Appello - 2 Settembre 2006
SOSTENIAMO LA LOTTA POPOLARE: GIÙ LE MANI DAL NEPAL!
Si dice spesso che "il futuro non è scritto". Ma oggi in Nepal, sulla vetta più alta del mondo, il futuro si sta scrivendo! Durante le prime due settimane di Aprile è stato scritto nelle strade di Kathmandu e di Pokhara e nelle città e nei villaggi dell’intero paese. È stato scritto nelle facce coraggiose e determinate di centinaia di migliaia di donne e di uomini di tutto il Nepal, che hanno rischiato la propria vita persistendo nella richiesta che il despota feudale di Kathmandu venga detronizzato, la monarchia abolita ed il potere politico sia veramente messo nelle mani del popolo. È stata davvero un’Improvvisa Primavera in Nepal ed ha portato molte sorprese, ma questa Improvvisa Primavera non è nata dal nulla. Questo nuovo capitolo della storia ha incominciato ad essere scritto da circa dieci anni.
Non molto considerato dalla maggior parte del mondo, questo capitolo è iniziato nei villaggi delle vaste campagne rurali nepalesi: una Guerra Popolare rivoluzionaria portata avanti dal Partito Comunista (Maoista) del Nepal, che è cresciuto come un fiume impetuoso da un confine all’altro del paese, spazzando via secoli di oppressione e sfruttamento basato sul dominio di classe, di casta, di genere e di nazionalità.
In uno dei paesi più poveri del mondo, le apparentemente inamovibili barriere all’avanzamento sociale, insieme con le apparentemente immutabili tradizioni e superstizioni medievali, sono in parte state sconfitte e forzate da questo futuro che sta nascendo dal basso. Oggi in Nepal le corone stanno rotolando nelle strade e i "dalits" (casta degli "intoccabili") stanno assaltando i cieli.
Ora che in tanti sono venuti a sapere tutto questo, il futuro che si sta scrivendo in Nepal richiede che noi facciamo qualcosa di più che guardare con stupore o applaudire con entusiasmo, richiede che noi agiamo.
Nel mondo nel quale la globalizzazione capitalista sta portando degrado e povertà per un numero crescente di popoli, e per intere regioni e continenti; dove ogni cosa, dai bisogni più elementari dell’umanità alla stessa vita – dall’aria e l’acqua pulita al sangue e agli organi umani – sono stati trasformati in merci per esser comprati e venduti per l’arricchimento di una manciata di potenti, di corporazioni e grandi potenze; dove guerre di conquista e dominazione sono state dichiarate "infinite": nel mezzo di tutto questo un futuro radicalmente differente – nelle cui finalità è inscritta la meta di relegare tutte le crudeltà e le ingiustizie in un museo della storia – sta nascendo con forza in Nepal.
Questo sta avvenendo oggi, portando con sé la possibilità di liberare milioni di oppressi nel mondo e rappresentando una grande speranza ed un appello a tutti coloro che condividono lo stesso destino. Il nuovo futuro che sta nascendo con molti sforzi in Nepal necessita che ovunque, tutti coloro che condividono questa concezione del mondo ora si mobilitino in suo supporto e difesa. La recente insurrezione del popolo ha introdotto una nuova e complessa fase. La lotta per estirpare ed eliminare le relazioni sociali feudali e la dominazione straniera è lontana dall’essere conclusa ed il vasto consenso popolare che aspira ad una nuova forma di regole politiche è pesantemente minacciato. Molte persone del pianeta, che guardano a questo nuovo futuro e che si oppongono alle aggressioni e ai crimini dell’imperialismo, sono state troppo a lungo silenziose. I nemici della lotta popolare in Nepal, sebbene si dichiarino disponibili a negoziare e facciano concessioni sotto la pressione delle spallate del movimento delle masse, si stanno riorganizzando nella speranza di una controffensiva.
Dietro a loro ci sono i tutori internazionali del vecchio ordine mondiale; i trafficanti della miseria umana che stanno pianificando di distruggere questo futuro prima che esso possa maturare e svilupparsi. I grandi poteri che per decenni hanno gestito e sfruttato il Nepal, le sue risorse naturali e specialmente il suo popolo, fra di loro in prima fila gli Stati Uniti e l’India, stanno approntando i propri apparati di aggressione per tentare di salvare il loro leale servitore regale e, se questo non è possibile, per mantenere comunque un sistema di oppressione sociale e con esso il proprio dominio su questa nazione himalayana d’importanza geo-strategica. Non si fermeranno di fronte a nulla, compreso l’intervento militare e l’invasione diretta, per conseguire i propri fini.
