A PROPOSITO DI TICKET, RSU ED INCENTIVO
SI PUO’ E SI DEVE FARE DI PIU’
E’ stato firmato in fretta e furia (chissà
perché…indagheremo!) l’accordo che fissa il nuovo valore dei
tickets a 10 euro.
NOI NE DENUNCIAMO L’INSUFFICIENZA E L’INADEGUATEZZA
L’adeguamento del valore dei tickets era previsto dal precedente
contratto decentrato sottoscritto da alcune sigle, e non da tutta la
RSU, nel marzo 2001. Quindi NON si tratta di un risultato straordinario
come qualche buontempone vuol fare intendere, ma di un atto “dovuto” o
meglio doveva essere precisato e applicato un accordo già
sottoscritto.
L’erogazione del ticket col nuovo valore doveva quindi essere
retroattiva (almeno a partire dal 1° gennaio 2002).
Occorre che nell’accordo sia esplicitato che le modalità di
erogazione rimangano quelle attualmente in vigore. La stesura
dell’accordo parla genericamente del “vigente orario di lavoro”.
Questo accordo è stato sottoscritto dalle sigle delle OO.SS. e
da alcune RSU dimissionarie che non avevano la legittimità del
mandato (queste ultime). Il dimissionamento dell’esecutivo era stato
motivato da una mozione che sosteneva che entro il 15 gennaio 2003 si
sarebbe dovuto eleggere il nuovo esecutivo. Le OO.SS. firmatarie
dell’accordo non hanno adempiuto a questo mandato,
infischiandosene di tutti. Non solo, essi continuano nelle loro manovre
di piccoli burocrati che tendono a delegittimare di fatto il ruolo
delle RSU. Ribadiamo per l’ennesima volta all’amministrazione che
in mancanza di un esecutivo il referente è il consiglio RSU (45
componenti), sia relativamente alla trattativa che al diritto
all’informazione. Per concludere: perché tanta fretta? Forse,
come si legge da un comunicato al limite dell’autocelebrazione e il
delirio, si vuole rivendicare a una sola “persona o sigla” il merito di
questo atto dovuto?
Per quanto ci riguarda, la partita non è chiusa. Intendiamo
riproporre la rivendicazione a 11 euro e la sua retroattività
nell’erogazione anche all’interno della piattaforma del nuovo contratto
decentrato già approvata all’unanimità dalla Commissione
RSU, con il voto ed il consenso di quegli stessi che hanno firmato
un’altra cosa (a meno che si precisi che l’accordo del 19 marzo esula
da quelle che saranno le richieste contenute nella piattaforma del
nuovo contratto decentrato).
Per quanto ci riguarda diventa improrogabile la fissazione della data
del 26 marzo 2003 per il Consiglio della RSU, viste le importanti
scadenze che abbiamo davanti. D’altra parte, per statuto spetta ai
sottoscrittori della richiesta l’onere della convocazione.
Ogni “altro balletto formale e di false cortesie” diventa ridicolo e
fuori misura
INCENTIVO. Ci risulta che in parecchie sedi e uffici non sono ancora
stati indicati gli obiettivi dell’anno in corso. Poiché
l’accordo in vigore prevede tassativamente che tale formalità
debba essere sbrigata entro e non oltre il mese di gennaio, vi
sollecitiamo ad indicarci i casi dove ciò si è
verificato. Questo è molto importante ai fini dell’erogazione
del futuro incentivo. Infatti, laddove gli obiettivi NON SONO ancora
stati attribuiti, DIFFIDIAMO in anticipo i dirigenti DALL’APPLICARE
l’anno prossimo le diversità di valutazione, che in assenza di
obiettivi attribuiti (sono passati ormai 3 mesi da gennaio)
esalterebbero l’arbitrio e l’unilateralità del giudizio.
In sintesi: niente obiettivi scritti attribuiti, uguale ad erogazione
dell’importo massimo previsto. In caso contrario ricorsi legali.
SLAICobas Ente Regione
Lombardia
I delegati
RSU – componente SLAICobas
21 marzo 2003