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I DATI DELL'OCCUPAZIONE ISRAELIANA

NEI TERRITORI OCCUPATI


MAGGIO 2007
Dal 3 al 9 maggio 2007
40 incursioni, 37 nel West Bank e 3 nella striscia di Gaza
60 civili arrestati compresi 5 minori ed 1 donna
Dall’inizio dell’anno gli arrestati ammontano a 1.123
5 palestinesi uccisi e 28 feriti


24 maggio 2007
NUOVA ONDATA DI RAPIMENTI  di ministri, parlamentari e sindaci di Hamas.
In tutto sono 33 che si vanno ad aggiungere agli altri 42 parlamentari ancora detenuti.
Questi i nomi:
il ministro dell’educazione Al Shaer,
i parlamentari Al Beitawi, Daoud Abu Seir, Rahman Zeidan, già ministro dei lavori pubblici
Al Qawas sindaco di Qalqilia, rilasciato alcuni mesi fa e i sindaci di Nablus e di villaggi dei distretti di Ramallah e Salfit
Rapiti anche insegnanti nei distretti di Nablus e Qalqilia
29maggio 2007
Rapito il parlamentare Jamal Al Tirawi, portavoce di Fatah al parlamento. Gli esponenti politici rapiti sono ora in tutto 76.


APRILE 2007
Il mese più funesto dall’inizio dell’anno
22 palestinesi uccisi
200 palestinesi rapiti


Dall’inizio della tregua del 26 novembre 2006
62 palestinesi uccisi compresi 13 bambini ed un detenuto nel carcere di Negev
259 palestinesi feriti compresi 4 donne, 79 bambini, 3 giornalisti
1164 palestinesi rapiti compresi 96 minori
598 incursioni sia nel West Bank che ai confini della striscia di Gaza
30 case demolite
7 negozi e aziende agricole distrutte
429 ettari di terreno devastati
2 emittenti radio devastate e attacchi all’università islamica e all’ospedale ad Al-Khalil


Dall’inizio della seconda intifada (settembre 2000)
4.612 palestinesi uccisi

Dal 25 giugno 2006, giorno del rapimento del soldato Shalit
563 palestinesi uccisi la maggior parte nella striscia di Gaza

Dal 26 aprile al 2 maggio
28 incursioni nel West Bank
56 palestinesi arrestati compresi 6 minori ed 1 donna
Dall’inizio dell’anno il numero degli arrestati è di 1.063


Dal 19 al 25 aprile 2007
(fonte: Palestinian Centre for Human Rights)
30 incursioni militari nel West Bank e 44 arresti
Gli arresti sono 1.007 dall’inizio dell’anno


FINE FEBBRAIO 2007
42 parlamentari rapiti dallo scorso giugno 2006 sono ancora detenuti

GENNAIO - FEBBRAIO 2007
564 arrestati
11.000 ancora in carcere

GENANIO 2007
Nel 2006 si sono verificati 70.079 casi di aggressione contro la popolazione palestinese (attacchi armati, incursioni , devastazioni di case, limitazioni della libertà personale con posti di blocco, confische di terreni, isolamento delle città e coprifuoco) che hanno provocato:
874 morti
3997 feriti
10.090 arresti
40.476 ettari di terreno confiscato


GENNAIO 2007 -DICEMBRE 2006 (fonte: B’tselem)
Le truppe di occupazione hanno ucciso 660 palestinesi, di cui 141 minori, 322 civili e 22 esecuzioni extragiudiziali. Solo nella striscia di Gaza, dalla cattura del soldato Shalit, i soldati israeliani hanno ucciso 405 palestinesi compresi 88 minori, di questi 205 non stavano partecipando a conflitti armati quando sono stati assassinati.
I palestinesi hanno ucciso 23 israeliani, compresi 6 membri delle forze di sicurezza ed un ragazzo
Le truppe di occupazione hanno distrutto 334 abitazioni che ospitavano 1849 persone
I detenuti nelle carceri israeliane sono 9075 compresi 345 minori. Di questi 738 (tra cui 22 minori) sono sotto detenzione amministrativa, quindi senza aver subito alcun processo e senza accuse a loro carico.


