A TUTTI I LAVORATORI DELLE AUTONOMIE
LOCALI E DELLE REGIONI
SE IL CONTRATTO NAZIONALE DOVESSE ESSERE MODIFICATO IN PEGGIO
INCOMINCIAMO AD ORGANIZZARCI E NEL GENNAIO 2004
PREPARIAMOCI A FARE COME I TRANVIERI!
Abbiamo ricevuto la notizia che la firma definitiva del
contratto-truffa nazionale delle Autonomie Locali, siglato da
CGIL-CISL-UIL nell’ottobre 2003, ha subito “UN FORTE RITARDO”
perché la Corte dei Conti ha chiesto delle chiarificazioni
all’ARAN (l’agenzia che rappresenta il governo) su indicazione
dell’ANCI (associazione nazionale dei comuni) e UPI (unione delle
province italiane) relativamente alle modalità di finanziamento
del salario accessorio. E’ quindi in pericolo il rinnovo del contratto
nazionale, già di per sé insufficiente rispetto
all’adeguamento del costo della vita reale? Comunque, a questo punto,
appare certo un ulteriore slittamento in avanti della liquidazione
degli arretrati! (questi avrebbero dovuto essere erogati prima a
dicembre 2003, poi in gennaio 2004, e ora?)Se a gennaio 2004 non
dovesse essere apposta la firma, o il contratto dovesse essere
modificato in peggio, dobbiamo organizzarci per fare come i tranvieri e
costringere i sindacati a riprendere la trattativa sotto il diretto
controllo delle assemblee dei lavoratori!
BASTA CON LE PAURE E LE TIMIDEZZE! I primi a violare la regole sono il
governo, la confindustria e tutte le controparti che non rispettano i
contratti e i vincoli temporali. Ci sono voluti 2 anni non per ottenere
aumenti, ma semplici parziali adeguamenti all’aumento del costo della
vita. NON DOBBIAMO PIU’ SUBIRE!
Se i lavoratori scendono in lotta con forme incisive uniti e compatti
NON C’E’ MINACCIA O PRECETTAZIONE CHE LI POSSA PIEGARE!
Hanno rinnovato un contratto a perdere!
Il costo della vita risulta ormai insopportabile per i nostri salari!
Il rinnovo del contratto integrativo regionale è in ritardo di
oltre 2 anni! In Regione si firmano accordi a perdere, che sono un
insulto per la nostra dignità, e questo anche grazie
all’incapacità della delegazione trattante della RSU!
COSA ASPETTIAMO A DIRE BASTA A QUESTO STATO DI COSE?
Estendiamo la lotta a livello generale. Questo è l’unico modo
per far sentire la solidarietà alle categorie sottoposte alla
repressione governativa. Stabiliamo dei contatti con tutti i mezzi
disponibili, organizziamoci autonomamente per impedire ulteriori truffe
a nostro danno e riacquistare la nostra dignità di esseri umani!
AUGURI DI LOTTA E BUONE FESTE A TUTTI
GIORGIO RIBOLDI
RSU Regione Lombardia - SlaiCOBAS Regione Lombardia
Milano, 22 dicembre 2003