il manifesto
22 Marzo 2007
Prove di guerra ad Aviano
Dodici giorni con simulazioni di battaglie aeree (dove
il«nemico»
sono gli italiani) e insieme di assaltikamikaze da parte di
«dimostranti» ai cancelli dellabase. Piena di bombe
atomiche Gli Usa
in ItaliaInconsuete esercitazioni «antiterrorismo» nella
base aerea
americana
Manlio Dinucci
Dimostranti imbottiti di esplosivo si lanciano, urlando,contro
l'ingresso della base Usa di Aviano, ma vengonoprontamente
neutralizzati dalle forze di sicurezza: èquesta una delle fasi
dell'esercitazione Taceval(Tactical evaluation), durante la quale
115 ispettoriNato hanno valutato per dodici giorni il grado di
preparazione di oltre 600 avieri e aviatori. Mentre le forzedi
sicurezza sono state testate simulando attacchisuicidi di
«dimostranti», gli addetti al rifornimentosono stati
sottoposti a
impegnative prove così che icaccia F-16 potessero decollare in
rapida successione,ciascuno con le munizioni adatte alla missione
assegnata. Contemporaneamente i piloti degli F-16 venivanoimpegnati
in battaglie aeree in cui la parte deinemici era svolta da caccia
F-16 ed Eurofighterdell'aeronautica italiana. Tutti sono stati
promossi apieni voti. Il maggiore John Boson, capo-ispettore del
31°
stormo, ha dichiarato: «Aviano è la prima base delleforze
aeree Usa
in Europa a ricevere la valutazionePD&I», che ne testifica
l'ottimo
grado dipreparazione, spiegamento e integrazione. Essa è dunque
«pronta ad appoggiare la guerra globale alterrore».
Quella di Aviano (Pordenone) è una delleprincipali basi
operative
delle Forze aeree Usa inEuropa (Usafe), che dispongono di 42mila
uomini e 220aerei distribuiti in cinque basi principa li (due in
Inghilterra, due in Germania e una in Italia) e in altre
80località.
Dopo la caduta del Muro di Berlino, l'Usafe,il cui quartier generale
è a Ramstein in Germania, èstata trasformata da forza
strutturata
per combattereun conflitto su larga scala in Europa in «forza
aerea
di spedizione», proiettabile sia verso est che verso sud.Nel
quadro
di tale ristrutturazione strategica, labase di Aviano ha acquistato
una importanza moltomaggiore di quella che aveva durante la guerra
fredda.
Nella base di Aviano - dove il Pentagonopossiede edifici per 130mila
m2 e ne ha in affitto peraltri 50mila (Department of Defense, Base
StructureReport 2006) - è dislocato il 31st Fighter Wing,
l'unico
stormo di cacciabombardieri Usa a sud delle Alpi. Essoè composto
di
due squadriglie di cacciabombardieriF-16 - 510th Fighter Squadron e
555th Fighter Squadron- con quindici gruppi di supporto. Il
personale ècomposto da oltre 4 mila militari, più alcune
centinaia di
dipendenti civili. Il 31st Fighter Wing dispone anchedi alcuni
depositi di munizioni, il principale deiquali è a Camp Darby in
Toscana, dove si trova ilmaggiore arsenale di munizioni
convenzionali delleForze aeree Usa in Europa, stimato in circa
21milatonnellate.
Compito del 31st Fighter Wing è quello dioperare in tutta
l'«area di
responsabilità» delComando europeo degli Stati uniti, che
comprende
nonsolo l'Europa ma anche parte del Medio Oriente edell'Africa.
Come spiega il comando di Aviano, ciòrientra nella
«missione» della
US Air Force di«difendere gli Stati uniti e i loro interessi
globali», con la strategia dell'«attacco globale»
attraverso cui «la
forza aerea può attaccare ovunque e in qualsiasimomento,
rapidamente
e con maggiore precisione diquanto abbia fatto finora».
L'esercitazione appenaeffettuata dimostra che la forza aerea
dislocata adAvia no possiede quella che il col. Kimberley Toney
definisce la «capacità di andare in guerra».
Capacitàpreziosa anche
per la Nato: durante una «crisi Nato»(come la guerra contro
la
Jugoslavia) - spiega ilcomando di Aviano - le forze operative del
31stFighter Wing entrano a far parte della 5a Forza aereatattica
alleata, di stanza a Vicenza. E a giugno laforza aerea dislocata ad
Aviano supporterà la «Forzadi risposta della Nato»,
in grado di
essere proiettataentro cinque giorni «per qualsiasi missione in
qualsiasi parte del mondo», Compito del 31st Fighter Wing
èinfatti
anche quello di condurre operazioni regionalie di spedizione della
Nato, agli ordini del«comandante supremo alleato in Europa»
(che è
sempreun generale statunitense)
. In tali operazioni possonoessere
usate «munizioni convenzionali enon-convenzionali»,
ossia nucleari.
Si allude cosìa un'altra capacità del 31st Fighter Wing,
di cui non
si parla esplicitamente nei comunicati ufficiali: quelladell'attacco
nucleare. Secondo un rapporto pubblicatonel 2005 dal Natural
Resources Defense Council, gliStati uniti mantengono in Europa 480
bombe nucleari,90 delle quali in Italia: 50 ad Aviano e 40 a Ghedi
Torre (Brescia). Sono bombe tattiche B-61 in tre versioni,la cui
potenza va da 45 a 170 kiloton (13 voltemaggiore di quella della
bomba di Hiroshima). Le bombesono tenute in speciali hangar insieme
ai caccia Usa eNato pronti per l'attacco nucleare: tra questi, i
Tornado italiani armati delle bombe nucleari tenute neldeposito di
Ghedi Torre, dipendente dal 31st FighterWing di Aviano. Una
capacità
eloquentemente illustratadall'emblema del 510th Fighter Squadron in
cui,accanto all'aquila imperiale, vi è il simbolo dell'atomo
contre
fulmini che colpiscono la terra.
Si tacciono nei comunicati ufficiali anche altri fatti incui è
al
centro la base di Aviano: la strage delCermis del 1998, che
provocò
la morte di venti persone, conclusasi con l'assoluzione del pilota
statunitenseresponsabile, sottratto alla giustizia italiana; il
rapimento nel 2003 dell'imam Abu Omar che, portato ad Avianoda
agenti statunitensi e italiani, fu qui torturatoprima di essere
spedito in Egitto dove subì sevizieancora peggiori.
Chissà se gli
ispettori Nato, chehanno valutato il grado di preparazione della
base diAviano, non abbiano anche effettuato una esercitazione di
rapimento.