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In occasione della Festa della Donna, Salaam Ragazzi dell’Olivo di Trieste vuole inviare un augurio speciale alle 17 donne elette nel Consiglio Legislativo Palestinese questo gennaio 2006.
Ecco i loro nomi e l’appartenenza politica:
1- Rawya Rashad Sa’eed al-Shawa (Indipendent Palestine - 2 seggi totali)
2- Khalida Kan’an Mohammad Jarrar (Martyr Abu Ali Mustafa – 3 seggi totali)
3- Jamila Abdullah Taha Al-Shanti (Change and Reform, ossia Hamas – 29 seggi totali)
4-
Huda Na’em
Mohammad Qrenawi (Change
and Reform)
5-
Meryam Mahmoud
Hasan Saleh
(Change and Refprm)
6-
Muna Salem
Saleh Mansour
(Change and Reform)
7-
Yahia Abdelaziz
El Abadsa
(Change and Reform)
8-
Maryam Muhammed
Farahat
(Change and Reform)
9-
Sameera
Abdullah Halaykah
(Change and Reform)
10-
Hanan Daoud
Khalil Ashrawi
(The Third Way – 2 seggi
totali)
11- Intisar Moustafa Mahmoud Al-Wazir (Fatah – 28 seggi totali)
12-
Raja Mahmoud
Sulieman Barakah
(Fatah)
13-
Rabiha Theiab
Huesein Hamdan
(Fatah)
14-
Sahar Fahad
Daoud al-Qawasmi
(Fatah)
15-
Siham Adel
Yousif Thabit
(Fatah)
16- Najat Ahmad Ali Al-Astal (Fatah)
17- Na’emah Mohammad Issa al-Sheikh Ali (Fatah)
(Fonte:
Central Elections Commission Palestine, www.elections.ps)
A tutte queste donne, impegnate da tempo nella società palestinese, con professioni diverse – ma anche semplici madri –e di diversa appartenenza religiosa, auguriamo di poter svolgere pienamente il programma che si sono date, conservando l’entusiasmo e la determinazione che abbiamo letto nelle loro parole in queste interviste che vi riportiamo:
“…mi sento confortata e sono fiduciosa . Siamo un popolo organizzato (..) e saremo in grado di far funzionare brillantemente questo parlamento malgrado le divergenze..” (Jamila Al-Shanti, professoressa all’Università Islamica di Gaza, in un’intervista ad Al Jazeera).
“In Parlamento io rappresento donne e uomini (..), la donna è il punto più debole ed ha molto sofferto dell’occupazione (..), coopereremo positivamente con i deputati donna degli altri partiti per più sviluppo e più costruttività” (Huda Na’em su Palestine-Info).
“…la donna ha bisogno di nuove leggi che assicurino i suoi diritti così come di istituzioni sociali e mediche che la proteggano..” (Maryam Saleh, su Palestine-Info).
“ …molte cose devono cambiare , le donne a Gaza e nella West Bank devono avere pieni diritti (..) matrimoni forzati, delitti d’onore, stipendi inferiori, abbandono della scuola, sono le priorità di cambiamento all’interno del parlamento palestinese (..)ciò non significa che dimentichiamo la lotta per la nostra patria…” (Huda Na’em , per The Guardian)
Salaam Ragazzi
dell’Olivo – Comitato di Trieste
8 marzo 2006