una rapida risoluzion e in termini positivi
di questa vicenda contrattuale, convinta che un mutamento delle
posizioni degli industriali ed una loro maggiore ragionevolezza
potranno condurre le parti ad un accordo soddisfacente.
20.000 metalmeccanici in manifestazione a Bologna da tutta la Regione
Tutti a Bologna: le lavoratrici ed i lavoratori metalmeccanici
dell’Emilia Romagna hanno raccolto l’invito lanciato venerdì
scorso da Fim Fiom Uilm regionali e hanno dato vita ad una
straordinaria manifestazione. Nella giornata in cui nelle
fabbriche della regione si attuavano le 8 ore di sciopero proclamate da
Fim Fiom Uilm nazionali a sostegno della durissima vertenza per il
rinnovo del biennio economico del contratto nazionale di lavoro, 20.000
lavoratrici e lavoratori metalmeccanici si sono ritrovati alle 10 in
Piazza VIII agosto a Bologna e hanno formato un lunghissimo e vivace
corteo che ha raggiunto la Stazione Centrale della Città dove
per circa 2 ore in maniera pacifica e civile i manifestanti hanno
realizzato un presidio. i metalmeccanici chiedono che
Federmeccanica e le altre associazioni padronali rimuovano posizioni
pregiudiziali e di chiusura che hanno fino ad oggi impedito una
positiva conclusione della trattativa. Chiedono di avere finalmente
dopo 13 mesi un rinnovo contrattuale giusto e dignitoso.
SCIOPERO METALMECCANICI: DIRIGENTE FIAT SPINTONA LAVORATORE
Nuovo episodio di tensione oggi in occasione dello sciopero di otto ore
dei metalmeccanici, proclamato dai sindacati a livello regionale a
sostegno della vertenza per il rinnovo del contratto. Stamattina prima
delle 8 un alto dirigente aziendale della Fiat CNH-Modena ha spintonato
un operaio durante il presidio organizzato da Fim-Fiom-Uilm davanti ai
cancelli di via Pico della Mirandola a Modena. Gli animi dei presenti
si sono surriscaldati e al dirigente coinvolto i lavoratori hanno
chiesto di non creare ulteriori problemi nel tentativo di forzare il
blocco che, per tutta la giornata, ha impedito l’ingresso a camion,
impiegati, lavoratori. L’incidente si è in effetti chiuso senza
strascichi, anche se per Fim-Fiom-Uilm di Modena si tratta di un
episodio che conferma le posizioni rigide sull’impostazione di
Federmeccanica assunte dai dirigenti aziendali anche a livello
provinciale . È filato tutto liscio, invece, alla manifestazione
regionale tenuta a Bologna, alla quale hanno partecipato 15 mila
lavoratori giunti da tutta l’Emilia-Romagna. Da Modena e
provincia sono partiti venti pullman, che hanno portato nel capoluogo
felsineo oltre mille operai modenesi in rappresentanza delle più
importanti aziende metalmeccaniche, dalla Fiat alla Maserati, dalla
Ferrari alla Motovario, dalla Rossi Motoriduttori alla Titan.
I lavoratori hanno paralizzato la stazione Fs dalle 10 alle 12 e hanno
tolto il blocco solo al termine del comizio dei tre segretari regionali
di Fim-Fiom-Uilm.
Non si è verificato alcun incidente, la manifestazione si
è svolta in modo civile e pacifico nonostante la folta presenza
di forze dell’ordine in assetto antisommossa , ha precisato un
sindacalista. A Milano è volata qualche manganellata prima
dell’ingresso del corteo dei Metalmeccanici a via dei Pantani sede
dell’Assoindustria dove gli operai hanno lanciato uova, arance ed
alcuni oggetti metallici sull’edificio dell’associazione industriali.
(ANSA) - ROMA, 16 GEN
- CONTINUA IN TUTTA
ITALIA LA PROTESTA DEI LAVORATORI
METALMECCANICI A SOSTEGNO DELLA VERTENZA PER IL RINNOVO
DEL CONTRATTO NAZIONALE. COME NEI GIORNI SCORSI, E
CON MAGGIORE INTENSITA’ DOPO CHE LA
TRATTATIVA E’ STATA SOSPESA FINO ALLA
RIUNIONE DI DOMANI DELLA FEDERMECCANICA, LE TUTE BLU HANNO
INIZIATO FIN DALLE PRIME ORE DEL MATTINO A
BLOCCARE STRADE E AUTOSTRADE. LO STESSO
SEGRETARIO GENERALE DELLA CGIL, GUGLIELMO
EPIFANI, AL SUA ARRIVO ALL’AEROPORTO CASELLE DI TORINO DOVE PARTECIPA AL CONGRESSO DEL SINDACATO, E’
STATO BLOCCATO DALLA PROTESTA DEGLI
OPERAI.
