Mobilitazione nazionale a Venaus Domenica
Ufficiale
Indetta mobilitazione nazionale a Venaus per domenica prossima
Seguiranno dettagli
NO TAV - Il no Tav si vede dal Mattino
RADIO BLACKOUT - blackout@ecn.org
2 dic 2005
Ancora una volta i manifestanti che lottano contro il TAV sono riusciti
a
superare la notte gelida della val di Susa. Dopo i momenti di tensione
di
questa notte ci si prepara da affrontare un altro giorno di resistenza.
Si
invitano tutti e tutte a raggiungere Venaus e a portare loro viveri di
prima
necessità; SEMPRE NO TAV
PRIMA DI TUTTO VENAUS
2 dic 2005
Sosteniamo la coraggiosa dura lotta della Valsusa. Questa è la
scadenza generale che a ogni istanza del movimento che vuol
cambiare le cose esistenti interessa. Mobilitiamoci tutti realmente,
concretamente. Praticamente. Bene per l’assemblea di lotta di domenica
a Venaus. Ci sarò.
La battaglia contro il TAV è una scadenza a cui tutti devono
partecipare. E invece le dannate soggettività che null’altro
vedono se non il loro ombelico, il loro interesse particolare,
continuano a sciorinare ogni sorta di feste, cortei, dibattiti. Ma
scherziamo? sarebbe come se ai tempi del G8 uno invece di andare a
Genova andava a fare una festa a Cividale, un altro la solita
processione del santo a Capalbio e via discorrendo.
E’ una vergogna inaudita lasciare soli le genti della Valsusa, essi
infatti lottano per qualcosa di generale. E infatti migliaia di
poliziotti e carabinieri (ma pare si allertino anche altre forze
militari)sono mobilitati. [http://www.corriere.it/reload.shtml]
(Indirizzo web: http://www.corriere.it/reload.shtml)
La lotta contro la TAV è generale perchè riguarda il tipo
di EUROPA che ci piomba sul capo. Cos’è quest’Europa che si vuol
contrapporre ai rozzi e locali montanari? Perchè i banchieri
devono decidere per tutti? Non ci hanno neanche fatto votare su questa
Europa. Tantomeno sulle sue scelte.
Chi non capisce che perdono importanza le lotte settoriali se non si
battono le Direttive Europee, quelle che spingono alle TAV, alle
privatizzazioni, allo spezzettamento delle ferrovie etc etc..le varie
Bolkenstein di cui sono pieni gli annali e che hanno visto spesso
protagonisti i nostri politici, anche quelli presunti di sinistra.
La lotta contro la galleria di Venaus è una lotta reale contro
questo tipo d’Europa a cui niente importa dei popoli e dell’ambiente,
solo gli importa dei banchieri.
LA LOTTA CONTRO L’ALTA VELOCITA’ E’ LA LOTTA DEI COMITATI CONTRO
L’ELETTROSMOG, CONTRO IL PONTE, CONTRO IL PASSANTE, CONTRO
L’INQUINAMENTO, DEI COMITATI CHE LOTTANO CONTRO LA GUERRA E LA
MILITARIZZAZIONE.
LA SCADENZA DI DOMENICA MATTINA A VENAUS E’ GIUSTA BISOGNA COMINCIARE A
RACCORDARSI E A UNIRE LE FORZE, COME ABBIAMO FATTO GIA’ ALTRE VOLTE IN
ALTRE SCADENZE GENERALI.
SE UNIAMO TUTTI I COMITATI, SE DECIDIAMO DI ANDARE A PASSARE NATALE E
CAPODANNO IN VALSUSA
E SOPRATTUTTO SE CHIEDIAMO ANCHE A QUELLI DI ALTRI PAESI D’EUROPA E DEL
MONDO
DI AIUTARCI, SE FACCIAMO DELLA VALSUSA UN’ALTRA GRANDE SCADENZA
INTERNAZIONALE
CE LA POSSIAMO FARE
ADERISCO ALL’ASSEMBLEA DI DOMENICA A VENAUS E CHIEDO AI COMPAGNI, A
TUTTI
QUELLI CHE NEI PAESI E NELLE CITTA’ d’ITALIA SI SONO BATTUTI E SI
BATTONO PER CAMBIARE CERAMENTE LE COSE, DI DETERMINARSI, DI ESPRIMESI
DI FARSI SENTIRE.
