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Questa é una proposta di dichiarazione comune delle forze antimperialiste in solidarietà con la resistenza dei popoli
della Palestina, del Libano e di tutto il mondo arabo. 
La dichiarazione sarà diffusa con una prima lista di firmatari a livello internazionale dopo il 15 dicembre, 
e quindi riproposta per la raccolta di ulteriori adesioni.

Truppe ONU - via dal Libano!

Solidarietà con la lotta di liberazione anti-imperialista in Libano, in Palestina e in tutta la regione!

Noi, partiti e organizzazioni europee firmatarie, abbiamo condannato fin dall'inizio l'aggressione israeliana contro il Libano iniziata il 12 luglio 2006, accompagnata dagli attacchi disumani nel territorio palestinese.

Sosteniamo il coordinamento della solidarietà anti-imperialista in Europa e della resistenza contro la partecipazione dei governi europei all'oppressione del popolo arabo e palestinese.

Ritiro immediato di tutte le truppe d’occupazione dal Libano, con o senza mandato ONU!

Per 30 giorni Israele ha fatto guerra con le bombe, uccidendo almeno 1000 persone. Il pretesto era la liberazione di due "soldati rapiti". I mezzi d'informazione borghesi nascondono che 12000 Palestinesi sono in questo momento "rapiti" nelle prigioni israeliane.

Affermano che Israele ha il "diritto all'autodifesa" riguardo agli attacchi dei “terroristi”, sebbene i missili siano stati lanciati da Hezbollah solo in reazione ad attacchi israeliani pianificati da tempo. Israele ha bombardato sistematicamente convogli di profughi, ospedali, scuole, ponti, campi di rifugiati palestinesi cacciati via dalle loro terre da decenni a seguito dell’espansione dei sionisti. Chi giustamente condanna Israele è accusato di "antisemitismo" per essere messo a tacere. Sono strumenti di guerra psicologica che nascondono gli obiettivi veri della guerra.

Israele non si è impegnato in questa aggressione per conto proprio. Sono stati soprattutto gli imperialisti USA a sostenere l'aggressione materiale e politica, con l'intento di avanzare nell'obiettivo di egemonizzare il mondo di Bush con la sua Nuova Guerra, e di avanzare nella realizzazione del piano imperialista del "Grande Medio Oriente". Gli stati europei partecipano, interessati al conflitto per il controllo di una regione strategicamente importante come quella mediorientale.

La coraggiosa resistenza del popolo palestinese, con il sostegno che le viene dal Libano, è l'ostacolo più grande alle mire degli imperialisti. Da decenni nulla è riuscito a spezzarla, né il terrore e l'occupazione dei sionisti, né i piani di pace degli imperialisti.

L'aggressione imperialista è fallita grazie alla resistenza armata, al coraggio e all'unità del popolo libanese e alla solidarietà internazionale.

Israele ha subìto una sconfitta per la resistenza armata in Libano, che contava sul sostegno di tutto il popolo di là dalle differenze religiose. Le forze della resistenza hanno vinto perchè erano radicate nel popolo, perchè hanno seguito i principi della guerriglia flessibile e assimilato le esperienze positive e negative delle lotte precedenti nella regione e in altre parti del mondo. Milioni di persone, specialmente nel mondo arabo, hanno espresso la loro solidarietà attraverso dimostrazioni e scioperi. Pure in Israele c'è stato un coraggioso movimento pacifista. Israele è stato costretto al ritiro.

