FIRMATO L’ACCORDO CAPESTRO IN REGIONE LOMBARDIA (senza sostanziali
modifiche rispetto alla pre-intesa di luglio)
E’ ANDATA IN ONDA L’ULTIMA BEFFA.
OCCORRE IMPORRE IN TEMPI RAPIDI L’APERTURA DELLA TRATTATIVA SULLA
PIATTAFORMA RIVENDICATIVA DELLE RSU PER IL CONTRATTO INTEGRATIVO
DECENTRATO 2006-2007
L’AMMINISTRAZIONE, DOPO AVER GIA’ RATIFICATO IN GIUNTA, SENZA ALCUNA
MODIFICA, LA PRE-INTESA DI LUGLIO, FA SOTTOSCRIVERE
DEFINITIVAMENTE L’ACCORDO TRUFFA ALLE OO.SS E ALLA MAGGIORANZA DELLE RSU
FACCIAMOLA PAGARE CARA NON SOLO ALL’AMMINISTRAZIONE, MA ANCHE ALLE
OO.SS CHE L’HANNO FIRMATA
Come prevedevamo, i sindacati confederali e una parte delle RSU hanno
definitivamente sottoscritto la pre-intesa già siglata il 28
luglio 2006 da tutte le OO.SS. e dalle RSU.
Sincobas e Slaicobas non hanno firmato, cercando di riparare (troppo in
ritardo) l’errore di valutazione compiuto il luglio scorso.
Le pressioni, gli stimoli, i messaggi che i lavoratori hanno inviato in
questi mesi non sono stati tenuti assolutamente in considerazione.
Di fatto il pessimo accordo resta immutato. Patetici sono i tentativi
dei firmatari di far credere ai lavoratori che l’amministrazione ha
accettato delle modifiche grazie al loro intervento.
CIO’ E’ FALSO E SANNO DI DICHIARARE IL FALSO.
Come si può rilevare dai verbali dell’incontro, vedi nota 1,
l’amministrazione, con metodo autoritario, ha spiegato ai convenuti che
LA GIUNTA AVEVA GIÀ DELIBERATO SULLA PRE-INTESA COSÌ COME
ERA STATA SIGLATA A LUGLIO e che quindi non potevano essere accettate
modifiche che producessero variazioni di bilancio, come avrebbe
prodotto il passaggio generalizzato dal livello economico D5 a D6.
Quest’ultima questione (in perfetto stile burocratico sindacalese,
cioè ambiguo ed incomprensibile) di fatto non viene
affrontata, ma furbescamente risolta con una DICHIARAZIONE
CONGIUNTA CHE GETTA SOLO FUMO NEGLI OCCHI AI LAVORATORI, PERCHE’ NON HA
ALCUN VALORE SOSTANZIALE, NON GARANTISCE CERTEZZE, e RIBADISCE CHE IL
PASSAGGIO DA D5 A D6 NON RIGUARDERA’ TUTTI GLI INTERESSATI, MA SOLO CHI
SUPERERÀ UNA DETERMINATA SELEZIONE, così come previsto
dalla pre-intesa di luglio.
L’unica modifica parziale (che in realtà modifica non è)
è stata quella di cancellare il limite di 40 persone delle
categorie B e C a cui erogare l’indennità di funzione
specialistica, senza peraltro stabilire nessun criterio con cui
verranno successivamente assegnate. Certo è che, avendo la
giunta già deliberato i fondi, non potranno esserci
significative e sostanziali modifiche del numero di persone che ne
beneficeranno.
I sindacati ancora una volta hanno oscillato tra l’arroganza e
l’incapacità: hanno firmato una pre-intesa a luglio convinti “di
farla franca”. Quando si sono accorti dello scontento generalizzato
hanno tentato di emendarla per renderla più digeribile, ma ormai
era troppo tardi.
Questo non ci stupisce più di tanto perché CGIL-CILS-UIL
fanno di queste pratiche i loro modelli comportamentali.
Quello che più ci dispiace, ci addolora, e francamente ci
risulta difficile giustificare, è l’atteggiamento dei sindacati
di base (Sin e Slai Cobas). Questi, prima firmano la pre-intesa e la
difendono a spada tratta teorizzando il raggiungimento di un ottimo
risultato; poi, vedendo il rifiuto e l’incazzatura dei lavoratori,
hanno cominciato a criticarla e a prenderne le distanze anche se solo
in maniera parziale e del tutto insufficiente, e alla fine rifiutano di
firmare l’intesa definitiva.
FORSE NON SI SONO ACCORTI CHE I DUE TESTI SONO SOSTANZIALMENTE UGUALI!