Quella che chiamano la loro "guerra al terrore" o a volte la loro "crociata per la democrazia", non è nient’altro che una lotta tra la vita e la morte per la dominazione strategica e il controllo del mondo. E ora il Nepal è nella loro sfera d’interesse. Le centinaia di migliaia di vite del loro gioco mortale in Medio Oriente e particolarmente in Iraq, sono già un alto costo che stanno facendo pagare, non è il loro sangue che sta sgorgando e non sono le loro lacrime che si stanno versando.
Noi non possiamo, non dobbiamo lasciare che abbiano successo nel distruggere le aspirazioni del popolo in Nepal. Se ci riusciranno, non solo il futuro del popolo nepalese ne subirà le pessime conseguenze, ma anche quello dell’umanità intera.
Il 7 Maggio 2006, l’Assemblea dei Movimenti del 4° Social Forum Europeo (Atene) ha accettato la proposta dell’Anti-Imperialist Space di indizione di una Giornata Internazionale di Solidarietà con la lotta popolare in Nepal per il 2 settembre 2006 sotto lo slogan: "Sosteniamo la lotta popolare – giù le mani dal Nepal!". Le organizzazioni e gli individui firmatari invitano ad accogliere questo appello e ad organizzare azioni e attività di sostegno per il 2 settembre nelle diverse nazioni, città e realtà, in supporto alla lotta popolare nepalese, in opposizione alle interferenze e all’intervento straniero e per la liberazione di tutti i prigionieri politici nepalesi ancora detenuti in India e Cina. Decidiamo di rompere il silenzio e dichiariamo la nostra determinazione a resistere a fianco del popolo nepalese ed a sostegno del futuro che esso sta scrivendo.
Primi firmatari:
Union of the Working People (Greece);
World People’s Resistance Movement (WPRM);
Confederation for Democratic Rights in Europe (ADHK);
Left Mass Formations of the Youth;
Anti-Imperialist Component (Greece);
United Nepalese Front (Europe);
Gegen-informationsbüro/GIB (Berlin);
Comitato d’Informazione e Sostegno della Rivoluzione in Nepal (Italy):
Collettivo Comunista Antonio Gramsci (Italy);
Lotta-Unità (Italy);
Association Against Racism and for International Understanding (Berlin);
Nepal Solidarity Committees (Italy);
Nepalese People’s Progressive Forum (Belgium and France);
Gruppe internationale solidarität (Magdeburg);
Internationalist Nepalese Solidarity Forum (Germany and Switzerland);
Partito dei laboratori (Belgium);
Nepali Samaj (UK);
Communist Action/Marxist-Leninist (Austria);
Democratic Frauen Movement (Europe)
Democratic Frauen Movement (Turkey)
Democratic Youth Movement (Europe)
Democratic Youth Movement (Türkey)
Plattform for Democratic Rights (Turkey)
Proletarian Revolutionary Stand (Newspaper)
Muzaffer Oruçoglu (author, artist)
Haluk Gerger (author)
Il "Comitato d’informazione e sostegno con la Rivoluzione in Nepal" che ha sottoscritto l’Appello lo diffonderà in varie città italiane a partire dal 2 settembre ed invita tutte le forze internazionaliste, antimperialiste e progressiste interessate ad aderirvi.
Come ulteriore contributo di sostegno a questa Campagna, a partire dal 2 settembre, diffonderemo un libro sulla rivoluzione nepalese, questo libro stampato a cura del "Comitato d’informazione e sostegno …" consiste in una traduzione in italiano, della "Some important documents of Communist Party of Nepal(Maoist)". La traduzione del libro è arricchita da una significativa prefazione dei compagni del CC del PCN(M) per l’edizione italiana.
Il libro rappresenta uno strumento necessario per una migliore conoscenza e comprensione della rivoluzione nepalese e del rilevante contributo del PCN(M) allo sviluppo della lotta su scala planetaria contro l’imperialismo, lo sfruttamento capitalistico ed ogni forma di ingiustizia ed oppressione di classe, di nazionalità e di genere.
Il libro può essere richiesto al "Comitato d’informazione e sostegno …" e sarà oggetto di varie presentazioni pubbliche in diverse città italiane concentrate nei mesi di ottobre e novembre 2006.
Le realtà e le strutture interessate a ricevere il libro (pagg. 212 - 7 euro), alla sua diffusione e/o presentazione possono mettersi in contatto con il "Comitato d’informazione e sostegno …" scrivendo all'indirizzo e-mail: rivoluzione.nepal@yahoo.it