LA PRIMA ARTERIA
STRADALE AD ESSERE MANDATA IN TILT, QUESTA
MATTINA, E’ STATA L’AUTOSTRADA MILANO-TORINO, DOVE I LAVORATORI
DEL POLO DI CHIVASSO HANNO BLOCCATO LA
VIABILITA’ SU
AMBEDUE LE CARREGGIATE ALL’ ALTEZZA
DELLO SVINCOLO DI CHIVASSO CENTRO: POCO
PRIMA DELLE 10 L’AUTOSTRADA E’ STATA LIBERATA. MA I
METALMECCANICI DEL CAPOLUOGO PIEMONTESE
HANNO BLOCCATO UN PO’ TUTTE LE
PRINCIPALI STATALI E AUTOSTRADE INTORNO ALLA CITTA’. UN
ALTRO BLOCCO, ALL’ALTEZZA DI PESCARITO, E’
STATO EFFETTUATO DA UN MIGLIAIO DI
LAVORATORI DELL’IVECO E DELLA NEW HOLLAND;
L’AUTOSTRADA TORINO-SAVONA E’ BLOCCATA DALLE
TUTE BLU
DELLA TEKSID DI CARMAGNOLA, MENTRE GLI
OPERAI DELLA PININFARINA DI SAN GIORGIO
MANIFESTANO SULLA TORINO-AOSTA. BLOCCHI STRADALI INTERESSANO
ANCHE LA SUPERSTRADA PER L’AEROPORTO DI CASELLE
DOVE PROTESTANO, ALLO SVINCOLO DI LEINI
(TORINO), I LAVORATORI DELL’ ALENIA, LA
SUPERSTRADA PER PINEROLO (AVIO E MARELLI
SOSPENSIONE), LE STATALI 24 E 25 PER LA VAL DI SUSA E LA STATALE DI BEINASCO. ALCUNE CENTINAIA DI LAVORATORI
MANIFESTANO DAVANTI ALLA BERTONE
BLOCCANDO UNA DELLE PRINCIPALI VIE DI ACCESSO ALLA
CITTA’. PROBLEMI CI SONO STATI ANCHE A SAVIGLIANO (CUNEO), DOVE I LAVORATORI DELLA ALSTOM HANNO BLOCCATO PER
15 MINUTI LA LINEA FERROVIARIA
TORINO-FOSSANO. MENTRE UN CENTINAI DI LAVORATORI STA
ANCORA BLOCCANDO LA TORINO-AOSTA.
LAVORATORI METALMECCANICI HANNO BLOCCATO INVECE
IL
TRAFFICO DELLA E45 IN ENTRAMBE LE
DIREZIONI. IL BLOCCO SI E’ PROTRATTO DALLE
9 ALLE 9,20, POI I MANIFESTANTI (OLTRE 200, PROVENIENTI DA
AZIENDE QUALI MERLONI, TATRY, RAPANELLI ED
ALTRE) HANNO ABBANDONATO LA SEDE
STRADALE.
ALL’ALTEZZA DEL CASELLO DI BRESCIA OVEST E
L’AUTOSTRADA
A/21 ALL’ALTEZZA DEL CASELLO DI
PONTEVICO.
PERCENTUALI ALTISSIME , DICONO INFINE
I
SINDACATI, SI SONO RISCONTRATE NELLE
ADESIONI ALLO SCIOPERO DELLA NOTTE SCORSA
NELLO STABILIMENTO FIAT DI MELFI, DOVE SI PRODUCE LA GRANDE PUNTO.(ANSA).
16-GEN-06 11:32
Questa mattina in tutta la provincia di Torino era
stato
indetto uno sciopero di 4 ore. Presidi di operai anche sulle
tangenziali Questa
mattina in tutta la provincia di Torino era stato indetto
uno sciopero di 4 ore. Presidi di operai anche sulle
tangenziali
La protesta dei metalmeccanici bloccata
l’autostrada Torino-Milano
TORINO - I lavoratori metalmeccanici hanno
bloccato l’autostrada
Torino-Milano all’altezza di Chivasso in entrambe le carreggiate.
Questa
mattina in tutte le aziende della provincia torinese era previsto uno
sciopero
di quattro ore contro il blocco della trattativa per il rinnovo del
contratto
di lavoro.
I lavoratori delle aziende del polo di Chivasso,
usciti
dalle fabbriche, si sono diretti verso l’autostrada. I lavoratori della
Fiat di
Mirafiori, invece, dallo stabilimento hanno raggiunto in corteo largo
Settembrini, bloccando gli imbocchi delle tangenziali. Altre
"tute
blu" stanno raggiungendo, invece, la Bertone di Grugliasco,
alle porte
del capoluogo piemontese.
Un altro concentramento di lavoratori
metalmeccanici è
previsto lungo corso Allamanno. A una di queste manifestazioni potrebbe
presenziare anche il segretario della Cgil, Guglielmo Epifani, che si
trova a
Torino per il congresso provinciale dell’organizzazione.
Metalmeccanici: bloccate autostrade A4 e A21 in
Lombardia.
Continuano i blocchi autostradali dei lavoratori
metalmeccanici, che protestano per il mancato rinnovo del contratto.
Bloccate
in Lombardia l’autostrada A4, la Milano-Venezia, tra Seriate e Brescia
Ovest, e
la A21 nei pressi di Cremona, all’altezza di Ponte Vico. La Polizia
Stradale
sta provvedendo a dirottare gli automobilisti sulla viabilita’
ordinaria.