ORA.
NON LASCIAMO SOLI QUELLI DELLA VALSUSA, MUOVIAMOCI!
SIANO SOSPESI SUBITO TUTTI I LAVORI DEL TAV
VIA SUBITO LE TRUPPE DI OCCUPAZIONE DALLA VALSUSA E DALL’IRAQ
TAV: BARRICATE DIVENTANO BARRIERE MOBILI, ANCHE CAUSA NEVE
(ANSA) - VENAUS (TORINO), 2 DIC - SI ALLENTA LA TENSIONE AL
PRESIDIO NO-TAV DI VENAUS: LE BARRICATE SULLA STRADA PROVINCIALE
251, CHE PASSA DAVANTI AL CANTIERE, SONO DIVENTATE OGGI BARRIERE
MOBILI, CON UN VARCO CHE I MANIFESTANTI APRONO E CHIUDONO. LA
DECISIONE E’ STATA PRESA PER CONSENTIRE IL PASSAGGIO DI MEZZI DI
SOCCORSO, SCUOLABUS E PULLMAN DI LAVORATORI PENDOLARI, MA ANCHE
PERCHE’ E’ COMINCIATO A NEVICARE ED E’ PREVISTO CHE IN GIORNATA
CADANO 10-15 CENTIMETRI.
LA NEVICATA POTREBBE RENDERE DIFFICILE IL TRANSITO SULLE
STRADE ALTERNATIVE USATE IN QUESTI GIORNI PER I BLOCCHI CREATI
DALLE BARRICATE, STRETTE E DIFFICILMENTE QUINDI PERCORRIBILI DA
ALCUNI MEZZI.
NEL FRATTEMPO, SOTTO LA NEVE, NEI CAMPI E’ STATA MONTATA UNA
DECINA DI TENDE E AL PRESIDIO I VOLONTARI DISTRIBUISCONO A TUTTI
I MANIFESTANTI POLENTA E FORMAGGIO. (ANSA).
Parma: nasce comitato di appoggio alla lotta anti TAV
Anti TAV Parma - atelibparma@hotmail.com
2 dic 2005
Solidarietà ed appoggio alle lotte della Val Susa da Parma,
dove, con una lettera ai valsusini, si annuncia la costituzione di un
comitato Anti Tav
Carissimi e carissime abitanti della Val Susa,
in questo momento difficile che vede la vostra valle ormai occupata
militarmente per dare inizio ad uno scempio
inutile-dannoso-costosissimo, vogliamo farvi sapere che a Parma e’
sorto un comitato di solidarietà per cercare di informare
correttamente l’opinione pubblica locale, distratta dalle continue
"emergenze mediatiche " (vedi influenza dei
polli...), sulla questione TAV in Val Susa. Dobbiamo sottolineare come
anche nella nostra città grazie all’arrivo dell’Authorty
Alimentare Europea (EFSA) siano in progetto opere faraoniche, come la
metropolitana leggera, che indebiterà i cittadini per decenni
senza risolvere nessun problema di viabilità. Ci dichiariamo
francamente preoccupati per l’atteggiamento delle Istituzioni nazionali
e regionali che non mostrano interesse per le lotte di chi cerca
unicamente il rispetto dell’ambiente e delle persone che lo abitano !
La vostra lotta è la nostra lotta!
Comitato parmense di appoggio alla lotta anti-TAV
prime adesioni:
Ateneo Libertario
Unione Sindacale Italiana USI-AIT sez. di Parma
Gruppo A. Cieri- FAI.
per contatti atelibparma@hotmail.com
Il Corriere, Pisanu e l’equazione lotta al TAV terrorismo
2 dic 2005
E’ di grande gravità politica la campagna cominciata da
Pisanu e dal governo che equipara la lotta al TAV al terrorismo.