La missione ONU è contro il diritto all'autodeterminazione dei popoli

La Risoluzione 1701 dell'ONU non condanna l'aggressione israeliana. Al contrario, nega ai popoli della Palestina e dei paesi arabi il diritto alla resistenza armata contro l'aggressione israeliana. La Risoluzione 1701 dell'ONU è una "soluzione di compromesso" che serve anche ad Israele, che ha tempo per ricomporre forze e strategia dopo la sconfitta che ha subìto. È la base per il dispiegamento di 15.000 soldati ONU sotto la direzione degli stati imperialisti, specialmente europei (l'UNIFIL comprende Francia, Germania, Italia, Spagna, Belgio, Finlandia, Irlanda, Norvegia, Polonia, Danimarca, Bulgaria, Grecia, Svezia, Turchia, Cina, India, Ghana). Il loro obiettivo è garantire il diretto controllo imperialista sul paese, in pieno accordo con la dottrina USA di spartizione del dominio. Ma la pace tra popolo arabo ed ebraico è possibile solo sulla base del diritto all'autodeterminazione. Inoltre, la UNIFIL è indirettamente sotto il dominio di forze USA-NATO, e potrebbe più tardi essere ufficialmente trasformata – sotto vari pretesti di ordine "finanziario" o "tecnico" - in una forza NATO, com’è successo in Afghanistan.

Per il diritto all'autodeterminazione dei popoli!

Ritiro immediato delle truppe straniere dal Libano!

Interrompere la fornitura d'armi ad Israele!

Solidarietà con la lotta di liberazione anti-imperialista del popolo palestinese!

Interruzione delle relazioni politiche, commerciali e diplomatiche con lo stato sionista di Israele!

• Noi dichiariamo sostegno attivo ai movimenti antimilitaristi e pacifisti nei nostri paesi e promuoviamo la loro crescita attraverso un lavoro di educazione sistematica tra le masse popolari.

•         Organizziamo la lotta e l'unità anti-imperialista e anti-militarista, soprattutto tra i giovani europei.

•         Sosteniamo un'azione comune, coordinata e che travalichi i confini contro la politica della guerra imperialista.

•         Diamo forza e sostegno alla resistenza attiva, come quella dei portuali inglesi, che hanno rifiutato di caricare le navi ad Israele.

•         Condanniamo gli attacchi reazionari-fascisti contro le masse, sia che vengano da parte dei fondamentalisti, sia che siano provocati dai servizi segreti o generati da disperazione individuale. In connessione con l'isteria "anti-terrorista" servono ai governi imperialisti come pretesto per nuove misure repressive contro le forze progressiste. All'opposto, difendiamo il diritto dei popoli oppressi alla resistenza armata!

•         Promuoviamo la solidarietà materiale e politica dei nostri popoli con tutti i movimenti per la liberazione nazionale e sociale.

La minaccia alla pace nel Medio Oriente e nel mondo intero viene dagli imperialisti, dalla loro oppressione neocoloniale e dallo sfruttamento dei popoli e delle nazioni con il sostegno dei regimi reazionari locali. I popoli saranno in grado di vivere insieme, nell’autodeterminazione e in pace duratura, solo se si libereranno dall’imperialismo sotto la guida della classe operaia,. Per questo motivo la lotta di liberazione nazionale richiede a prospettiva del socialismo.

Per la pace, la libertà, il vero socialismo!

L’aggressività crescente all’estero è in stretta relazione con la crescita della reazione all’interno. Con il pretesto della lotta contro il terrorismo, in Europa si stanno attuando un massiccio smantellamento dei diritti e delle libertà democratiche e una fascistizzazione dell’apparato statale. Valgono come esempi l’ipotesi che ogni paese possa avere accesso ai dati dei servizi segreti sorvegliati, ecc. Ci sono piani per tenere l’esercito pronto all’intervento nell’interno. Sono tutte misure dirette contro le masse, che sempre più si sollevano in Europa contro il (dis)ordine capitalista e cercano di dare una prospettiva alla società.

Queste sono le ragioni reali dietro alle liste “anti” terroriste che perseguitano le forze patriottiche di sinistra delle lotte di liberazione nazionale, gli anti-imperialisti, i comunisti e i rivoluzionari, dietro alle proscrizioni dei partiti comunisti e delle loro organizzazioni giovanili in molti paesi europei e alle misure politiche disciplinari contro i lavoratori militanti e coloro che sono sospettati di simpatizzare per il comunismo.

Per la difesa e l’estensione dei diritti e delle libertà democratiche!

Attiviamoci per un futuro senza sfruttamento e oppressione imperialista – sosteniamo la costruzione di veri partiti e organizzazioni comuniste!

Firmatari (Proposta: con recapito e-mail))

Traduzione a cura del partito dei CARC - Relazioni Internazionali