Sorge spontanea una riflessione: se non si fosse addivenuti ad una
conclusione così affrettata, superficiale ed ingiustificata a
luglio, probabilmente, consultando prima i lavoratori e mettendo in
campo una volontà di mobilitazione e di lotta, si sarebbe
ottenuto un maggior peso di contrattazione e non si avrebbe subito una
subordinazione smaccata ed ingiustificata alle esigenze ed ai tempi
dell’amministrazione regionale.
In sintesi questo accordo, che non è il nuovo contratto
integrativo decentrato, ma l’applicazione di quello 2004-2005, è
pessimo, non garantisce a tutti il passaggio di livello economico ed
introduce ulteriori elementi di divisione dei lavoratori e rimangono
irrisolte tutte le questioni che avevamo sottolineato nel nostro
intervento precedente che alleghiamo (esempio le modalità di
passaggio da un livello economico all’altro che non sono per niente
scontate e che non garantiscono il passaggio automatico a tutti).
Inoltre vogliamo ricordare che nessuno ha posto come pregiudiziale a
qualsiasi discussione il ritiro della circolare del 4 luglio 2006 su
malattia-ferie-part-time che, oltre a produrre un peggioramento delle
condizioni di lavoro, contiene anche elementi e forzature al limite
della legalità (ferie e malattia).
Per tutte queste considerazioni ed altre che faremo, si rende sempre
più necessaria la presenza di un’organizzazione autonoma, libera
ed indipendente che rappresenti in modo coerente gli interessi dei
lavoratori e che spezzi i vincoli della concertazione e della
subordinazione sindacale, politica e culturale alle esigenze e ai tempi
dell’amministrazione.
L’organizzazione di un nuovo sindacato è urgente ed
improrogabile ed alcuni di noi ci stanno lavorando per formalizzarne la
costituzione entro la fine di novembre 2006.
Per comunicazioni ed informazioni scrivete a voltarepagina@tele2.it
o telefonate al numero 339 195 66 69 (Giorgio Riboldi)
1 novembre 2006
Associazione Lavoratori Voltare Pagina
per la costruzione del Comitato Unitario di Base dell'Ente Regione
Lombardia
NOTA 1:
Dal comunicato del sindacato autonomo sull’andamento dell’incontro:
“……Il dr. Pazzali, in merito alle deduzioni delle OOSS ribadisce che il
testo della preintesa è stato già approvato in Giunta
regionale, ed ogni modifica che non sia di carattere prettamente
tecnico, va espressamente approvata in Giunta regionale con nuova
delibera. Quindi ridiscutere l’art. 4 e 7 della preintesa
comporterebbe un percorso difficile e tortuoso, e di esito incerto.
Si è sottolineato comunque tra le parti, il dato importante
della trattativa frutto della preintesa che non è stato messo in
discussione dai lavoratori, e cioè tutto il resto della
preintesa che ha anche incrementato il fondo della produttiva, oltre
alle progressioni orizzontali con decorrenza 1° luglio 2006 per il
personale interessato della categoria, A,B,C,D.
A questo punto il dr. Pazzali prende atto delle richieste avanzate
dalle OOSS e RSU, e si riserva di assumere ogni decisione in merito
previo consulto del Presidente della Giunta, dr. Roberto Formigoni.
Dopo qualche ora di attesa, il dr. Pazzali dichiara di essere
disponibile ad accogliere le modifiche dell’art. 4 della preintesa, in
termini migliorativi, ma non per l’art. 7 “Posizione economica D6”. Le
modifiche proposte per l’art. 7 comporterebbero un nuovo passaggio per
la Giunta, che non potrebbe avvenire prima di Dicembre.
Dopo un'attenta consultazione tra i presenti delle OOSS e RSU, si
è deciso di proporre alla controparte di approvare una
dichiarazione congiunta sul significato del comma 2 dell’art. 7 della
preintesa, in questi termini:
Le parti con riferimento all’art.7 comma 2 della preintesa,
concordano che il comma citato è da intendere quale impegno a
concertare, come previsto espressamente all’art. 5 del CCNL vigente, i
criteri per il passaggio alla posizione economica D6, sulla base di
selezioni a cui parteciperà tutto il personale inquadrato in
posizione economica D5.
Dopo ulteriori confronti ed analisi sulla proposta della dichiarazione
congiunta sull’interpretazione dell’art. 7 comma II, l’Amministrazione
regionale nella persona del Dr. Pazzali, Dr. Zucaro e Dr.ssa Gibillini
si mostra favorevole all’approvazione della stessa nel testo
dell’accordo, oltre che a recepire le modifiche all’art. 4
dell’indennità della funzione specialistica.
Favorevoli all’approvazione tutte le OO.SS. e RSU, tranne i
rappresentanti dello Slai Cobas e Sin Cobas……”