Qualcosa di molto grave è cominciato;
Nella prima pagina di oggi 2 dicembre potete vedere il Corriere
della Sera portare avanti sfacciatamente l’equazione lotta contro il
TAV eguale terrorismo internazionale.
Vengono infatti intenzionalmente accostati nei titoli le minaccie per
un presunto attentato "islamico" alle olimpiadi di
Torino e le lotte contro il TAV. Non è un errore, né
l’iniziativa di un singolo giornalista. Sono dichiarazioni fatte
più volte dal Ministro degli interni Pisanu il quale non smette
da un periodo in qua di criminalizzare, per ora a mezzo stampa, chi
lotta contro la guerra e contro le devastanti scelte ambientali.Fa
questo per intimorire, per staccare dalla lotta i settori moderati, per
preparare e giustificare la repressione, soprattutto.
I veri terroristi, i veri fascisti, sono quelli che invadono paesi
lontanissimi per depredarli delle loro ricchezze o per smanie di
potenza e sono quelli che vogliono imporre scelte mortifere al
territorio salvo poi scatenare pogrom contro i valdesi o gli albigesi
terroristi ed eretici.
Pisanu e Corriere, fate schifo! Siete gli stessi che aggiudicavano a
Valpreda e agli anarchici la strage di piazza Fontana!
TAV ? No grazie
Val di Susa
1.. La tratta Torino-Lione è completamente inutile: nella Val
Susa esiste già una linea ferroviaria sotto utilizzata, in grado
di reggere il traffico richiesto (considerando i tassi di crescita)
almeno fino al 2050.
2.. La linea in costruzione è esclusivamente merci, non si
avrebbe alcun vantaggio in termini di tempo per la percorrenza da
Torino a Lione. I treni passeggeri comunque continuerebbero a
transitare nella linea storica con i tempi di percorrenza attuali.
3.. Nel tratto montano (e quindi da Torino alla Francia), comunque non
sarebbe una tratta ad alta velocità perché la
conformazione del terreno montano non la rende possibile.
4.. L’amianto sotto al Musinè c’e’ veramente (è
già ampiamente dimostrato), e nei progetti non c’è il
minimo accenno ad un piano di messa in sicurezza dell’amianto estratto
(è previsto semplicemente uno stoccaggio in valle a cielo
libero), che con i frequenti venti della Val Susa verrebbe distribuito
e respirato in tutta la cintura ovest di Torino ed in Torino stessa. Le
malattie causate dalla respirazione di anche solo 1 fibra di amianto
vengono diagnosticate 15 anni dopo l’inalazione. Dal momento della
diagnosi la mortalità è del 100%, ed il tempo di vita
medio è di 9 mesi.
5.. Il corridoio 5 (tratta Lisbona-Kiev) di cui questa tratta sarebbe
parte fondamentale non esiste: da Trieste verso est l’opera è
bloccata in tutti i suoi aspetti.
6.. Finanziariamente è un disastro annunciato: perché
vada in attivo, nella tratta dovrebbe passare un treno merci ogni 3
minuti, 24 ore al giorno. Per questo motivo, al momento nessun privato
si è impegnato finanziariamente, banche e fondazioni comprese.
La tratta è costosissima, ed i soldi non ci sono: è
notizia recente che nella finanziaria di questi giorni sono stati
tagliati quasi tutti i fondi per le grandi opere. Gli unici soldi su
cui si regge l’opera sono i finanziamenti europei.
7.. Se dovessi elencare tutte le implicazioni legali del ministro
Lunardi documento diverrebbe troppo lungo. Dico solo che l’appalto per
la costruzione del tunnel di 52Km (7,5 miliardi di euro) è stato
vinto da una ditta francese che l’ha subbappaltato alla francese
RockSoil, di proprietà della moglie.
Un cittadino della valle