MESE DI DICEMBRE 2006
Nonostante la tregua iniziata il 26 novembre il bilancio è di 16 morti, 3 nella striscia di Gaza e 13 nel West Bank

18-24 dicembre 2006
In questa settimana nonostante la tregua in vigore dal 26 novembre 2006 sono stati uccisi 9 palestinesi compresa una ragazza e feriti 12, compresi 7 ragazzi ed una donna. I palestinesi uccisi appartenevano alle varie fazioni armate.
Sono state fatte 30 incursioni dall’esercito ed arrestate 36 persone compresi 3 ragazzi. Prosegue anche la costruzione del Muro dell’apartheid


MESE DI NOVEMBRE 2006

(fonte: Centro palestinese per i diritti umani )
119 MORTI PER ATTACCHI AEREI NELLA STRISCIA DI GAZA
L’esercito di occupazione ha usato armi proibite soprattutto a Beit Hanoun, Beit Lahia e Jabalia, secondo il direttore generale del dipartimento di emergenza del ministero della sanità, ed è questa la causa dell’alto numero di morti e feriti.

Dal 25 giugno
450 morti di cui la maggioranza civili
1548 feriti

Solo dal  22 al 25 novembre
23 morti comprese 3 donne e 57 feriti
In particolare:
GAZA CITY 11 morti, 5 feriti
JABALYA 9 morti, 36 feriti
In soli tre giorni dal 28 al 30 novembre uccisi una donna, due ragazzi e quattro miliziani
Dal 30 ottobre al 5 novembre
45 morti di cui 27 civili compresi 10 bambini e 3 donne
184 feriti di cui 50 bambini e 46 donne
Dal 2000 (inizio seconda intifada) a fine ottobre 2006 (fonte: Ministero affari carcerari)
5000 bambini e 500 donne detenute
183 morti per torture

A tutto il 3 novembre sono ancora in mano israeliana da quando sono stati rapiti a giugno 5 ministri di Hamas, 4 sono stati rilasciati, e 41 parlamentari

(fonte: Le Monde Diplomatique )
Dal 25 giugno 2006 a novembre 2006
400 persone morte in tutti i territori occupati per lo più civili in rappresaglia al lancio di missili Qassam sugli insediamenti israeliani
IN SEI ANNI dall'inizio della seconda intifada il bilancio delle vittime é:
6 israeliani morti a causa di missili sparati da palestinesi
4500 palestinesi uccisi dall'esercito israeliano

MESE DI OTTOBRE 2006
(fonte: Palestinian Centre for Human Rights )
Dal 25 giugno 2006 ad ottobre 2006
315 morti tra cui 62 bambini e 14 donne
1072 civili feriti tra cui 315 bambini e 45 donne
286 missili sparati e centinaia di colpi di artiglieria
Sono state distrutte le sedi del ministero degli interni, esteri, economia, del primo ministro oltre a numerose scuole
Centinaia di ettari di terreno e decine di case distrutte
Molte famiglie evacuate a Rafah, Beit Hnoun e Beit Lahia. Molte altre terrorizzate dalle telefonate minacciose dei soldati che annunciavano il bombardamento con conseguenze tragiche (vedi l'intervista a Leila Khaled)

DAL 12 AL 18 OTTOBRE
(fonte Palestinian Centre for Hu:man Rights)
28 palestinesi uccisi di cui 17 civili e tra questi 2 bambini e 1 donna
I bambini sono morti insieme al padre
6 esecuzioni extragiudiziali
6 incursioni, 8 arresti
5 case distrutte e molte danneggiate

13 settembre

Il tribunale militare di Ofer ha deciso di rilasciare su cauzione di 5500 dollari  21 parlamentari rapiti, tra questi il presidente del parlamento Aziz Dwaik e Khaled Arafa, ministro per Gerusalemme. La sentenza però sarà esecutiva dopo 72 ore, questo per lasciare il tempo all’accusa di presentare ricorso.
Il tribunale militare di Petah Tikva ha adottato un procedimento analogo per il vice premier Nasser Al-Dein Al-Shaer


MESE DI AGOSTO 2006

28 agosto rapito un altro parlamentare Mahmoud Musleh . I parlamentari rapiti sono ora 31

(fonte: agenzia di stampa Al-Jeel di Gaza)
Nel West Bank e Striscia di Gaza
85 palestinesi uccisi, di cui 18 nel West Bank e 67 nella striscia di Gaza, 4 donne e 1 disabile
92 feriti
200 arrestati tra cui donne e bambini . La zona più colpita é Al Khalil
15 al 21 AGOSTO (fonte: Palestinian National Information Center)
Nel West Bank e Striscia di Gaza
17 palestinesi uccisi
61 feriti
99 arrestati
Sono 30 i parlamentari rapiti  ancora detenuti. Dei 9 ministri rapiti 4 sono ancora in carcere insieme a decine di altri militanti di Hamas. I rapimenti sono iniziati alla fine di giugno.
WEST BANK
Si è intensificata la pratica di installare barriere in punti strategici per impedire ai residenti di spostarsi dalla propria casa per andare a scuola o al lavoro e per impedire la libera circolazione da una città all’altra
 
Nel solo mese di agosto più di 450 barriere installate dall’esercito israeliano e intensificate le vessazioni volte ad umiliare il popolo palestinese (per esempio lasciare le persone ad aspettare sotto il sole raccogliendole in una fossa  senza preoccuparsi delle loro condizioni).

fonte: ministero della sanità
Dall'inizio dell'Intifada nel settembre  2000
138 palestinesi ammalati di cui 49 donne
sono morti in attesa ai chek points
68 donne gravide sono state costrette a partorire ai check points perché i soldati israeliani hanno impedito il passaggio dell'ambulanza che le trasportava all'ospedale
 4 partorienti e 34 neonati sono morti ai checkpoints

MESE DI LUGLIO 2006 (fonte: RAPPORTO DEL CENTRO DI INFORMAZIONE NAZIONALE)
Dall'inizio dell'Intifada nel settembre 2000
4464 morti di cui 826 bambini e 289 donne
47.440 feriti
9800 detenuti in più di 30 carceri israliane, di cui 553 già detenuti prima dell'inizio dell'intifada e 100 malati di malattie croniche
Nelle carceri israeliane vi sono 1599 studenti e studentesse palestinesi di cui 450 minori
71.470 case danneggiate
76.867 ettari di terreno devastato
247.033 ettari di terre confiscate
Tasso di disoccupazione 29,6%
Percentuale di poveri 53,5%
MESE DI MAGGIO 2006 (fonte: RAPPORTO DEL CENTRO DI INFORMAZIONE NAZIONALE)
44 palestinesi uccisi
183  feriti
481 arrestati
715 centri abitati coinvolti in incursioni militari
747 check-points fissi o temporanei istituiti
20 case occupate
43 ettari di terreno confiscati
20 attacchi subiti da coloni isrealiani
Il mese di maggio è stato uno dei più violenti dell’anno.
MESE DI APRILE 2006
36 palestinesi uccisi dall’esercito israeliano, 300 arrestati BAMBINI: 3 uccisi e decine di feriti e molti arrestati 81 palestinesi arrestati di cui 17 bambini nel solo distretto di Al Khalil Questo è il mese più cruento da quando l’esercito si è ritirato dalla Striscia di Gaza nel settembre del 2005.
MESE DI MARZO 2006
28 uccisi di cui 7 bambini 195 feriti
300 PALESTINESI ARRESTATI, la maggioranza ragazzi 38 edifici privati distrutti o danneggiati.
MESE DI FEBBRAIO 2006 (fonte: Popular and international bureau dell’OLP)
34 palestinesi, compreso un bambino e quattro donne, uccisi dalle truppe di occupazione, di questi 16 assassinati
92 feriti, di cui 5 stranieri
320 giovani palestinesi arrestati
10 case demolite
17 case trasformate in postazioni militari
1350 ettari di terra confiscati per far posto alle colonie
2005 (fonte: Rapporto del centro palestinese per i diritti umani PCHR)
Nel 2005 gli Israeliani hanno ucciso 207 palestinesi nonostante l’esistenza della tregua per buona parte dell’anno.